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Le orchidee dei monti Simbruini

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Ad appena un’ora di auto da Roma Nord c’è un paradiso verde fatto di montagne, altopiani carsici, fiumi e torrenti, grotte…questo paradiso è la catena dei Monti Simbruini.

L’ambiente è quello tipico dell’Appennino con una ricchissima fauna e flora; tra le tante essenze fiorite  nel periodo tra aprile ed agosto fioriscono decine di specie di Orchidee.

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L’Ente Parco dei Monti Simbruini, con il prezioso contributo di tre esperti ed appassionati, Riccardo Graziosi, Alessio Locicero e Bruno Petriglia, ha pubblicato nel 2021  il volume “Le orchidee”, dedicato proprio alle specie individuate sui Monti Simbruini: 60 entità più 6 ibridi, corredato da splendide fotografie. Una competente “guida” che può aiutare i meno esperti nella ricerca e individuazione di questi coloratissimi fiori.

Ma per saperne di più ci siamo rivolti a Fabio Barbato, biologo ed ex ricercatore dell’ENEA; Fabio per le sue ricerche ha girato mezzo mondo e oggi, in pensione, è un abituale frequentatore dei Simbruini e conoscitore delle orchidee dell’areale simbruinico.

Cosa ti ha spinto a interessarti alle orchidee?
Reputo le orchidee selvatiche tra i fiori più interessanti che si possano trovare in natura, sia per i colori che per le forme. Oltre a quelle tropicali, sgargianti e appariscenti, spesso epifite, ovvero che crescono su altre piante, anche da noi se ne trovano molte specie, anche se di dimensioni più ridotte e terricole. Alcune sono veramente strane, come la piccola Orchis simia in cui i fiori somigliano in modo incredibile a una scimmietta o a un pagliaccetto.

 Quali sono le orchidee più diffuse sui Simbruini?
Direi la Anacamptis morio, generalmente viola, la Orchis pauciflora gialla e l’Orchis mascula, dal lilla al viola.

Dove è possibile trovarle e in quale periodo?
Più facile in prati isolati e in mezzo a rocce calcaree esposte, ma anche spesso su bordi di strade o sentieri. Il periodo di maggiore diffusione è quello primaverile, con un picco nella prima quindicina di maggio.

Qual è per te l’orchidea più bella dei Simbruini?
Per me la già citata Orchis simia, per quella enigmatica rappresentazione di una forma umanoide nei suoi fiori, chissà mai perché.

Quale consiglio daresti a chi vuole iniziare a occuparsi di orchidee?
Di leggere una buona guida come quella menzionata precedentemente in introduzione del GROSS, Gruppo Ricerche Orchidee Selvatiche dei Simbruini ed eventualmente partecipare a qualche escursione guidata da esperti.

Fabio Barbato ci ha anche fornito una serie di bellissime fotografie scattate ad inizio maggio durante uno delle sue solitarie escursioni in cerca di bellezze colorate.

Una ricerca che può esser condotta senza fatica da tutti specie nei pressi degli splendidi paesi che sorgono all’interno dell’area protetta.

Francesco Gargaglia

 

 

 

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2 COMMENTI

  1. Gentile Francesco Gargaglia, può cortesemente fornire qualche indicazione suppletiva, come prendere contatto con l’Ente Parco Monti Simbruini sia al fine della partecipazione ad una escursione sia per l’acquisto del volume (potete rispondermi anche sulla mail)?
    La ringrazio e cordiali saluti
    Giancarlo Venza

  2. Gentile Signor Venza, il Parco Naturale dei Monti Simbruini ha la propria sede a Jenne, paese nei pressi di Subiaco e “centri visita” a Livata, Vallepietra, Filettino, Trevi nel Lazio. Nel sito del Parco trova tutte le informazioni necessarie oltre ai numerosi eventi programmati e alle tantissime escursioni svolte con il concorso di “guide ambientali” (si tratta di eventi di ogni tipo volti a far conoscere la natura del parco ed escursioni che riguardano tutto il territorio , 30.000 ettari, con particolare riguardo alle cime più alte come il Monte Autore, il Gendarme, il Viglio). Nei mesi estivi il Parco dà vita ad un programma di attività chiamato “Il Parco delle Meraviglie”, con decine di escursioni oppure visite come quelle condotte alle numerose grotte di natura carsica).
    Infine se è interessato alla guida alle orchidee (si tratta di una pubblicazione del Parco) può ordinarla direttamente dal loro sito.

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