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XX Municipio – Torquati (PD): Il Consiglio prescioloso fece la strada senza nome

Galvanica Bruni

“L’ufficio toponomastica comunica al XX Municipio che la strada dedicata alle vittime delle Foibe esiste già e che quindi non può essere istituita. La confusione e le tante stucchevoli parole utilizzate ad arte da chi, a destra, voleva utilizzare la vicenda per il solito gioco unitile di strumentalizzazione politica di una tragica pagina di storia giunge così all’epilogo.” Lo dichiara Daniele Torquati, capogruppo PD del XX Municipio.

“Sulla base della Legge n.92 del 2004, con la quale si è istituita la “Giornata Nazionale del Ricordo” e sulle parole del Presidente Napolitano, siamo stati noi del PD – ricorda Torquati – a presentare una proposta che aveva l’obiettivo di creare un’unità di intenti all’interno dell’aula consigliare e di promuovere, tralasciando le demagogia e la faziosità, delle iniziative atte a riconoscere la storia come patrimonio culturale condiviso di una Nazione, l’Italia, troppo spesso spaccata tra guelfi e ghibellini, tra pro e contro, tra si e no. Questo atteggiamento – continua – ha trovato tra le fila del Consiglio un primo apprezzamento, ma con il protrarsi della discussione è arrivata la forzatura dell’individuazione di una strada specifica che visti i risultati si è verificata fallimentare.”

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“Ricordo che il testo proposto da noi impegnava il Presidente e la Giunta municipale anche a promuovere una visita per una o più classi degli istituti scolastici del Municipio, a Trieste e nel territorio giuliano attraverso la programmazione di un vero e proprio percorso nella “memoria del confine orientale”, al fine di sostanziare con i fatti quello che molto spesso si dice con la retorica delle parole”.

“Spero che non si perda tempo in ulteriori inutili chiacchiere e che la Giunta del XX Municipio – incalza Torquati – per una volta faccia quello che il Consiglio ha chiesto con la votazione del nostro emendamento, promuovendo un viaggio nella storia avvalendosi anche della collaborazione della Provincia di Trieste, molto attiva su questo fronte, e degli innumerevoli Istituti che si occupano della vicenda del confine orientale.”

“Noi ci rendiamo disponibili ad aiutare la maggioranza ad attuare un’iniziativa in cui crediamo, ma diciamo sin da subito – conclude – che non spenderemo neanche un minuto in iniziative che non vadano nella direzione della concretezza ed un solo attimo nelle schermaglie politiche di chi vuole utilizzare tale vicenda come strumento di lotta politica.”

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9 COMMENTI

  1. Considierato che la cosiddetta strada di fondovalle rimane comunque senza nome, propongo di dedicarla alla memoria di un piccolo grande uomo quale é stato il dott. Gaetano Messineo, funzionario della Soprintendennza Archeologica di Roma: piccolo di statura, ma grande per la forza d’animo e per gli ideali che aveva e che sono stati la molla e lo scopo della sua vita, dedicata in buona parte alla tutela ed alla valorizzazione del XX Municipio.
    A vantaggio dello Stato e di tutti noi é riuscito a far acquistare al prezzo di un appartamento un bene archeologico di estrema importanza per lo Stato come l’Arco di Malborghetto al diciannovesimo chilometro della Via Flaminia: dell’antico casale che contiene le grandiose strutture dell’arco quadriportico, il quale celebrava la vittoria di Costantino su Massenzio a cavallo della Flaminia Antica, è riuscito a fare un museo esemplare ed un polo culturale con un giardino pubblico aperto a tutti, facendo amare così l’archeologia e la storia.
    Il ricordo più vivo che ho di lui rimane quello del giorno in cui il F.A.I. è riuscito a far aprire gratuitamente al pubblico per la 1° volta la Villa di Livia a Prima Porta, di cui dal 1984 il dott. Messineo aveva intrapreso assieme al dott. Carmelo Calci la campagna di scavi che l’ha poi portata al suo attuale splendore, e questo funzionario dello Stato si è prestato a fare personalmente da guida ai visitatori, spinto dalla passione che aveva per il suo mestiere: in quell’occasione ha dimostrato una volta di più quel piccolo grande uomo che è sempre stato perché non si è mai messo in cattedra ed ha sempre preferito porsi al livello anche dei cittadini più semplici, per diffondere la cultura e far amare il nostro patrimonio storico.
    Propongo pertanto di intitolare la strada di fondovale “VIA GAETANO MESSINEO”, con il sottotitolo “ARCHEOLOGO DEL XX MUNICIPIO”.
    Mi auguro che il Consiglio del XX Municipio voglia accogliere queta mia proposta in memoria di questo fedele servitore dello Stato.

  2. Caro Cons. Torquati, l’intitolazione non mi sembrava una strumentalizzazione politica, ma un giusto riconoscimento ad un orrore della storia.
    Se proprio devo essere sincera, il Suo comunicato, inutile ed inopportuno, oltretutto su una vicenda marginale (e, comunque, chiarita dall’ufficio toponomastica) è esattamente quello che Lei definisce.. “utilizzare tale vicenda come strumento di lotta politica.”
    Pensi ad altro…. saluti.

  3. Prima di andarmi a tuffare ( spero non nel traffico ) :
    @Bosi , e perchè no ? Mi sembra una buona idea.
    @Torquati , persa ottima occasione per tacere , mi è sembrato un prescioloso intervento fuori luogo , piccolo e meschino.
    Ma forse voi politici siete fatti così.

  4. Consigliere Torquati questi 10 minuti per l’Insugherata non li ha proprio trovati…..certo era impegnato a rimarcare le stucchevoli parole bla..bla..bla…
    Si, siete fatti proprio così.

  5. L’intitolazione non era una strumentalizzazione, le parole spese dopo la votazione sono state tali. Ricordo che il Gruppo del PD ha portato in aula un emendamento interamente soppressivo del testo del Cons. Antonini, dove oltre a ricordare le vittime delle Foibe e a chiedere alla Giunta di realizzare dei progetti con le scuole, si chiedeva di attivarsi presso l’ufficio toponomastica per verificare la disponibilità dell’intitolazione di una strada in XX Muncipio.
    La proposta era del Gruppo del PD, quindi non posso averla definita strumentale.
    L’emendamento è stato approvato, ma in quell’occasione invece di creare un clima distensivo è stata forzata la mano e si è chiesto di individuare una strada in particolare (Strada di Fondovalle) che in quei giorni era stata sulle pagine di tutti i giornali per la chiusura di Via Due Ponti. La strumentalizzazione sta nell’aver forzato la mano e nell’aver utilizzato la strada di Fondovalle per fini mediatici.
    E’ scattato subito il tourbillon di dichiarazioni di giubilo, sempre srumentale, che non hanno fatto bene, nè al clima, tanto meno a questa pagina tragica della storia italiana.
    Il comunicato (meschino? Mi vien da ridere.) vuole semplicemente sottilineare la nostra volontà nel discutere nel merito della questione, senza entrare nella becera polemica politica (cosa che evidentemente ad alcuni, anche tra i cittadini, piace tanto), ma soprattutto, visto che il testo chiede anche un’altra cosa, ovvero i percorsi culturali delle nostre scuole, sarebbe opportuno da parte della Giunta focalizzare l’attenzione su quello, che tra l’altro a mio modestissimo parere credo sia la cosa più importante da fare. Ma forse sono solo “bla bla bla” (altra risata).
    Riguardo all’Insugherata se il riferimento è all’ultimo articolo apparso su VCB (i lavori che si vedono da Via Panattoni), credo che siano lavori di pulizia del proprietario dell’area (che credo abbia commentato anche sotto l’articolo, ma che non conosco) visto che non ho avuto modo di riscontrare l’esitenza di progetti di interesse pubblico.
    Alcuni abitanti della zona mi riferiscono che il “via vai” dei comion non si vede più, ma nello stesso tempo cercherò di controllare e di appurare se tutto questo è vero.
    Prenderò in considerazione la proposta di Bosi, mi sembra una proposta seria e di sostanza.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Muncipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it
    http://danieletorquati.blogspot.it/

  6. Consigliere Torquati, si, il riferimento è proprio all’ultimo articolo apparso su VCB: il via vai di camion non c’è più perchè quello che c’era da abbattere, tagliare, estirpare è stato già fatto! Quanto all’esistenza di PROGETTI DI INTERESSE PUBBLICO è vero, non ce ne sono perchè ci sono solo quelli di INTERESSE PRIVATO!
    Ci è stato molto utile, grazie.

  7. ….Torquati, ….excusatio non petita…. deve avere il coraggio di ammettere che il suo post su VCB è stato assolutamente fuori luogo oltre che strumentalmente demagogico….. e, chiaramente,… ” strumento di lotta politica…” (parole sue…)
    Non stia ad arrampicarsi sugli specchi con vaghe giustificazioni, a volte è meglio, molto meglio, TACERE…!!!!…..

  8. Continuo a non capire che cosa si vuole “sapere-intendere-chiedere” riguardo all’Insugherata. Se ci sono degli elementi in più che abbiano un fondamento di verità potrebbero essere resi noti, anzi dovrebbero essere resi noti, altrimenti rimangono chiacchiere solo utili per cercare di mettere in difficoltà chi non lo è.
    Anche perchè sarebbe bastata una telefonata alla forestale, cosa che non ho fatto perchè non ho letto in tempo l’articolo. Il tentativo di addossare a me una responsabilità che sarebbe di altri nel caso ci fosse perchè non è appurata la veridicità di quanto si dice è francamente molto debole.
    “Excusatio non petita” non è proprio la locuzione adatta. In primo luogo non è una scusa, in secondo luogo mi sembra proprio essere stata richiesta, altro che “non petita”. Forse quella più adatta è: “Fatetur facinus, quisquis iudicium fugit”, e io di fuggire non ci penso proprio.
    Molto meglio ammettere di aver preso lucciole per lanterne quando si dice che “l’intitolazione non mi sembrava una strumentalizzazione politica, ma un giusto riconoscimento ad un orrore della storia”, magari ammettendo che il giusto riconoscimento è stato proposto da un Gruppo che non è lo stesso che si è votato e che si voterà alle prossime elezioni.
    Rimane il fatto che chiediamo che il testo del PD venga attuato e si facciano quei persorsi culturali per le scuole del nostro Municipio. Il resto lo lascio a chi vuole vedere quello che non è, soprattutto dopo aver letto “noi ci rendiamo disponibili ad aiutare la maggioranza ad attuare un’iniziativa in cui crediamo, ma diciamo sin da subito che non spenderemo neanche un minuto in iniziative che non vadano nella direzione della concretezza ed un solo attimo nelle schermaglie politiche di chi vuole utilizzare tale vicenda come strumento di lotta politica”.
    Forse sarebbe veramente meglio tacere, perchè “i politici sono tutti uguali”, ma qualcuno è più uguale dell’altro.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Muncipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it
    http://danieletorquati.blogspot.it/

  9. Invece di quisquigliare non sarebbe forse meglio chiarire se tale Via senza nome sarà aperta nei due sensi di marcia in tempi brevi? Solerti operai ANAS hanno completato la modifica della segnaletica stradale e ora tutto lascia intendere l’imminente apertura della strada nei due sensi di marcia…l’unica cosa che mi lascia interdetto è che all’altezza dell’incrocio con la variante che porta su via santi cosma e damiano sono persino state messe le frecce per svoltare su tale via, oggi chiusa al traffico per la nota questione degli espropri. Sapendo che la questione di tale espropri è tutt’altro che risolta, mi viene da pensare che gli operai anas siano stati pagati per svolgere un lavoro inutile, almeno in tempi brevi.E il comando vigili urbani che fino a 3 settimane fa diceva che la fondovalle non sarebbe mai stata aperta nei due sensi a causa degli errori (orrori?) di progettazione cosa ne pensa ora?

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