Home ATTUALITÀ Cimitero Prima Porta: requiescant in pace è pura utopia

Cimitero Prima Porta: requiescant in pace è pura utopia

Duca Gioielli

Quando anche il ricordo dei nostri cari viene oltraggiato senza riguardo, quando anche le spoglie dei nostri congiunti passati a miglior vita vengono trattate alla stregua di oggetti di poco valore, quando anche il rispetto nei confronti di chi non è più tra noi e non chiede altro che un piccolo angolo di tranquillità dove riposare in pace viene a mancare, è quasi naturale chiedersi, con profondo disprezzo e desolata rassegnazione, in che razza di mondo viviamo.

E non è una frase fatta buttata lì tanto per tagliar corto al cospetto di un interlocutore logorroico e un po’ noioso, ma un’esclamazione genuina, dettata dalla rabbia e proveniente dal profondo delle viscere.

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Che razza di mondo è quello in cui non c’è rispetto neanche per i morti, un mondo in cui è possibile assistere a scene penose come quella del cimitero di Prima Porta, sulla via Flaminia, dove alcuni corridoi versano da molto tempo in uno stato di totale abbandono e sporcizia, facendo da dimora per piccioni e corvi che vi vanno a fare il nido indisturbati e che affidano la testimonianza incontrovertibile del loro passaggio (e di quello, mancato, dei servizi di pulizia) ai loro escrementi induriti dal tempo che ricoprono come un tappeto i pavimenti impolverati dei corridoi.

Per non parlare del modo cinico e brutale con cui periodicamente vengono liberati i loculi per i quali non viene pagato il rinnovo della concessione trentennale: lapidi smantellate come fossero muretti vetusti, calcinacci abbandonati gli inizi dei corridoi come fossero residui dell’abbattimento di stabili in disuso e resti umani trasportati nell’ossario come fossero fastidiosi intralci da rimuovere senza darne la benché minima comunicazione ai familiari ancora in vita.

In casi come questo, più delle parole contano le immagini. Sono loro a raccontare lo scempio quotidiano cui è possibile assistere al Cimitero Flaminio, un luogo che, al contrario, dovrebbe essere il tempio più sacro della devozione e dell’ossequio alle spoglie dei defunti.

Spesso sono gli stessi familiari che, di loro iniziativa, si occupano della pulizia interna dei fabbricati ospitanti i loculi, molti dei quali versano in condizioni a dir poco vergognose dovute principalmente all’assenza di manutenzione. A volte, anche un minimo di decoro non guasterebbe, ma del resto è pura utopia aspettarsi il rispetto per i morti in un Paese dove non esiste neanche quello per i vivi.

Solo chi è stato colpito da un lutto può capire cosa significhi sperimentare sulla propria pelle la realtà di un cimitero e affrontare quotidianamente questioni che per altri sono lontanissime nei pensieri, ma è affliggente constatare che, a volte, allo strazio umano per la perdita subita si deve aggiungere anche quello dell’indifferenza e del cinismo da parte di chi dovrebbe garantire ai nostri cari estinti una dimora quanto più confortevole e decorosa.

Vero che il dolore per una scomparsa è qualcosa di personale e non si può pretendere che gli altri lo condividano con noi, ma alle volte anche un piccolo gesto può fare tanto. Basta poco. Purtroppo, però, in un mondo che va a velocità supersonica e che brucia ogni cosa velocemente, tutto quello che non è profitto è visto solo come un fastidio di cui liberarsi.

Valerio Di Marco
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12 COMMENTI

  1. Ugo Foscolo, ne I Sepolcri, lo aveva inteso perfettamente: una società che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori spirituali più preziosi, non merita di sopravvivere. E dato che oggi l’importante è solo il culto dell’immagine, l’apparenza , il benessere del corpo, nel momento in cui questo corpo muore, decade tutto.

  2. L’ ULTIMO COMMENTO CHE AVEVO SCRITTO NON E’ STATO ACCETTATO. MI E’ STATO RISPOSTO CHE IN PRATICA DICENDO CHE VIVIAMO IN UN MONDO DI CRETINI, OFFENDEVO TUTTI. A MIO PARERE MI ERO SOLO LIMITATO AD ESPRIMERE UNA VERITA’ CHE NON E’ CERTAMENTE UN FIORE ALL’ OCCHIELLO, MA CHE PURTROPPO, E’ ASSOLUTAMENTE REALE. ASPETTANDOMI CHE ANCHE QUEL CHE STO SCRIVENDO ADESSO SARA’ “CENSURATO” COME L’ ALTRO, MI LIMITO A SCRIVERE CHE CONTRO L’ INCIVILTA’, L’ UNICA SOLUZIONE SAREBBE DARE PENE SEVERE A CHI SI COMPORTA MALE. IN ITALIA NON FACCIAMO NEANCHE QUESTO. SAPETE QUALE E’ LO STATO DEL MONDO IN CUI C’ E’ MENO DELINQUENZA? E’ SINGAPORE. COME MAI? LA LORO LEGISLAZIONE, PER I DELITTI “LIEVI”… PREVEDE LE FRUSTATE! E QUESTO EVIDENTEMENTE, FUNZIONA… UN PROVERBIO DI PESCARA DICE: “OGNUNO SI CORICA NEL LETTO CHE SI E’ PREPARATO” E I NOSTRI DEFUNTI HANNO PRIMA PORTA… CARLO LA BARBERA.

  3. mi piacerebbe sapere perchè è stata chiusa la prima entrata, per andare dai miei devo attraversare mezzo cimitero. E’ stato forse fatto per passare davanti ai fiorai? Solo una volta mi sono recata al cimitero di domenica e per uscire ho fatto oltre 20 minuti di fila perchè c’è una sola uscita sulla flaminia e l’altra sulla tiberina. Non parliamo poi di come è tenuto il il cimitero.

  4. Ritorno giusto dal Cimitero. Articolo che ha centrato perfettamente la realtà. Entrare ed uscire è un’impresa a volte sovraumana. Per non parlare della totale mancanza di servizi igienici necessari soprattutto alla gente della terza età che ne ha più di frequente bisogno. E per non parlare della possibilità di un Ristoro nei pressi: tutto è affidato all’ILLEGALE Camion Bar che abusivamente si è da tempo collocato sulla flaminia con porte aperte al viale dei fiorai: attaccato abusivamente con una sottotraccia alla corrente di uno dei chioschi. E con panche illegali con occupazione di suolo pubblico. Insomma è inutile sbraitarsi: c’è solo da augurarsi che gli attuali amministratori finiscano anche loro quanto prima in questo Paradiso perduto che è il ns. Cimitero di Prima Porta.

  5. Gia a settembre 2011 realizzavo come Comitato di Quartiere Karol Wojtyla
    VIDEO YOUTUBE http://youtu.be/AWP2PLjlHSY
    Mi ricordo bene che si parlava di ascensori per i disabili e dissuasori per i piccioni .
    Pensavo fosse un fatto sporadico ma purtroppo ho assistito personalmente al risentimento di alcuni cittadini e andando a trovare una persona cara ho DOVUTO realizzare il video molto esplicito.
    Ho anche fatto altri video che testimoniano come i locali appena a destra dell’ingresso principale come diceva la signora chiuso (Uffici) sono lasciati all’abbandono con luci accese porte aperte , allarme disinserito , disordine e cartacce dappertutto.
    Mi viene in mente uun detto di mia nonna “U purc quanne e’ magnate tropp rvoddca u truc” tradotto il porco quando e troppo sazio gira il contenitore a terra.
    Questa e’ una societa’ Viziata piena di egoisti narcisisti, senza controlli che ha sposato appieno lo stile mafioso e ci propone di essere sempre piu isolati l’un l’altro per non disturbare i MANOVRATORI.
    Ho assistito all’inaugurazione del Monumento ai Caduti sulla Cassia , cosa importante e degna di essere rimarcata dai giornali, per poi trascurare pero il cimitero piu’ grande di Roma così detta CAPITALE che contiene persone a noi vicine , sono sicuro vicine anche ai nostri amministratori , cosa aspettate che RISORGANO?

    I MORTI NON VEDONO NON SENTONO NON PARLANO
    I VIVI NON VEDONO NON SENTONO NON PARLANO

    SCUSATE AMMINISTRATORI MA CHE DIFFERENZA C’E’?

    Forse la maggior parte delle persone che sono LI hanno contribuito a far star BENE NOI non credete?
    Confidando sempre nella Sagezza Che Possa AGGREDIRE la vostra intelligenza e Vi porti ad essere piu Equilibrati e soprattutto obiettivi mettendo in campo strumenti efficaci nel rispetto di coloro che non chiedono niente , forse una differenza esiste tra Animali e Uomini e questo potrebbe bastare per dare DECORO a quel Luogo IMPORTANTE .
    Buon Lavoro

  6. perche’ non proviamo a cambiare la gestione? e’ come in un condominio quando le cose non funzionano si cambia amministratore

  7. Presso il cimitero Flaminio ( Prima Porta ) al riquadro 21 cappella V ( 5 ) molti piccioni hanno trovato sede e insudiciato gran parte delle lapidi e l’altare.La questione e’ diventata non solo indecorosa e irrispettosa per il luogo,ma anche pericolosa per la salute, per la possibilita’ di contrarre malattie infettive.Gia’ e ‘ difficile per chiunque frequentare un cimitero e ricordare li’ una persona cara.Diventa intollerabile in mezzo al degrado e all’abbandono.

  8. vorrei sapere se avete notato che ci son dei problemi di illuminazione all’interno degli edifici, per es in quello di mio interesse non c’è neanche una luce sulla fontanella per annaffiare i fiori, è tutto assolutamente buio gia alle 16.00 e questo (specialmente in questo periodo) crea veramente difficolta a tutti!!! cosa possiamo fare per tutte queste cose che non vanno?

  9. Gentile Sig. D’Agostino non so se si riferisce al monumento ai Caduti del Fronte Russo di Tomba di Nerone ma in caso affermativo non capisco il nesso; il monumento è una iniziativa dei reduci e di alcuni residnti e negozianti della Cassia. Il Cimitero d Prima Porta è una struttura pubblica che come tutte le strutture pubbliche in Italia (eccezion fatta per i palazzi del potere) fa schifo. Come fanno schifo le strade, le stazioni, le aree verdi, le gallerie, i fossi, le scuole, gli uffici, la metropolitana, i bus……………………è il caso di continuare? Come ha detto quella ragazza in una trasmissione TV, il nostro è un paese di m…..!

  10. Caro Signor Strix le rispondo Volentieri .
    Per me Tutti i Morti sono Uguali e dispiace di vedere persone che fanno distinzioni anche dei Morti .
    In merito a cio’ le confermo una mia spiccata capacita’ di ascoltare , osservare , non rimanere indifferente anche se cio che pronuncio puo’ essere scomodo.
    Nello scritto di agosto , cercavo di far capire quanto sia importante non il culto dei morti ma il rispetto per il luogo dove e’ stata deposta una persona a Noi Cara , a Maggior Ragione di un Monumento Simbolico che ricorda il Sacrificio di Alcuni Italiani che magari non sono piu’ ritornati in Patria , dimenticati .
    La richiesta di riqualificazione di Tale luogo dove e’ stato creato anche un giardino vuol dire che c’e attenzione , cercavo di richiedere la stessa sensibilita’ per un Luogo dove ci sono i defunti di Tutti .
    IO purtroppo Affronto ogni questione cercando SOLUZIONI e non scappando , tutti i problemi che ci sono non sono da imputare solo ai politicanti ma anche a cittadini menefreghisti , passivi, accomodanti , COMPIACENTI che costituiscono la vera Metastasi Italiana .
    Vicino a casa Mia abita Domenico ( via Rogeno) un EX reduce del fronte russo e mi raccontava che Lui non voleva neanche partire ma purtroppo non poteva opporsi e ha dovuto fare cose contrarie alla sua Volonta (fortunatamente e’ ritornato indenne nonostante le sofferenze patite) .
    L’Italia Puo’ e Deve Essere un Grande Paese considerando che dobbiamo combattere gli opportunisti , gl’incantatori , i mercenari , le guide cieche ecc ecc ecc..

  11. Sig. D’Agostino ha ragione e mi trova in perfetto accordo con quello che dice; quanto al fatto che l’Italia possa essere un Grande Paese ne dubito almeno fino a quando avremo questa classe politica. Un paese che attribuisce benefici vergognosi a politici e amministratori pubblici ma taglia spese sanitarie e contributi a disabili e malati di Sla dovrebbe essere cancellato.

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