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Insugherata – E se fosse una nuova sorgente?

Duca Gioielli

insugherata120.jpgAll’interno della Riserva Naturale dell’Insugherata, nella parte prospiciente il bosco di Santo Spirito e lungo la sponda sinistra del fosso dell’Insugherata, da un po’ di tempo si verifica uno strano fenomeno. Alla base della collina fuoriesce una gran quantità di acqua che lentamente attraversa il prato e va a riversarsi nel fosso. L’acqua sembra sgorgare dal terreno ma la sua origine non è affatto chiara. Cosa si nasconderà dietro questo fenomeno?

Acque piovane? Potrebbe essere, anche se negli ultimi tempi non ci sono stati fortissimi acquazzoni e precedentemente non si era mai verificato un fatto del genere. Una sorgiva che improvvisamente vede la luce? Poco probabile.
Una perdita da qualche conduttura dell’acqua? Anche se all’interno della Riserva capita spesso di trovare le basse colonnine in marmo o cemento dell’ACEA, in quel punto la rottura di un tubo sembra poco credibile.

E allora? Il mistero rimane.
La zona dove esce l’acqua è forse una delle più interessanti dell’intera Riserva; poco distante dalla zona umida, è caratterizzata dal fosso dell’Insugherata, un piccolo corso d’acqua che riesce a mantenere pulite le sue acque.

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Il fosso nasce da una sorgiva a monte e attraversa, prima di confluire nel fosso dell’Acqua Traversa, un’ampia zona fatta di macchia, canne e rovi. Nelle zone più nascoste e meno accessibili si nasconde la salamandrina dagli occhiali mentre non è affatto difficile vedere piccoli pesci che vivono nelle pozze più profonde.

Ne abbiamo fotografati, con qualche difficoltà, un paio: forse cavedani e come siano arrivati in quel punto è un altro mistero (magari provengono dal Tevere o più semplicemente sono stati immessi da qualche pescatore o acquariofilo/naturalista).

La fuoriuscita d’acqua, che oramai si protrae da settimane trasporta una gran quantità di terra verso il fosso e così accade che a monte l’Insugherata ha acque pulite e limpide mentre a valle le stesse acque diventano opache con un colore bianco-latte.

Un fenomeno davvero curioso che vale la pena andare ad osservare.
Come accaduto per lo scooter individuato nel bosco abbiamo voluto segnalare questo fatto sia ai guardaparco che alla Direzione dell’Ente Roma Natura facendo presente che dove l’acqua viene fuori dal terreno si è formato un “pozzetto” largo un paio di metri e profondo almeno uno: una situazione di evidente pericolo per chi frequenta la Riserva documentata dalle foto scattate nel pomeriggio del giorno 26 (peraltro la zona e stata maldestramente recintata con qualche ramo e della fettuccia bianco-rossa).

Questo “fenomeno” ci ha richiamato alla mente la notevole perdita d’acqua verificatasi questa estate all’interno dell’Inviolatella e individuata proprio dal nostro giornale.
Se comunque non si tratta della rottura di un tubo ma di una nuova  sorgiva rivendichiamo il diritto di darle un nome….Sorgente di Vignaclarablog!

Francesco Gargaglia

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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5 COMMENTI

  1. e se fosse l’immensa perdita di pressione che acea continua a sostenere essere improvvisa (ma ci sono segnalazioni dai primi di ottobre – ) che a roma nord sta affliggendo migliaia di famiglie ???
    acea vergognosamente assente in tutto, per tutta la giornata di domenica ha continuato a non informare nessuno
    la totale assenza di aqua va dal raacordo lungo via cassia e via triofale fino a camilluccia…

  2. Sono tornato nell’Insugherata qualche giorno fa e la perdita si e’ fatta ancora piu’ consistente tanto da aver alzato il livello del fosso! L’ipotesi di una sorgente sotterranea mi sembra sempre meno probabile; nel frattempo tutta l’area si e’ fatta impraticabile mentre l’acqua sgorga con forza….ho inviato anche una e-mail al Consigliere Petrucci ma non so se l’area e’ nel XX Municipio.

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