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Elezioni amministrative 2008: tutti al voto

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Roma, lo scenario e le modalità di voto per eleggere il 13 ed il 14 Aprile il Sindaco, i Presidenti dei 19 Municipi, il Consiglio Comunale e quelli Municipali.

schede-elettorali.jpg2.600 sezioni elettorali, circa 30.000 persone impegnate tra presidenti di seggi, scrutatori, segretari e personale comunale, più di tremila vigili urbani in campo, 400 uomini della protezione civile mobilitati a supporto delle necessità degli elettori ed un maxischermo a Piazza del Campidoglio. Questo è lo scenario che a Roma vedrà 2.159.000 romani, dei quali quasi 50.000 che voteranno per la prima volta, impegnati con cinque schede – gialla per il Senato, rosa per la Camera, verde per la Provincia, blu per il Comune e grigia per il Municipio – nel rinnovo del Parlamento e della Provincia e nell’eleggere il nuovo Sindaco, e annesso Consiglio Comunale, ed il Presidente, e relativo Consiglio, dei 19 Municipi.

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Tutti alle urne quindi e stringendo lo zoom su ciò che ci tocca da più vicino, il governo della città e del nostro territorio, riepiloghiamo le modalità di voto utilizzabili per eleggere il Sindaco, il Presidente del Municipio ed i due Consigli.

Per il COMUNE (scheda blu), si potrà dunque votare in uno dei seguenti modi, mettendo una X:

1. solo sul nome di un Candidato a Sindaco, oppure

2. Solo sul simbolo di un partito, oppure

3. sul simbolo di un partito e scrivendo accanto allo stesso il cognome del candidato consigliere scelto nell’ambito della lista di quel partito (cosiddetto voto di preferenza), oppure

4. sul nome di un Candidato a Sindaco e tracciando anche una X sul simbolo di un partito, oppure

5. sul nome di un Candidato a Sindaco, tracciando anche una X sul simbolo di un partito e scrivendo accanto allo stesso il cognome del candidato consigliere scelto nell’ambito della lista di quel partito

Per il MUNICIPIO (scheda grigia), si potrà dunque votare in uno dei seguenti modi, mettendo una X:

1. solo sul nome di un Candidato a Presidente, oppure

2. Solo sul simbolo di un partito, oppure

3. sul simbolo di un partito e scrivendo accanto allo stesso il cognome del candidato consigliere scelto nell’ambito della lista di quel partito (cosiddetto voto di preferenza), oppure

4. sul nome di un Candidato a Presidente e tracciando anche una X sul simbolo di un partito, oppure

5. sul nome di un Candidato a Presidente, tracciando anche una X sul simbolo di un partito e scrivendo accanto allo stesso il cognome del candidato consigliere scelto nell’ambito della lista di quel partito

IL VOTO DISGIUNTO. Attenzione, sia per il Comune che per il Municipio la legge elettorale consente l’utilizzo del cosiddetto voto disgiunto. Di cosa si tratta: nel caso in cui, ad esempio per il Municipio, votate per il partito XY ma non gradite il Candidato a Presidente indicato da tale partito, siete liberi di manifestare la vostra preferenza per un altro Candidato a Presidente apponendo una X sul suo nome (se volete ascoltare o leggere di nuovo le risposte dei candidati alla presidenza del 20° Municipio alle domande poste dai cittadini cliccate qui.)

GLI EFFETTI: ognuna delle modalità di cui sopra attribuisce il voto in modo diverso, così come il calcolo del quorum. La legge elettorale prevede infatti che se un Candidato Sindaco, ovvero un Candidato Presidente del voto.jpgMunicipio, di un partito o di una coalizione ottiene al primo turno il 50% +1 dei voti validi degli aventi diritto, egli vince ma non è detto che la maggioranza consiliare sia assicurata perchè anche le liste collegate che lo sostengono devono ottenere la maggioranza. Nel caso vinca un Candidato Sindaco, ovvero un Candidato Presidente al Municipio, senza che il partito o la coalizione che lo sostiene abbia la maggioranza, la composizione del Consiglio sarà stabilita su base proporzionale pura ed il neo Sindaco ed il neo Presidente potrebbero non avere una vera e propria maggioranza su cui poter contare (ma non ricordiamo che quest’ultimo caso si sia mai verificato). Infine, sia per il Comune che per il Municipio, è previsto il ballottaggio, nei giorni 27 e 28 Aprile, laddove un candidato Sindaco, od un Candidato Presidente, non ottenga il 50% +1 dei voti al primo turno.

Un’avvertenza pratica: onde evitare file e discussioni al seggio, è bene ricordare che l’ultimo Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che vieta di portare il telefono cellulare nella cabina elettorale.

E per concludere la panoramica, segnaliamo che una grande novità attende gli analisti politici e gli irriducibili curiosi di “tutto il voto minuto per minuto”. Per la prima volta a Roma – grazie all’ottimo lavoro svolto dal Commissario Straordinario Morcone – un megaschermo, collocato sulla Piazza del Campidoglio, permetterà di seguire in tempo reale il risultato dell’elezione del Sindaco di Roma. Un grafico a barre verrà aggiornato progressivamente sulla base dei dati del servizio elettorale del Comune di Roma consentendo di valutare in maniera intuitiva sia il numero delle sezioni scrutinate sia i voti dei candidati alla carica di Sindaco.

Se invece vorrete seguire lo scrutinio dei voti per l’elezione del Presidente del XX Municipio ed il rinnovo del Consiglio Municipale comodamente da casa vostra, vi basterà cliccare qui. Noi seguiremo per voi gli spogli ed aggiorneremo periodicamente i risultati fino a quello definitivo.

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