Strutture sportive e commerciali realizzate senza la preventiva autorizzazione del “padrone di casa”.
Per questo motivo la Stella Azzurra, nota società sportiva di basket con sede in via Flaminia su terreni di proprietà del Comune di Roma, avrebbe ricevuto lo sfratto da parte del Campidoglio.
Immediata la reazione della società che ha presentato una lunga memoria difensiva. Il caso approderà quindi probabilmente sul tavolo del Tar Lazio perché, a quanto si apprende, il Comune sembra intenzionato ad andare avanti e, se dovesse vincere il contenzioso, saranno problemi per la Stella Azzurra che dovrà cercare una nuova sede dopo anni e anni di presenza in via Flaminia.
È proprio nell’attuale sede di via Flaminia 867, sede facilmente raggiungibile anche da via Tuscia, traversa di via Flaminia Nuova, che – stando alle indagini condotte dalla Polizia Locale di Roma – sarebbero state realizzate ex novo alcune strutture sportive e commerciali risultate abusive in quanto avviate senza l’autorizzazione del concessionario, cioè il Campidoglio.
Ricevuta la formale contestazione, la società ha replicato con una lunga memoria difensiva ma il Comune ha dato comunque seguito all’iter di sfratto. Lecito quindi supporre il ricorso al Tar.
Fondata nel 1938 su un campetto nel cortile dell’istituto scolastico romano San Giuseppe De Merode, dove alcuni giovanissimi furono avviati al gioco della pallacanestro, la Stella Azzurra si trasferì poi in via Flaminia dove, dopo aver ottenuto l’uso del terreno pubblico, realizzò l’Arena Altero Felici nella quale concentra tutte le attività cestistiche.
La società provvede anche ad alloggiare nella foresteria molti ragazzi che militano nelle squadre giovanili, selezionati su tutto il territorio nazionale ed internazionale, così da consentire loro di dedicarsi nel migliore dei modi alle diverse attività sia cestistiche che scolastiche, rifacendosi in tal modo al modello del college americano.
Della Stella Azzurra, oltre che per i successi sportivi, si è parlato negli ultimi tempi anche per una vicenda giudiziaria che ha visto come protagonista un allenatore della società arrestato nel febbraio del 2023 con l’accusa di violenza sessuale su un ragazzo minorenne ospite del college. Processato a maggio 2024, l’uomo è stato ritenuto colpevole e condannato a sette anni e mezzo.
Durante le indagini era emerso a suo carico una precedente condanna, avuta nel 2015, per lo stesso reato commesso in una struttura sportiva di Perugia. Per il fatto che nonostante ciò sia stato preso come allenatore nella Stella Azzurra, un manager della società ora è sotto processo con l’accusa di favoreggiamento per averlo coperto.
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