Home ATTUALITÀ Erbaggi (PdL): su Prima Porta il PD cerca meriti che non ha

Erbaggi (PdL): su Prima Porta il PD cerca meriti che non ha

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“Le dichiarazioni di Chirizzi, personaggio che in qualità di assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XX non ho mai avuto opportunità di conoscere, evidenziano le motivazioni per cui il PD non ha mai governato e mai governerà il Municipio XX”. Lo afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Erbaggi, che rintuzza così le accuse (leggi qui) mossegli ieri da Luigia Chirizzi, Segretario del Circolo PD Prima Porta Labaro, in merito al dissesto idrogeologico che riguarda il quartiere di Prima Porta.

“Dopo quasi 20 anni di nulla della gestione Rutelli e Veltroni, arrivano finalmente i primi risultati dell’amministrazione Alemanno e gli esponenti locali del PD, in questa come in altre occasioni, provano in maniera puerile a prendersi meriti che non hanno” afferma Erbaggi evidenziando che, secondo lui, “il discorso è semplice: dopo tante chiacchiere, solo ora seguono i fatti. Se è vero che dopo l’alluvione del 2002 la giunta Veltroni aveva avviato lo studio sulle cause degli allagamenti a Prima Porta, è altresì vero che fino al 2008 non aveva fatto nulla, a dimostrazione che Veltroni ha sempre trascurato il Municipio XX. Non basta impegnare sulla carta fantomatiche somme per fantomatici progetti in vista delle elezioni; solo la giunta Alemanno ha ripreso la problematica e consentirà la realizzazione delle opere necessarie”.

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“Esprimo, inoltre, massimo rispetto e sostegno a tutte quelle associazioni che stanno svolgendo in maniera egregia il proprio lavoro per garantire la sicurezza di un’area per troppo tempo abbandonata. Per tutte queste ragioni – conclude l’assessore Erbaggi – sono allibito dalle dichiarazioni di Luigia Chirizzi del PD, che non ho mai sentito nominare finora (figuriamoci, quindi, se può aver fatto qualcosa per il territorio) e, come sempre, continuerò ad occuparmi delle materie del mio assessorato con la solerzia e le attenzioni che mi sono solite.”

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2 COMMENTI

  1. Gentilissimo assessore, invece di dare spiegazioni ed eventuali soluzioni ai cittadini di Prima Porta, lei si limita ad attacca un “personaggio” (che sarei io) a lei sconosciuto. Le rammento che il diritto di replica, caro assessore, spetta a tutti e non ad amici e parenti. Per sua tranquillità i cittadini di Prima Porta mi conoscono e sono sempre al loro fianco per ogni forma di rivendicazione dei loro diritti e di diritti loro negati, che lei spesso confeziona come “regali di natale”.E allora “la domanda nasce spontanea”….ad agosto ed il 20 ottobre lei assessore dove era????Io al fianco dei cittadini di Via Dalmine, durante e dopo.
    Tanti auguri di buon 2012

  2. Da cittadino interessato, cerco di seguire sempre con attenzione le cose che accadono nel nostro municipio; ancora con più attenzione, ovviamente, quando i problemi ci riguardano da vicino, risiedo infatti proprio in una delle zone direttamente interessate dagli argomenti trattati.
    Non posso sicuramente non apprezzare il dispendio di energie profuso dall’assessore il quale, oltre a gestire gli immagino gravosi impegni personali, è così fortemente immerso nelle non facili problematiche municipali (146000 anime dal censimento 2001) che sicuramente lo portano a non poter dedicare sempre l’attenzione necessaria .
    Posso testimoniare personalmente l’importante contributo che nei momenti difficili (non ultimo il 20 ottobre scorso) ci hanno fornito sia il consigliere Tolli che Luigia, sempre attenti alle esigenze degli abitanti del quartiere e pronti, nei momenti del bisogno, ad intervenire insieme a chi decida, per scelta o per necessità, di rimboccarsi le maniche (nel senso letterale del termine).

    Detto ciò la situazione che viviamo nella zona è sotto gli occhi di tutti (sopratutto, purtroppo, di noi residenti). Soffre i fisiologici problemi che oggi vivono la maggior parte dei quartieri periferici. Sembra però che Le urla di aiuto che stiamo lanciando cadano nel vuoto; situazione che naturalmente aumenta il diffuso malcontento per la presenza di problemi ormai atavici.

    E’ proprio nell’ottica di soluzione dei problemi che mi piacerebbe chiedere alle parti la possibilità di concentrare gli sforzi per il raggiungimento di uno scopo comune, al di la’ di qualsiasi ideologia o agone politico seppur nell’assoluto rispetto dei ruoli.
    Auguro a tutti un ottimo 2012.

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