Home ATTUALITÀ Via Due Ponti: si avvicina la chiusura, cresce la preoccupazione

Via Due Ponti: si avvicina la chiusura, cresce la preoccupazione

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A partire da gennaio 2012 Via dei Due Ponti, nel tratto iniziale, verrà chiusa per lavori che, resisi necessari per completare la realizzazione del grande collettore fognario che attraversa la Valle della Crescenza, dureranno presumibilmente più di sei mesi. La chiusura avverrà per fasi successive e interesserà il tratto da Via della Crescenza a Largo Sperlonga. Sembra peraltro che la strada non potrà essere a senso unico alternato perché gli scavi, secondo i carotaggi effettuati nella fase preliminare, dovranno essere condotti proprio al centro della carreggiata.

Un bel guaio che ha fatto andare in fibrillazione i residenti della zona. Anche se il tratto di strada interessato ai lavori verrà chiuso per segmenti di 50 metri è evidente che il traffico locale e quello diretto alla Cassia-Corso Francia ne risentirà alquanto.

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Via dei Due Ponti, almeno nel tratto iniziale, è una strada stretta che raccoglie il traffico locale e che nelle prime ore del pomeriggio, a causa del problematico semaforo sulla Cassia, si paralizza letteralmente. A rendere le cose più difficili la presenza di due centri commerciali molto frequentati.

Stessa cosa per Via della Crescenza che già al mattino presto è intasata dalle auto provenienti da Grottarossa e dirette prevalentemente sulla Cassia attraverso Via Oriolo: il segmento di Via dei Due Ponti che mette in collegamento questi due nodi cruciali è proprio quello interessato ai lavori.

 

A facilitare le cose dovrebbe essere l’apertura della strada di fondovalle che dovrebbe avvenire in coincidenza con l’inizio dei lavori: le autovetture in afflusso potrebbero deviare in direzione di San Godendo o della Cassia.
Ma tutte le “scappatoie” che abbiamo citato in realtà non sono altro che delle ipotesi teoriche in quanto le numerose variazioni alla viabilità che verranno attuate dimostreranno la loro validità solo alla prova dei fatti.
Ipotesi che preoccupano e spaventano tutti i residenti da anni prigionieri di un traffico caotico che non accenna a diminuire e che vanifica tutti i tentativi messi in atto dalle varie amministrazioni.

Il traffico che giornalmente si riversa su Roma Nord non è in grado di essere assorbito da una viabilità ferma agli anni settanta: anche l’apertura della terza corsia del GRA non ha migliorato di molto l’intensità del traffico nel tratto compreso tra la Cassia e la Flaminia.

Ne sanno qualcosa i numerosi pendolari che dai comuni vicini sono costretti a raggiungere Roma Nord attraverso colonne interminabili di auto che si originano già al bivio per la braccianese.

L’esperienza ci dice, ad esempio, che un incidente sulla Flaminia all’altezza di prima Porta è in grado di rallentare, se non bloccare, l’afflusso di auto nell’intero quadrante di Roma Nord.
E allora che fare visto che i lavori per la realizzazione di un collettore destinato a raccogliere le “acque bianche” sono improcrastinabili?

La soluzione, almeno nella fase iniziale dei lavori, non potrà che venire dai tecnici addetti alla Mobilità; nel frattempo i residenti si augurano che quando Via dei Due Ponti verrà chiusa, un vero e proprio esercito di vigili in grado di gestire in maniera razionale il traffico, scenda in campo fin dalle prime ore del mattino con una sola “mission”: liberare Via dei Due Ponti dal Traffico!
Solo così sarà possibile fare fronte alle numerose “criticità” che inevitabilmente si creeranno.

Francesco Gargaglia

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5 COMMENTI

  1. lavoro ed abito in zona Valle Muricana. Quando racconto che per andare in stazione da casa mi ci vuole un’ora e mezzo di auto e che faccio prima ad andare a Fiumicino le persone di fuori città si sorprendono. La Flaminia e il raccordo si intasano con niente, ora anche da via due ponti chiusa sai che bella confusione ci sarà. Mercoledì prossimo devo prendere un treno alle 8 di mattina per una trasferta di lavoro, quasi quasi parto martedì sera….

  2. Ovviamente anche solo pensare che possa riaprire la strada di collegamento tra il GRA e via di Grottarossa all’altezza dell’Ospedale Sant’Andrea è pura utopia. In pratica un residente nella zona Due Ponti- Vibio Mariano per recarsi all’ospedale dovrà salire sulla Cassia e ridiscendere da Grottarossa…per arrivare a Saxa Rubra dovrà poi proseguire e riprendere Via Flaminia.

  3. Abito a via san godenzo, un tempo bella via residenziale, silenziosa e verde; oggi un inferno….da un po’ di anni, orde di auto l’hanno scoperta come scorciatoia per evitare un pezzo della cassia e della flamina e scendono a tutte le ore, suonano, inquinano, non si riesce a parcheggiare sotto casa perchè la via è talmente intasata che devi aspettare un’anima pia per farti passare ….ora che pure via due ponti darà chiusa, sarà ancora peggio; un tempo via della crescenza, via oriolo e via due ponti erano vie meravigliose,immerse nel verde, silenziose….a me il progresso se deve distruggere tutto questo, non piace proprio!!!

  4. Se per scavare su un campo avia due ponti ci hanno messo 2 anni per 1 kilometro di tubi perchè il cantiere è spesso deserto come tutti quelli che passano a via due ponti vedono. Basteranno sei mesi a queste ditte oppure diventeranno sei anni?
    Bravo il comune..

  5. Se avessero un inusitato colpo di astuzia e riaprissero d’autorità la “scorciatoia” del S Andrea per questo periodo ?
    il traffico si alleggerirebbe in parte.
    Credo che il Sindaco per cause di forza maggiore potrebbe farlo , mica solo per i lucchetti può pensare di intervenire di persona.
    Anche qui , Mo ccià da fa’.

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