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La Storta – Torna Floracult, tre giorni dedicati al florovivaismo amatoriale

Duca Gioielli

floracult.jpgTre giorni per poter scegliere e acquistare piante insolite, fiori rari, alberi da frutto, arredi da giardino e libri. Tre giorni per incontrare personaggi ed esperti del mondo del verde a cui chiedere una consulenza od un consiglio o da cui imparare i segreti del vero pollice verde. Torna a La Storta, per la terza edizione, FLORACULT, mostra mercato di florovivaismo amatoriale che si terrà dal 27 al 29 aprile presso l’azienda agricola I Casali del Pino, all’interno del Parco di Veio, in via Giacomo Andreassi.

FLORACULT nasce dall’incontro di Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola di un’azienda convertita al biologico e creativa con la passione del riciclo e del riuso, con Antonella Fornai, esperta paesaggista giardiniera, oltre che curatrice di mostre florovivaistiche.

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Ed anche quest’anno, nell’Azienda Agricola biologica I Casali del Pino, 174 ettari di campi e colline, con animali allevati allo stato brado, saranno in mostra e in vendita piante insolite, fiori rari, alberi da frutto, così come arredi da giardino e libri. In programma anche conferenze e incontri con personaggi ed esperti del mondo del verde, oltre alle lezioni e consulenze di giardinaggio.

L’acqua sarà la protagonista di questa edizione nel corso della quale esperti insegneranno a realizzare uno stagno o per chi ha piccoli spazi come un terrazzo a creare uno specchio d’acqua.
Alcuni vivaisti espositori insegneranno a creare giardini consumando poca acqua, proporranno piante adatte a luoghi siccitosi che assicurano il successo con pochissima acqua e con una manutenzione minima. Capiremo cos’è e come si fa la fitodepurazione che serve a rendere l’acqua pulita con le piante.

Eugea, associazione legata all’Università di Bologna, ci spiegherà come affrontare il problema delle zanzare in modo naturale, sia con i Copepodi Ciclopoidi, piccolissimi crostacei voraci predatori di larve di zanzare sia con la zanzibarriera, novità assoluta priva di tossicità per uomini e animali.

Studiomobile presenterà l’installazione Re-watering Nature che è un sistema semplice di coltivazione indoor, basato sul riutilizzo dell’acqua grazie alla tecnologia idroponica.

Marina Cogotti, Direttrice della Villa d’Este di Tivoli, terrà una conferenza dal titolo”L’acqua come spettacolo”. La Villa d’Este di Tivoli, uno dei maggiori esempi di “giardino all’italiana”, inserita dal 2001 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, deve la sua celebrità nel mondo proprio allo straordinario connubio tra architettura, verde ed acqua.
L’acqua, nelle sue molteplici forme, è perciò la vera protagonista del giardino di Villa d’Este, l’elemento principale che accompagna il visitatore nel percorso multisensoriale all’interno del primo “giardino delle meraviglie” della storia.

Mariagrazia Pontorno presenta Axis, un’opera site-specific realizzata per Floracult, costituita da un video animazione 3D, quattro stampe e una grande immagine, tutte di natura sintetica. I lavori, installati in diversi ambienti, declinano la visione di una Sughera presente a poche decine di metri dal luogo dell’esposizione all’interno dei Casali del Pino, di fronte ad un arco etrusco e ad una fontana romana, la sughera è essa stessa un monumento, testimone muto della storia, la cui stessa corteccia è un intero paesaggio, e il cui tronco è l’asse del mondo.

Incursioni eco-sostenibili di Voci nel Deserto. Voci nel Deserto è un’idea collettiva di fare teatro civile, libera da copyright, alla quale tutti possono contribuire segnalando frammenti, postando video, promuovendo l’iniziativa o addirittura replicandola liberamente in altre città.

Oltre alla più ricca collezione italiana di piante erbacee perenni presentata dal vivaio Priola, quest’anno ci saranno numerose novità tra cui: l’albero del sapone, il Sapindus Mukorossi, originario dall’India, chiamato così per l’alta concentrazione di saponina contenuta nella polpa dei suoi frutti, è un buon sostituto del sapone convenzionale in quanto completamente naturale ed anallergico.

Il vivaio S’Orrosa è l’unico in Italia ad avere in catalogo un’ assoluta rarità botanica, l’ antichissima rosa cinese, Tian Nu Guang dal profumo di tè immortalata in vari ritratti risalenti alla Dinastia Ming. Non mancheranno rose inglesi, centifolia, lillipuziane etc. ed alcuni esemplari inediti di Rose Barni come la rosa Barbara Streisand e la rosa Belle Epoque.

Numerose aromatiche vengono dalla Sicilia: il timo al limone e quello all’arancio, la menta marocchina, i capperi Iblei. A Floracult inoltre, con gli “Orti della Mandola” si potrà affittare il terreno per fare un orto nella campagna romana dando così la possibilità di riscoprire il contatto con la terra e assaporare i frutti della terra!

Nel corso dei tre giornii ci sarà la possibilità anche di approfondire temi come il riciclo, il riuso di materiali e l’eco-stostenibilità. Saranno infatti presenti i lavori di artisti che utilizzano per le loro opere materiali di riciclo.
Anche quest’anno Emu sarà presente a FLORACULT con i suoi arredi outdoor, da sempre cultrice della vita all’aria aperta, Emu si adopera con attenzione e interesse a favorire iniziative come questa.

Ed infine, Giuppi Pietromarchi , Mario Margheriti e Serena Dandini presenteranno il libro “Peonie” del Vivaio delle Commande e in quest’occasione parleranno della loro grande passione per il giardinaggio. ll libro ha un’ introduzione di Paolo Pejrone, Janua Viridis editore.

Info:
Orario di apertura al pubblico: dalle 10.00 alle 19.00.
Navetta elettrica gratuita dalla stazione di Roma La Storta sabato 28 e domenica 29 aprile dalle 10.00 alle 19.00.
dettaglio programma: clicca qui
Sito: www.floracult.com

La tre giorni di Floracult si tiene con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Lazio Assessorato all’Agricoltura, della Provincia di Roma, di Roma Capitale, di Ama e dell’ente Parco di Veio.

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