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Punto Verde Qualità ‘Area’ – facciamo il punto

Galvanica Bruni

quercia-stilizzata.jpgTorniamo volentieri sulla lunga odissea del Punto Verde Qualità “Area” per ospitare un articolo della “Associazione Cortina Verde” che, assieme a tante altre, si batte con tenacia per la riapertura di questo importante polmone di ossigeno per i cittadini di via Cortina d’Ampezzo e zone limitrofe chiedendo ora un confronto pubblico con il Comune ed il Concessionario. Questo articolo è stato contestualmente pubblicato oggi sull’ultimo numero del nuovo periodico “ROMA XX” – che salutiamo ed al quale auguriamo buona fortuna – distribuito gratuitamente su tutto il territorio del XX Municipio.

” Le vicende del Centro Area di Via della Mendola – uno dei Punti Verde Qualità del Comune di Roma – ricordano il capolavoro di Robert Musil “L’uomo senza qualità”, dove Ulrich, personaggio ricco di grandi potenzialità e inventiva, è assolutamente incapace di finalizzarle al raggiungimento di uno scopo.

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I fatti : Il Comune di Roma, per”risarcire” i residenti di quartieri cementificati come il nostro (20.000 abitanti) della mancanza di aree verdi e centri aggregativi, s’inventa una formula interessante, che dovrebbe mediare fra interessi pubblici e privati , quella dei Punti Verdi Qualità. L’idea è di consentire a una società privata la costruzione di un Circolo Sportivo su un suolo comunale in concessione per 33 anni rinnovabile, con il vincolo di manutenere un’area verde aperta al pubblico. La struttura, che prende il nome di Centro Area, è finanziata dal Credito Sportivo, con il supporto di una fideiussione – e questo è un aspetto centrale – dello stesso Comune di Roma.

Gli eventi dal 2003 ad oggi : Dopo un bando di gara che assegna la concessione alla Società Executive Sport Center srl facente capo a due soci, con quote paritetiche, il Centro Area apre nel Settembre 2003. Il successo è immediato: 2000 soci iscritti e un enorme flusso di liquidità grazie all’incasso delle quote annuali. Presto però iniziano gravi contrasti fra i soci, denunzie per inadempienze contrattuali, nomina di un nuovo amministratore unico, problematiche riguardanti la buona esecuzione dei lavori. A settembre il Circolo chiude per 15 giorni per disposizione del Comune. La situazione è critica perché s’interrompe un servizio agli iscritti pagato anticipatamente. A presidiare la struttura e a rispondere ai cittadini rimangono solo i dipendenti. La gestione ( Sitac) riprende fino a settembre 2005 e poi la società concessionaria Executive Sport Center viene ceduta al gruppo Impreme Spa di Mezzaroma. Emerge intanto la necessità di ristrutturare il Centro per la presenza delle numerose carenze costruttive riscontrate all’inizio della sua breve vita. La nuova gestione presenta al Comune un progetto per la ristrutturazione e qualificazione dell’impianto che viene chiuso dal 1 giugno 2007, con previsione di riapertura a novembre 2007. Nel frattempo vengono venduti abbonamenti in funzione di questa data. La previsione non è rispettata, i soldi restituiti, ma con comprensibile disappunto degli iscritti. Per il personale (40 dipendenti) viene siglato un accordo sindacale che prevede l’assorbimento di 9 collaboratori come dipendenti a tempo indeterminato e il pagamento del 70% dello stipendio agli altri collaboratori a progetto. Nel febbraio 2008, i lavori di ristrutturazione riprendono con molta lentezza e senza certezza ufficiale sulla data di riapertura.

Le richieste del Quartiere: Il caso del Centro Area è stata oggetto nel marzo 2008 di una petizione al Comune – intrapresa da Associazioni di quartiere e firmata da 1300 cittadini – con la quale è stata chiesta almeno l’immediata riapertura del parco pubblico (percorso vita e area cani) e la fissazione di una concreta tempistica per il completamento dei lavori. Considerate inoltre le vicissitudini che hanno caratterizzato, fin dalla nascita, la vita del Centro e il travagliato rapporto con i gestori, viene chiesta la massima trasparenza amministrativa e un’informativa improntata alla corretta tutela degli interessi pubblici in gioco. L’istanza è fortemente apprezzata non solo dai residenti di quartiere, ma anche da numerosi abitanti delle zone limitrofe (Trionfale, Balduina, Torrevecchia) che prima della chiusura utilizzavano assiduamente la struttura. Prova ne è l’ampio dibattito – ricco di post e commenti sulla vicenda – scaturito dalla pubblicazione della petizione su VignaClaraBlog, popolare, attento e “cliccatissimo” notiziario on-line. Ma a fronte della petizione nessuna risposta ufficiale è pervenuta finora dal X Dipartimento del Comune, competente per materia e delegato ai controlli sull’esecuzione del progetto di ristrutturazione. Mentre sul versante della società concessionaria con una mail del marzo 2008 veniva garantita l’apertura del parco e data per certa la parziale attivazione dell’impianto (compresa piscina) per giugno 2008.

La proposta : A questo punto è evidente che risulta indispensabile l’apertura di un confronto con il Comune e il Concessionario, allargato ai cittadini e ai dipendenti, per fare emergere la certezza sui tempi di chiusura lavori e modalità di riapertura ed i dettagli del progetto di ristrutturazione anche con riferimento al contesto di carattere sociale, urbanistico e infrastrutturale della zona (parcheggi, viabilità e aree verdi). In tale contesto l’Associazione Cortina Verde continuerà a proporre le istanze, già sostenute in passato, di:

– mantenere per il Centro Area la vocazione pubblicistica e la fisionomia di centro sportivo e di aggregazione di quartiere, per tutti e per tutte le età, in opposizione a progetti di stravolgimento commerciale ;

– sollecitare il Comune ad esercitare la vigilanza e il controllo per la tutela degli interessi collettivi in gioco: l’area è pubblica, lo stesso Comune è garante fidejussorio, va difesa l’occupazione dei dipendenti .

indire, unitamente alle diverse Associazioni di quartiere promotrici della petizione e dei Municipi limitrofi ed entro il mese di Maggio 2008, un pubblico incontro con rappresentanti del Comune e del Concessionario. La data precisa, con l’invito a partecipare attivamente, verrà comunicata a mezzo volantini e pubblicata su Vignaclarablog.it

Alessandro Tappa e Antonello de Cesare dell’Associazione Cortina Verde Via Torbole 6 tel. 348/6028776 – 392/0760038 – 063310538

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1 commento

  1. Ho frequentato spesso il Centro AREA e l’idea della concessione a privati della gestione ed organizzazione di un’area pubblica (con una riserva d’uso pubblico) mi era sembrata talmente bella e “semplice” da domandarmi come mai nessuno ci avesse pensato prima. Anzi, addirittura mi ero attivato per segnalare ad amici residenti in altri comuni l’iniziativa perché potessero riprenderla.

    Considerando che – come sempre nella vita – gli “incidenti” capitano…- la vicenda di AREA porta alla ribalta un vero “responsabile” (ma non necessariamente colpevole): la Pubblica Amministrazione. Che ha affidato un bene pubblico a dei privati senza effettuare i dovuti controlli prima (in sede di progetto.. se c’è bisogno di ristrutturalo radicalmente dopo appena 3 anni di vita), durante e dopo (visto che – al di là delle responsabilità – il bene pubblico è sottratto alla disponibilità pubblica).

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