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Tor di Quinto, iniziata la bonifica in via del Baiardo

Galvanica Bruni

bonifica-baiardo.jpgAl via la bonifica dell’ex campo nomadi di via del Baiardo, a Tor di Quinto. A quaranta giorni dallo sgombero delle ultime 250 persone che lì vivevano in uno stato di assoluto degrado, sono iniziate questa mattina le operazioni guidate dall’AMA. Stimate in circa 800 le tonnellate di rifiuti, materiale inerte, vecchi elettrodomestici e pneumatici da rimuovere. I lavori dureranno sino alla fine di Agosto.

Dopo che per oltre un mese i due ettari del campo nomadi erano stati lasciati alla mercé di topi e cani randagi, dopo le pressioni di esponenti politici e dei media, non ultimo il nostro (leggi qui), il Campidoglio ha dato il via alla bonifica più imponente forse mai effettuata nella Capitale.

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Dalle prime ore di oggi, mercoledì 22 agosto, mezzi pesanti e ruspe dell’AMA sono al lavoro per risanare la vasta area di via del Baiardo nella quale, dai primi di luglio, cumuli immensi di rifiuti maceravano sotto il sole cocente un po’ dappertutto, finanche sulla sponda del Tevere con grave rischio di inquinamento delle acque.

 

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Serviranno numerosi giorni per completare l’opera ma entro fine agosto non un solo rifiuto resterà abbandonato nel campo. L’assicurazione è giunta da Piergiorgio Benvenuti, presidente di AMA, che ai microfoni del TG Lazio ha dichiarato: “restituiremo quest’area ai cittadini libera e pulita perché ne possano usufruire in totale sicurezza”.

Ed a proposito di sicurezza: la riqualificazione dell’area non potrà però prescindere dalla rimozione dei nuovi insediamenti abusivi sorti in queste settimane ai margini del campo e facilmente individuabili. Si tratta di tende, baracche e camper visibili da viale Tor di Quinto.
Le prime sono sotto gli alberi della stradina che da metà del piazzale ex Gran Teatro conduce direttamente a via del Baiardo, i secondi sono addirittura sul piazzale, ed in buona compagnia.

In buona compagnia perché il piazzale, di notte, è tornato ad essere molto frequentato da altri piccoli camper e da auto ben attrezzate nelle quali neanche tanto giovani signore che svolgono il mestiere più antico del mondo attendono che qualcuno faccia loro visita, in barba all’ordinanza anti-prostituzione.

 

 

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