Home ATTUALITÀ Cassia, muore un centauro all’incrocio con via Pareto

Cassia, muore un centauro all’incrocio con via Pareto

Galvanica Bruni

Circa alle 14 di oggi un gravissimo incidente stradale è avvenuto all’incrocio tra via Cassia Nuova e via Pareto, in direzione Corso Francia. A perdere la vita un motociclista. Sul posto gli agenti del XX gruppo di Polizia Municipale che hanno chiuso il tratto di strada interessato e deviato il traffico. Sono in corso i rilevamenti per accertare la dinamica dell’incidente. Aggiornamento h 16.20: a quanto si apprende in sella allo scooterone non c’era un uomo ma una donna di 43 anni. Claudia Scarano il suo nome. Era diretta verso Vigna Clara quando si è scontrata frontalmente con una Ford Ka che proveniva in senso opposto. Nello scontro è stata sbalzata sul parabrezza dell’auto decedendo sul colpo. Una vera tragedia. E non è il primo grave incidente che accade in questo pericoloso e maledetto incrocio.

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28 COMMENTI

  1. Faccio questa strada sempre, ogni giorno. Sono addolorato per il gravissimo incidente. Spesso assisto ad inversioni di marcia vendendo da via pareto girando in direzione piazza dei giochi delfici. Scorrettezza da ritiro della patente e se fosse per me carcere per direttissima.

  2. Oggi tornando da casa siamo passati da lì poco dopo l’incidente. Quel lenzuolo bianco steso sull’asfalto mi ha gelato il sangue. Spuntava il polso di una donna e ho pensato che forse anche lei stava andando a prendere un figlio a scuola.

  3. Anche io sono passata di lí. E anche io ho visto la sua mano. Mi è sembrato di vedere un anello al dito..e ho pensato stesse andando a prendere il figlio a scuola. Non riesco a togliemi dagli occhi l’immagine di quel corpo senza vita per un errore, per una distrazione…si poteva evitare..
    Stiamo attenti quando guidiamo..

  4. Anche io sono passato da lì ed ho provato una immensa tristezza. Cercando e ricercando la notizia ho notato che nessuno è riuscito a dare un nome a questa sfortunata donna.

  5. Anche io sono passato di lì ed ho cercato di trovare qualche altra notizia su internet. Chi era, dove andava e soprattutto …….. scendeva giù dalla Cassia e si è inbattuta in quella Ford KA che veniva da Corso Francia e si è buttata a sinistra verso via Pareto senza dare la dovuta precedenza allo scooter che scendeva dalla Cassia ed andava dritto verso Corso Francia? Non so come si sono svolti i fatti, ma li immagino così, a giudicare dallal posizione della macchina e dello scooter. Responsabilità della KA, quindi, se la mia ipotesi fosse confermata. Chi viene da Corso Francia e deve girare a sinistra su via Pareto (lo faccio tutti i giorni), dovrebbe aspettare che il semaforo diventi rosso su via Cassia e interrompa il flusso di quelli che vengono giù. Cercare di infilarsi mentre il traffico in discesa continua equivale a cercare l’incidente.

  6. Il messaggero dice che aveva 43 anni e dice qualcosa sulla dinamica, che corrisponde alla mia ipotesi. Parla anche del (maschile) conducente che si sarebbe “regolarmente fermato per chiedere i soccorsi”
    Il titolo dice così: “Cassia Nuova, incidente mortale. Traffico deviato.A perdere la vita una donna di 43 anni”

  7. Non è la prima volta che muore qualcuno a quell’ incrocio, nel 2011 è morto un ragazzo filippino con il motorino, stessa dinamica:
    una macchina o un furgone(che ostacola maggiormente la visuale) proveniente da Corso Francia per andare in via Pareto, si ferma per dare la precedenza a chi viene dalla discesa della Cassia, contemporaneamente chi gli sta dietro sorpassa per andare anche lui in via Pareto, senza guardare a destra e si scontra con il primo che scendendo dalla Cassia e avendo la precedenza pensa di passare tranquillamente …

  8. Stefano68: ma sei sicuro che sia andata così e che lo scooter non stesse invece venendo dalla Cassia mentre la Ford KA veniva da Corso Francia e girava per via Pareto?

  9. posso dirvi che era la mia migliore amica, un’amica speciale, un’amicizia di oltre trent’anni ci ha legato. Per un incrocio assurdo, che non dovrebbe proprio esistere per quanto è pericoloso, ora lei non c’è più. Ieri sera sono passato per lascare lì un fiore e mi ha veramente commosso trovare una coppia di ragazzi che pur non conoscendola erano lì per portare un fiore anche loro e per questo li vorrei ancora ringraziare.

  10. quando ho ricevuto la notizia, sono rimasta senza parole…con un vuoto incolmabile….tante parole avrei voluto dire in tutti questi anni di silenzio e lontananza….ciao Claudia!

  11. Cari Leo e Lilly, avevo cercato il suo nome perchè su tutte le notizie si parlava di un centauro, di una donna, senza omaggiarla del suo nome, ho visto la sua mano protesa che usciva dal lenzuolo e mi si è bloccato il cuore. Non la conoscevo ma le auguro tutto il bene possibile… Tornando sull’incidente c’era anche uno di quei scooter con la doppia ruota anteriore. Ciao Claudia.

  12. Ho appena ricevuto la notizia da un’amica in comune con Claudia. Tanti anni fa la conoscevo. Stessa università, anche se anni diversi. Mi ha lasciato troppo male sapere di un destino così crudele. Preghiamo per lei e la famiglia! Chiunque abbia la facoltà di intervenire,lo faccia ora con urgenza prima di perdere altre vite.

  13. Claudia Scarano è una mia collega di lavoro. Uso il presente perché la sento ancora vicino. Non posso ancora crederci; io come i miei colleghi. E’ una cosa incredibile. Claudia sempre stata una persona grintosa, allegra, e pazzarella.
    Non riesco a crederci ancora come sia potuto succedere.
    Claudia, sono 2 giorni che tu non ci sei e hai già lasciato un vuoto immenso. Ti vogliamo bene.

    Colleghi della SKY CHEFS

  14. Dalle foto e dagli articoli scritti non credo che la dinamica sia andata come dite voi altrimenti non si parlerebbe di botta sul parabrezza della ka..sembrerebbe più un frontale..ma anche se questo e’importante ai fini giudiziari credo che ora sia più giusto pensare a chi purtroppo non avrà più vicino questa persona.non so se aveva famiglia ma sicuramente in molti non avranno più un amica una compagna una figlia….condoglianze sentite da un ex centaura incidentata anche pesantemente che ha lasciato le due ruote dopo essere diventata madre.rip

  15. Ciao Claudia, ricorderò sempre il meraviglioso viaggo in Birmania che abbiamo fatto e la tua passione per la fotografia. Non dovrebbero succedere queste cose.

  16. Io non ti conoscevo, ma ero li con te e fino alla fine ho sperato in un piccolo miracolo.
    Fino alla fine ho sperato che quel massaggio cardiaco, che quella ragazza ti ha praticato senza fermarsi un solo momento, potesse dare un barlume di speranza.
    Avevo lo sguardo fisso sulla tua mano e su quegli anelli con tutto il loro significato.
    Fino alla fine siamo rimasti con te, poi è arrivato tuo fratello: non te ne sei andata sola.
    Leggo che ti piaceva viaggiare, adesso potrai andare ovunque.

    Laura

  17. La notizia mia lasciata senza parole, da un po’ che non la vedevo però il suo sorriso, la sua grinta eranno i suoi biglietti da visita, sempre cosi allegra,ti ricorderò sempre….ciao Claudia

  18. Anche io ero lì, con il mio scooter, terribile, vorrei che questa tragedia possa, almeno, essere utile per un maggior controllo del traffico e delle infrazioni. Un altro incrocio mortale è quello di Cassia-Cortina d’Ampezzo…ma come può essere possibile che, una strada quasi privata, come Cortina d’A., un Consorzio privato, quindi, possa avere tutte le precedenze del mondo CONTRARIE a qualsiasi regola stradale!!! Chi viene dalla Cassia o da Acqua Traversa, rischia ogni giorno di fare il birillo tra pazzi che si lanciano sulla e dalla Cortina, senza frecce, senza avvisi e senza regole…ma da quando un Consorzio può avere la precedenza rispetto ad una strada statale importante come la Via Cassia??!! A chi è venuto in mente questo capriccio contro ogni regola della strada??!! In motorino, poi, è veramente arduo sopravvivere, ma perchè?!

  19. Conoscevo Claudia perchè eravamo insieme all’università. Recentemente ci eravamo perse di vista… però me la ricordo sempre allegra e grintosa! Claudia …. ciao !

  20. Per Maria Cristina : nessun riferimento alla tragedia che riguarda Claudia e la sua famiglia ed al dolore che accomuna sempre chi fa uso di motoveicoli ed apprende notizie tremende come questa ; vorrei solo dire a Maria Cristina che via Cortina è talmente privata che proprio noi residenti di detto comprensorio paghiamo profumatamente i costi dei rifacimenti continui dei manti stradali e …..su detta ARTERIA transita traffico pubblico, mezzi pesanti compresi,e solo in percentuali modeste ,rispetto a questo , il traffico dovuto agli abitanti della zona . Uno scandalo vero e proprio ! Non si tratta di partigianerie tra chi abita sulla Cassia ed utilizza la Cassia Vecchia e chi risiede nel ” Comprensorio Privato ” . Contano i fatti ed i costi , soprattutto se questi vengono sopportati dai ” privati ” molto impropriamente e solo per una Convenzione datata 80 anni fa !!

  21. Carissima Claudia, anch’io ti ricordo da quando cominciasti la nostra universita’. Vivace, spiritosa, umana…ci mancherai tantissimo ma non ti potremo dimenticare! Un’enorme abbraccio ai tuoi cari! Franci

  22. ciao Claudia, ci siamo frequentate per un anno all’università, biologia. quante pazzie fatte, quante risate, immersione notturne per gli esami. Ho saputo solo oggi leggendo i necrologi del messaggero. Un bacio grande a tuo fratello (che ci accompagnava all’università quando pioveva tanto per non farci andare in motorino).

  23. Ci siamo conosciute nel 2011, a dicembre, durante il viaggio di capodanno in Iran. Il caso ci ha “abbinate” ed abbiamo diviso, per 8 notti, la stessa stanza. E’ stato divertente. Ti ricordi, quando una sera sei uscita dalla stanza, hai portato via la chiave elettronica mi hai lasciata al buio? Quando sei ritornata mi hai trovata che cercavo di fare la doccia alla luce del cellulare ed abbiamo riso sino alle lacrime. Abbiamo fatto tantissime foto. Ad Isfahan abbiamo acquistato insieme i souvenir per i nostri amici e ci siamo contese, per scherzo, una piccola scatola colorata.
    Mi hai telefonato ad ottobre per dirmi che ti sarebbe piaciuto andare in Cambogia e mi hai chiesto di unirmi al tuo viaggio.
    A Natale ti ho mandato un messaggio con gli auguri e non mi hai risposto. Mi è sembrato strano, non era mai successo, mi avevi sempre risposto subito.
    Tuo fratello ha trovato il mio messaggio di Natale e questa sera mi ha telefonato per dirmi che non ci sei più.
    Ciao Claudia, è stato davvero bello dividere con te 10 giorni della mia vita, pochi ma hanno lasciato un ricordo indelebile.
    Sorridi sempre. Un bacio.
    Patrizia di Torino.

  24. Quando passo per Ostia a diversi anni di distanza ancora guardo il tuo balcone sempre con i fiori. Tu sei ancora lì
    Ci ha legato una grande amicizia e feeling che il tempo e la sfortuna non sono degne di cancellare
    Con tanto affetto a te ed a tutte le persone che ti sono state vicine nella tua breve ma intensa vita.
    Ciao Claudia

    Marco

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