“Codice a Barre”, il programma di RAI3 condotto da Elsa Di Gati, si occupa di tutto, ma soprattutto di raccontare l’Italia delle opere incompiute e degli sprechi. Poteva mancare un’inchiesta sulla stazione di Vigna Clara? Se ne parlerà, con la partecipazione della nostra testata, martedì 9 ottobre. Rai3 ore 11.
La stazione di Vigna Clara, e la gemella Stazione Farneto, furono costruite per i Mondiali di Calcio del 1990. Costarono ai contribuenti 90 miliardi di lire ma funzionarono solo otto giorni per far scendere in tutto 60mila viaggiatori a Farneto, zero a Vigna a Clara. La notte prima dell’inaugurazione fu necessario addirittura realizzare un ponte in legno che scavalcava l’Olimpica, perché solo all’ultimo minuto ci si accorse che l’attraversamento da parte di migliaia di persone sarebbe stato terribilmente pericoloso.
Le due stazioni furono chiuse nell’ottobre dello stesso anno per non essere più riaperte.
Oggi quella di Vigna Clara è la classica cattedrale nel deserto a memoria degli sprechi nazionali. Di questo e di altro si parlerà a Codice a Barre martedì 9 ottobre. Ore 11, Rai3.
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Purtroppo staro’ a lavoro (al quale andro’ sui binari, pero’ 😉 )…tengo pronto il DVD!!
Un giorno riusciremo ad andare da Montebello a Vigna Clara passando per Tor di Quinto senza usare un mezzo su gomma!!!!
La cosa più triste della vicenda della stazione Vigna Clara, come per tante altre simili, è che oramai ci stiamo assuefacendo ad ignominie del genere. Resistere! E grazie a VCB.
Ho visto ora l’intervento di ieri a “Codice a barre”…grazie di averne parlato!
Leggo qui, tra l’altro, che c’e’ la possibilita’ che vengano stanziati dei fondi in particolare per le ferrovie a livello locale…
http://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=557
ma secondo me e’ piu’ un problema di volonta’…vediamo che succedera’ (SE succedera’ qualcosa).
Ma non si era sgombrato il mercato per permettere il riavvio dei lavori? La follia e’ che, con i problemi di mobilita’ a Roma nord, questa “metropolitana” ci consentirebbe di raggiungere la stazione di S. Pietro, ad esempio, in pochi minuti… alleggerendo di parecchio il traffico verso il centro.
Gianluca
Povere FFSS, costrette dal COmune a sprecare i soldi pubblici!
Dopo le lenzuola d’oro, le stazioni d’oro….
Ma la Corte dei Conti cosa fa?
Sottoscrivo Gianluca. Da frequentatore assiduo in passato e saltuario attualmente, avremmo ipoteticamente mezz’ora al massimo contro l’ora di traffico verso San Pietro / Valle Aurelia.
E pure dall’altro lato: a questo link si puo’ vedere
http://maps.google.com/maps?q=Via+del+Prato+della+Signora,+Roma,+00199+RM,+Italia&hl=en&ll=41.941266,12.513111&spn=0.000528,0.00064&sll=37.0625,-95.677068&sspn=48.50801,93.076172&oq=via+prato+della+signora+0019&hnear=Via+del+Prato+della+Signora,+Roma,+Italy&t=h°=90&layer=t&z=21
il ricongiungimento verso Roma Nomentana…per raggiungere la quale da Due Ponti (facciamo un punto intermedio di Vigna Clara/Prima Porta) si hanno 3 opzioni:
1) GRA tramite 334 e altro bus
2) Roma – CC – Viterbo (ATAC, non FS) verso Monte Antenne (a senso unico…per stazione inaccessibile lato nord…ma questa e’ un’altra storia) e poi 69
3) Suddetta Roma – Viterbo – Metro A – Metro B1, opzione aggiunta in tempi recenti (prima bisognava scendere a Flaminio).
Gli itinerari sono innumerevoli, cambiando anche i mezzi di trasporto. Una sola conclusione: visto che c’e’ anche gia’ parte dell’infrastruttura, la ferrovia SERVE!
Mia opinione personale…ma ogni volta che spunta fuori l’argomento, la conclusione e’ sempre quella! Problemi di vario tipo a parte, questa e’ la visione lato utente di TPL.