Home CRONACA Vigna Clara, tremila litri di benzina sottoterra. Vicina la soluzione?

Vigna Clara, tremila litri di benzina sottoterra. Vicina la soluzione?

distributore Benzina Piazza Giochi Delfici
Benzinaio Piazza Giochi Delfici
Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Sembra avviarsi a soluzione la vicenda svelata da VignaClaraBlog.it a gennaio 2024 dei tremila litri di benzina giacenti dal 2012 nei serbatoi interrati dell’ex distributore di piazza dei Giuochi Delfici, proprio sotto abitazioni e negozi di Vigna Clara. Sempre che nel tempo i serbatoi non si siano deteriorati disperdendo il carburante nelle falde idriche con buona pace dell’ambiente.

Gli eredi dei titolari del distributore hanno infatti manifestato formalmente al Municipio XV la loro volontà di procedere alla bonifica dei serbatoi e alla sistemazione dell’area sovrastante con l’eliminazione delle due colonnine da anni nascoste da finta vegetazione. A quanto apprendiamo, hanno già acquisito un progetto con relativo preventivo di loro soddisfazione.

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Da parte sua, il Municipio XV, a firma del presidente Daniele Torquati, nel confermare il suo intendimento di garantire la bonifica del sito nel più breve tempo possibile, ha chiesto a tutti gli enti coinvolti – dal Dipartimento capitolino Sviluppo Economico Attività Produttive al Comando della Polizia Locale di Roma, dall’Osservatorio  per la Sicurezza per il XV Municipio presso la Prefettura di Roma all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – di voler procedere con urgenza all’acquisizione e validazione del progetto per la successiva attività di bonifica.

Ricordiamo brevemente i fatti

Tutto prende le mosse a ottobre 2023 dalla nostra intervista a Tonino, ottantunenne in ottima forma, ex gestore per decenni dell’impianto di distribuzione di Piazza Giuochi Delfici. A margine della stessa ci raccontò dei fatti che omettemmo di pubblicare in attesa di fare le dovute verifiche.

Poi, carte alla mano, a gennaio 2024 pubblicammo la notizia: al civico 32 della piazza, sotto abitazioni e negozi, da oltre dieci anni c’erano quattro serbatoi con ancora oltre tremila litri di carburante al loro interno.

Breve storia. Aperto nel 1961, l’impianto venne chiuso nel 2012 con formale revoca della licenza commerciale da parte del Campidoglio e di quella fiscale da parte dell’Agenzia delle Dogane i cui funzionari, dopo aver sigillato colonnine e serbatoi, compilarono un verbale esplicitando il quantitativo di carburante giacente. Nello stesso, la proprietà veniva avvertita del fatto che “qualora intendesse estrarre il suddetto prodotto, dovrà preventivamente darne tempestiva comunicazione a questo Ufficio (ndr, Agenzia delle Dogane) al fine di poter dissuggellare il serbatoio interessato”.

Quanto carburante c’era in quel momento? Il verbale parla chiaro: circa tremila e duecento litri di benzina e circa ottanta di gasolio. Ma da allora a oggi nessuna estrazione viene effettuata, nonostante che nel 2012 il Comune abbia imposto alla proprietà di rimuovere le attrezzature interrate e di superficie. L’area viene invece recintata e chiusa con una sbarra e le due colonnine occultate con della finta vegetazione. E così ancora oggi sono.

E la benzina? E il gasolio? Sono sempre lì, sotto abitazioni e negozi. Nei serbatoi che, come scritto in una relazione del Dipartimento capitolino “Sviluppo Economico e Attività Produttive” di inizio gennaio 2024, “recano ancora i sigilli”.

Una situazione di questo genere richiede attenzione in quanto implica alcuni rischi, sia di carattere ambientale che per l’incolumità pubblica”, disse a VignaClaraBlog.it il dr Antonio Pepoli, esperto geologo, interpellato in occasione della nostra inchiesta di gennaio 2024 spiegando nella stessa quali fossero questi rischi non indifferenti.

Oggi la benzina è ancora lì

Dopo diversi mesi e il polverone suscitato, la situazione è ancora la stessa. Parallelamente alla nostra inchiesta, il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, aveva già di suo coinvolto la Polizia Locale, il competente Dipartimento capitolino e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per acquisire certezze e avviare l’iter di risanamento ambientale dell’area ex-distributore.

Inoltre, sempre a sua cura, la vicenda veniva portata sul tavolo dell’Osservatorio per la Sicurezza presso la Prefettura col risultato di far accendere sulla stessa i riflettori di tutti gli enti pubblici coinvolti. La presenza di tremila litri di benzina a più o meno dieci metri sotto il marciapiede della piazza icona di Roma Nord preoccupa seriamente.

Se poi questo carburante – a causa delle diverse frane verificatesi nei pressi dei serbatoi negli ultimi anni – si fosse disperso nelle falde acquifere, sarebbe ancora peggio.
Urge quindi verificare e bonificare.

L’estate porta consiglio

Come la notte, anche l’estate porta consiglio. Ecco che, dunque, gli eredi dei titolari del distributore, consci della serietà della situazione, dichiarano di voler effettuare al più preso la bonifica e presentano pure al Municipio XV il preventivo ottenuto. Dal XV parte l’appello a tutti gli enti coinvolti: “fate presto!”
Siamo veramente in dirittura d’arrivo? È prossima, auspichiamo, la risposta.

Claudio Cafasso

Vigna Clara, tremila litri di benzina sotto piazza Giuochi Delfici

 

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