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Labaro, bonificata la discarica di via Salk

Galvanica Bruni

discarica via salkL’inciviltà viaggia a velocità supersonica. Tanto veloce che nella guerra tra chi sporca e chi è costretto a ripulire, gli “incivili” riescono spesso ad avere la meglio: non questa volta però. Il 26 giugno, nella tarda mattinata, a cura dell’AMA è stata bonificata una discarica abusiva nei pressi del cavalcavia di Via Salk, ai confini del quartiere Labaro, denunciata da Vignaclarablog.it lo scorso 15 maggio.

La nostra denuncia era stata raccolta dal consigliere capitolino Ludovico Todini, membro della Commissione Ambiente del Comune di Roma, che ha coinvolto l’AMA. Il tempo di effettuare la ricognizione dei luoghi, preparare un preventivo e sono partite le operazioni di bonifica del sito: la pulizia ha fruttato un carico consistente di detriti, copertoni e calcinacci portato via con quattro grossi autocarri.

Come già accaduto nel passato la collaborazione tra la Commissione Ambiente e la nostra testata, da sempre impegnata a segnalare le situazioni di degrado di Roma Nord, ha dato i suoi frutti.
Una collaborazione dagli ottimi risultati perché sempre più spesso Comune e AMA ricorrono ai cittadini, ai Comitati e agli organi di stampa sensibili al tema dell’ambiente, come veri e propri sensori distribuiti sul territorio: una rete di osservatori in grado di segnalare i luoghi dove si concentra il degrado.

Quello del 26 giugno è stato però solo il primo degli interventi coordinati dall’AMA perché la zona a cavallo del GRA continua ad essere usata come un’ampia discarica a cielo aperto.

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Nell’assistere alle operazioni abbiamo infatti mostrato allo staff del Consigliere Todini ed agli addetti dell’AMA il tratto di Via Longarone dove nei pressi di un cavalcavia sono state scaricati, oltre a copertoni e calcinacci, una dozzina di vecchi video-poker.

Gli scheletri di queste macchine “mangia soldi” anziché finire in un’isola ecologica sono stati abbandonati sulla strada. Dalle loro targhette con il numero di serie, non dovrebbe però essere difficile risalire al costruttore e quindi all’acquirente che dopo l’uso se n’è disfatto in questo modo incivile. Oltre a rimuoverle, sarebbe il caso che si mettesse mano anche al codice penale.

Francesco Gargaglia
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2 COMMENTI

  1. Mi complimento con la redazione per la fattiva collaborazione che ha avuto con l’Ama e che ognuno di noi dovrebbe prendere ad esempio nella lotta all’inciviltà, lasciando le critiche vane a chi non ha a cuore questa città.

  2. purtrooppo ci risiamo i cappottari son tornati ad occupare il cavalcavia nei pressi della stazione di grottarossa nel frattempo sorta anche una nuova discarica nei pressi della stazione la celsa lato parcheggio

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