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Un superbo Gino Paoli al Teatro Cassia

Galvanica Bruni

incontro.jpgSuperbo. Non c’è altro da dire. Il concerto al Teatro Cassia di Gino Paoli col formidabile team di jazzisti composto da Danilo Rea al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria e Flavio Boltro alla tromba è stato semplicemente superbo. Un superbo connubio tra musica d’autore, e che musica, e jazz di classe. Il Teatro Cassia, mercoledì 7 novembre, non poteva regalarci di più.

Tra Gino Paoli, pietra miliare della storia della musica italiana, ed i quattro big del jazz pare esistere una perfetta sintonia, come su suonassero insieme da decenni. Ed invece il loro è solo un incontro che si ripete di tanto in tanto. “Un incontro in jazz” appunto, come dal titolo della serata.

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Gino Paoli, a volte apparentemente distaccato a volte totalmente compenetrato, ha cantato con il suo caldo stile raffinato sfilandosi di tanto in tanto elegantemente dalla scena per lasciare posto ai mirabili assoli della trascinante tromba di Flavio Boltro e alla fluidità delle note toccanti che sgorgavano dal piano di Danilo Rea, che si lasciavano andare all’improvvisazione con il tipico spirito della jam session.

Senza dimenticare la costante virtuosa presenza del contrabbasso di Rosario Bonaccorso ed il ritmo incalzante della batteria di Roberto Gatto.

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In novanta minuti di spettacolo, una dopo l’altra senza interruzione, sono state eseguite alcune tra le più belle pagine della musica italiana rivisitate, spogliate e rivestite in chiave jazz.
Senza fine, Sapore di sale, La gatta, Sassi, una stupenda Lunga Storia D’Amore, Ti lascio una canzone, solo per citare le più applaudite alle quali si sono aggiunti dei cammei come Que reste-t-il de nos amour.

Applausi a scena aperta e lunghi applausi a sipario calato, dopo l’immancabile bis, sono stati il segno di quanto lo spettacolo sia stato gradito da una platea colma di spettatori.

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Uno spettacolo superbo, dicevamo, con il quale si è aperta di fatto una rilevante stagione di un piccolo “teatro di quartiere” che punta a diventare, nella sua rinnovata veste e direzione artistica, un importante contenitore di arte, cultura e spettacolo a Roma Nord e non solo.

Edoardo Cafasso

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