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Arriva in Prati VigaMus, il primo Museo del Videogioco in Italia

Galvanica Bruni

pacman.jpgSi inaugura il 20 ottobre, nel quartiere Prati, il primo Museo del Videogioco in Italia: VigaMus. Ubicato in via Sabotino 4, al piano terra di quella che fino a maggio 2009 è stata per decenni la storica sede del XX Municipio di Roma, sarà aperto dal martedì alla domenica. Nei suoi 1000 metri quadrati saranno presenti pannelli illustrati, pareti giganti dedicate ai cult del passato, oltre 120 pezzi originali tra console e giochi d’epoca. Ma non solo, perchè i visitatori avranno a disposizione una grande area interattiva per sperimentare il gaming vintage con le proprie mani.

Come definirlo? Uno spettacolare viaggio nel tempo, un modo per effettuare un tuffo nel passato in cui ripercorrere la storia dell’invenzione più divertente del secolo, e scoprire in modo unico e originale l’evoluzione del videogioco, con tutti i suoi protagonisti e i suoi aneddoti.

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Grazie a seminari e convegni che saranno realizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, la missione di ViGaMus sarà fare cultura e rendere il videogioco accessibile a tutti.
Ma non solo, perchè ViGaMus fungerà anche da polo d’attrazione per gli studi e la preservazione del videogioco, rendendo disponibile un archivio consultabile a tutti coloro che vogliono approfondire l’argomento, per studio o curiosità.

Patrocinato da Roma Capitale, VigaMus infatti non sarà soltanto il primo e unico Museo italiano del Videogioco, ma un vero e proprio centro studi e ricerche dedicato a questo nuovo e affascinante medium, che ospiterà ogni genere di attività e iniziative per coniugare svago e cultura e creare un polo di attrazione per tutti gli appassionati.

VigaMus aprirà i battenti al pubblico alle ore 14 di sabato 20 ottobre con un evento speciale: un’edizione straordinaria di due giorni di IVDC – Italian Videogames & Digital Contents Conference per celebrare con ospiti internazionali e addetti al settore il passato, presente e futuro del Videogioco.
Per l’occasione, il biglietto d’ingresso di sabato 20 ottobre permetterà ai visitatori di entrare gratuitamente anche il giorno successivo e di partecipare all’estrazione dei numerosi premi messi in palio, tra cui due console da gioco portatili di ultima generazione.

Edoardo Cafasso

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3 COMMENTI

  1. Sono molto scettico su un museo del genere in Italia, conoscendo la media del pubblico, ma mi farà piacere andarlo a vedere.

    Probabilmente ho svariati pezzi a casa che potrebbero rientrare in quelli per il museo

  2. La Mecca di Genova, primo museo del videogioco in Italia, si complimenta per l’arrivo di Vigamus: ma il primato resta in Liguria
    L’unione fa la forza: l’apertura di un altro museo del videogioco sottolinea l’importanza della cultura videoludica

    Quando a Maggio in Liguria è stata aperta “LA MECCA – Primo museo del videogioco in Italia”, c’è stata un’immediata ed entusiastica risposta da parte di media e appassionati (foto 1) che attendevano da tempo un luogo dedicato al mondo videoludico. La notizia è arrivata inaspettata, in quanto – cosa inusuale in Italia – non c’erano stati proclami dell’apertura, ma semplicemente è stata preannunciata nel momento in cui si è effettivamente realizzata. Altra caratteristica inusuale, La Mecca è stata ideata e realizzata da privati, senza alcun finanziamento pubblico o contributo di sponsor. Altro aspetto inusuale è la gratuità: nonostante sia stato realizzato a spese di privati, non c’è intenzione di lucro in questa iniziativa: l’ingresso è gratuito ed è anche possibile giocare, sempre gratis.
    L’esposizione vanta centinaia di pezzi, tra handheld, gadget, libri, riviste, console (foto 2: il fondatore Giansandro Rosasco illustra la storia dell e console ad alcuni visitatori) con pezzi particolari come il Vectrex e il Virtual boy (foto 3), e ovviamente videogiochi, suddivisi per aree tematiche (foto 4 Riccardo Cangini accanto alla sezione delle avventure grafiche dedicata ad Artematica).
    L’esposizione è situata presso locali messi a disposizione dal Comune, il che lo rende il primo museo del videogioco in pianta stabile d’Italia: il materiale è corredato di schede descrittive e di approfondimento che lo rendono a tutti gli effetti un museo “scientifico”. Non mancano le note ironiche per rendere l’esperienza museale oltremodo divertente. Molto spazio anche all’interazione, per rivivere le modalità di gioco del passato e apprezzarle nella loro semplicità ma con la consapevolezza che all’epoca era pura avanguardia: si gioca quindi gratuitamente a diversi coin op (foto 5) e ad ogni apertura vengono messe in uso diverse console (foto 6) con giochi adatti ad ogni fascia di età.
    Il museo è nato per conservare la storia e l’evoluzione di questo media, per farne comprendere la piena vocazione artistica ma soprattutto per condividere questa passione con altre persone. A tal proposito sono già nate molte amicizie e forme di scambio, raccontate sul profilo Facebook (presto anche sul sito), ma soprattutto un bel senso di comunità che porta anche a dare consigli e soluzioni tra tutti i membri del gruppo.
    Un inno alla pasione, alla convivialità e allo stare insieme: elementi che alla Mecca non sono solo parole, ma vere e proprie indicazioni di percorso e atteggiamento, tanto da volerle inscrivere in una CARTA DEI VALORI, leggibile sul sito. A tale proposito sono in programmazione tornei, concorsi e iniziative a tema per riproporre il gioco come forma di socialità, interazione e… umanità.
    Con questo spirito La Mecca, orgoglioso di essere nel suo piccolo il primo museo del videogioco d’Italia, si complimenta con Vigamus, il più finanziato ‘cugino’ romano, un altro museo del videogioco che aprirà i battenti a fine ottobre e di cui si annuncia l’apertura dal 2009. Tali iniziative servono a sostenere la cultura videoludica e più musei apriranno di questo genere più facile sarà raggiungere questo traguardo.

    Giansandro Rosasco, ideatore e fondatore de LA MECCA – Primo Museo del Videogioco

    VEDI ANCHE ‘Rassegna stampa’: http://www.lameccadelvideogioco.it/rassegna.html

    Per maggiori informazioni
    http://www.museovideogioco.it
    http://www.lameccadelvideogioco.it
    Facebook: La Mecca del Videogioco
    Contatti stampa: 338.5933282

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