Il 17 luglio è una data triste per Roma Nord. Esattamente tre anni fa un ragazzo diversamente abile moriva annegato nel lago di Martignano. Era iscritto, assieme ad una decina di bambini, ad un centro estivo organizzato da una cooperativa sociale in convenzione con il XIX Municipio. Daniel Cenciotti, sfuggito alla vista dei 13 assistenti, è entrato in acqua e pochi istanti dopo è andato giù.
Nessuno lo ha visto entrare in acqua, lo hanno cercato per interminabili minuti nel parco ma il suo corpo è stato avvistato nel lago troppo tardi. Sul fondo, adesso, c’è la piccola statua di un angelo dedicata a lui.
La sua storia è oggetto di una lunga inchiesta giudiziaria. Dopo circa tre anni il PM della Procura di Civitavecchia ha concluso le indagini preliminari. Gli indagati sono i legali rappresentanti del Consorzio e della Cooperativa che gestivano il Campo estivo, del reato p.p. dagli art. 40,comma 2, 113 e 589 del C.P.
I genitori continuano a chiedere verità e giustizia. Queste sono le loro parole: “E’ una storia inquietante, stiamo lottando per arrivare alla verità, per abbattere un muro di menzogne. Perchè il Comune si prenda cura della sicurezza delle persone disabili, perchè nessuno li consideri ultimi e marginali. Stiamo lottando per Daniel e per gli altri..” (fonte Reset-Italia.net)
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