L’assessore capitolino alla Mobilità Antonello Aurigemma, accompagnato dall’amministratore delegato di ATAC Carlo Tosti, ha incontrato ieri pomeriggio i dipendenti e i dirigenti della rimessa di Grottarossa. Il deposito, ha spiegato l’ingegnere Roberto Monichino, capo area della rimessa, “rappresenta circa il 20% del trasporto del TPL romano, ed è la rimessa più grande d’Europa, con 500 vetture circa e 1200 autisti, un centinaio tra operai e servizi ausiliari di manutenzione e una trentina di impiegati. Lavora 24 ore su 24 e copre un territorio vastissimo dal nord di Roma fino alla zona di Piazzale Partigiani”.
L’Atac, ha aggiunto Monichino, “è una grandi azienda di cui essere fieri, con grandi strutture e grande risorse professionali. Vengono assunti molti giovani che qui hanno la possibilità negli anni di acquisire professionalità e di imparare un mestiere serio”.
Al termine della visita, Aurigemma ha commentato di aver trovato la rimessa in “una situazione ottimale” e ha aggiunto che è “assolutamente importante che i dipendenti Atac riacquistino la fiducia nelle istituzioni, soprattutto perché non rappresenta non solo l’azienda del trasporto ma la stessa città di Roma”.
“E’ in corso una rivoluzione – ha spiegato l’assessore – da qui al 2013 incrementeremo di oltre il 50% l’attuale rete metropolitana quindi ci sarà tutta una rivisitazione del trasporto pubblico su gomma che fa da adduzione alle stazioni della metropolitana. E’ in progetto il prolungamento della B1 fino a Porta di Roma: abbiamo approvato il tracciato adesso stiamo definendo alcune cose per trovare le risorse perché nonostante gli ingenti tagli che ha subito l’amministrazione comunale siamo fermamente convinti a portare avanti questo progetto perché è l’unica risposta che si può dare all’abbattimento delle polveri sottili e del traffico tenendo conto dello sviluppo della città con la realizzazione di infrastrutture che mancavano da oltre 30 anni”.
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Assessore Aurigemma, la sua giunta come primo atto d’insediamento ha cancellato il previsto prolungamento della linea c che doveva liberare la cassia dal traffico infernale che l’affligge anni.
Ma per piacere
Nell’ articolo l’assessore parla di una rivoluzione dal 2013. La Repubblica parla della rivoluzione già attuata. Leggete qui
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/05/08/news/mogli_segretarie_e_fedelissimi_gli_stipendi_doro_di_parentopoli-34670426/index.html?ref=search