Home CRONACA Olimpica, prendono corpo le barriere spartitraffico. 23 anni di attesa

    Olimpica, prendono corpo le barriere spartitraffico. 23 anni di attesa

    installazione spartitraffico via Olimpica
    Galvanica Bruni

    Sono ormai in piena attività i lavori in via del Foro Italico, da tutti conosciuta come l’Olimpica, dove è in corso l’installazione di barriere spartitraffico nel tratto tra Tor di Quinto e via Salaria, grazie a un finanziamento giubilare di3,8 milioni di euro.

    L’intervento è stato affidato ad Anas nell’ambito del pacchetto di lavori stradali del Giubileo 2025, è partito il 24 luglio e ha visto nella primissima fase l’allestimento del cantiere, al centro della piattaforma stradale. La cantierizzazione ha richiesto particolare attenzione perché lo svolgimento dell’intero lavoro in presenza del traffico, su turni h24 e sei giorni su sette.

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    Segnalini: “Nel vivo dell’intervento”

    Siamo entrati nel vivo dell’intervento – commenta l’assessora capitolina ai Lavori pubblici Ornella Segnalini -. Questo lavoro è stato frutto di un percorso molto articolato che ha richiesto una fase progettuale lunga e articolata, con diverse verifiche da parte dei due dipartimenti capitolini interessati, Mobilità e Lavori pubblici, che voglio ringraziare per l’impegno profuso. Il progetto, richiesto dal Dipartimento LlPp a settembre 2023 e consegnato da Anas a fine aprile 2024, non è stato semplice, anche per la conformazione stessa della strada; ha implicato approfondimenti tecnici di elevata complessità fino ad oggi mai veramente affrontati. Nell’attesa della predisposizione del progetto da parte dell’Anas, abbiamo comunque provveduto ad aumentare il più possibile la sicurezza stradale della tratta in questione, mediante l’apposizione di segnaletica orizzontale e verticale e con la diminuzione del limite di velocità, da 70 a 50 km/h”.

    Sulle strade di Roma – prosegue Segnalini – stiamo portando avanti un piano di interventi globale: la manutenzione delle strade è in cima all’agenda del Sindaco, con l’obiettivo primario di migliorare la sicurezza degli utenti. Dopo anni di vuoti manutentivi, il nostro Dipartimento sta eseguendo e coordinando, in modo encomiabile, una mole di interventi impressionante. Tra i tanti cantieri c’è anche questo sulla barriera spartitraffico di via del Foro Italico che con il Capo Dipartimento ed il Direttore della Direzione viabilità abbiamo voluto studiare con determinazione, prendendoci definitivamente carico di una situazione pregressa per portare a soluzione una questione emersa prima del nostro insediamento.  Non a caso ci siamo voluti affidare al know how di Anas, che produce una specifica barriera spartitraffico in grado di adattarsi alla particolare conformazione di un’infrastruttura come l’Olimpica”

    Le barriere Ndba

    La messa in sicurezza viene effettuata con l’installazione di barriere spartitraffico di tipo redirettivo Ndba (National Dynamic Barrier – brevetto Anas 2019), posizionate tra le due carreggiate. Si tratta di un dispositivo di ritenuta che può essere adattato in funzione dello spazio disponibile, del tipo di strada.

    Le barriere in via di installazione sono di diverse tipologia a seconda dello specifico tratto di strada interessato. I lavori comprendono anche la riqualificazione profonda del manto stradale con revisione dei sistemi idraulici e rifacimento della segnaletica.

    23 anni di attesa

    È un tratto micidiale quello dell’Olimpica compreso fra via Salaria e l’uscita su viale Tor di Quinto (il cui nome esatto è via del Foro Italico). L’assenza di guardrail – a dividere le due carreggiate c’è solo uno stretto e basso marciapiede – è stata causa di incidenti mortali con scontri frontali di auto che invadono la corsia opposta. Ben tre le vittime negli ultimi due anni.

    A luglio 2022, a morire sul colpo furono due ragazze a bordo di un’utilitaria. Giorgia Anzuini, 20 anni, e Beatrice Funariu, 22 anni. La loro auto finì sulla corsia opposta schiantandosi contro un Suv. A dicembre 2022, a morire fu Giacomo Sabelli, 22 anni, rimasto coinvolto in un incidente in cui a scontrarsi furono tre auto con salto di corsia.

    Per questi tre decessi, la Procura della Repubblica di Roma – con due procedimenti separata ma quasi paralleli – ha recentemente chiesto il rinvio a giudizio di ben sette funzionari capitolini del Dipartimento ai Lavori Pubblici del Comune di Roma. I PM titolari delle due inchieste sono infatti giunti alla conclusione che, se nel tratto dell’Olimpica dove sono avvenuti i due incidenti fosse stato montato un guardrail, le due auto non avrebbero invaso la corsia opposta andando ad impattare con altri veicoli.

    Giorgia, Beatrice e Giacomo sono le ultime vittime di una lunga serie che dal 2001 a oggi conta ben 23 decessi su quel tratto dell’Olimpica, e nonostante che nel tempo si siano susseguite petizioni, inchieste giornalistiche, denunce in Procura non un metro in questi 23 anni ne è stato messo in sicurezza. Ma quando sarà finito l’intervento in corso probabilmente si potrà scrivere la parola fine a questa lunga, tragica storia.

     

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