Home ATTUALITÀ Cassia: dal 29 ottobre torna “Cluedos” allo Stabile del Giallo

Cassia: dal 29 ottobre torna “Cluedos” allo Stabile del Giallo

ArsBiomedica

Con intervista al regista, Raffaele Castria. Dopo il successo dell’inquietante “The Hole” (leggi qui l’intervista al regista e qui la recensione), il Teatro Stabile del Giallo di via al Sesto Miglio, 78, propone dal 29 ottobre al 4 dicembre un gradito ritorno: il giallo interattivo “Cluedos”, uno spettacolo che promette di regalare agli spettatori mistero, suspence ed umorismo, chiamandoli altresì a risolvere un enigma intricato attraverso l’interpretazione degli indizi che verranno disseminati nel corso della vicenda.

Messa in scena con successo negli anni passati, questa rappresentazione narra la vicenda di alcuni personaggi che, celati dietro pseudonimi (gli stessi del gioco di società), restano chiusi in una villa isolata, venendo successivamente alle prese con un misterioso ospite e con una serie di delitti. Tra citazioni di genere (Agatha Christie, Alfred Hitchcock e Edgar Allan Poe), tensione ed ilarità, il pubblico parteciperà allo svolgimento della storia determinando, con le proprie conclusioni basate sulla valutazione degli indizi, un finale piuttosto che un altro.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Sul palco ci sarà lo stesso Raffaele Castria, che è anche direttore artistico del teatro con base sulla Cassia, insieme ad Alberto Caneva e Paola Migneco (tra i protagonisti di un altro giallo interattivo di successo, ossia Funerale con delitto), Patrizio Cigliano (visto ed apprezzato nel maggio dello scorso anno nell’ottimo Nella mia fine è il mio principio e, di recente, nel  Riccardo III del Globe Theatre), la deliziosa Linda Manganelli e la bravissima Anna Masullo (Nella mia fine è il mio principio), nonchè Gigi Palla (regista del primo spettacolo della stagione 2011-2012, ovvero l’eccellente The Hole) e Serena Pallacordi.

Lo spettacolo, come accennato, ha la sua matrice nel celebre gioco da tavolo – Cluedo nel Regno Unito, Clue negli USA – che è stato inventato in Inghilterra alla fine degli anni quaranta ed il cui scopo è quello di raccogliere indizi per arrivare a dedurre quale fra i sei personaggi ha assassinato la vittima. Dopo il clamoroso successo ottenuto anche oltre oceano, nel 1985 esce la godibilissima pellicola Signori, il delitto è servito (Clue), una brillante trasposizione cinematografica del gioco tratta da un soggetto di John Landis, che contempla tre finali alternativi e che, per la regia di Jonathan Lynn, vede fra i protagonisti i magnifici Tim Curry e Cristopher Lloyd.
E non possiamo fare a meno di citare e consigliare Invito a cena con delitto, l’imperdibile ed esilarante film del 1976, un lungometraggio delizioso (titolo originale Murder by death) che, scritto dal commediografo statunitense Neil Simon, è una spassosissima parodia del genere giallo classico, oltre a riprodurre lo schema di Cluedo e, prima ancora, di Dieci piccoli indiani, uno dei più celebri e spiazzanti romanzi (1939) di Agatha Christie.

In questo film, diretto da Robert Moore, viene presentata un’irresistibile carrellata di famosi detective letterari e cinematografici, come Charlie Chan (protagonista dei romanzi di Earl Derr Biggers), Nick e Nora Charles (i coniugi investigatori de L’Uomo Ombra di Dashiell Hammett), Hercule Poirot e Miss Marple (gli indimenticabili segugi partoriti dalla fantasia della regina del giallo). Nel cast compaiono attori straordinari come Alec Guinness, Peter Sellers, David Niven e Peter Falk, oltre allo scrittore Truman Capote.

A colloquio con il regista, Raffaele Castria

Attore, autore e regista, Raffaele Castria ha assunto nel 2000 la direzione artistica del Teatro Stabile del Giallo e da quel momento, affiancato dalla compagnia, ha regalato a questo peculiare progetto, pur nel solco di una tradizione consolidata fin dal 1986, nuove idee e nuove prospettive, offrendo cartelloni in grado di catturare l’interesse dei fedelissimi, degli appassionati e dei neofiti.  

Raffaele, puoi farci una breve storia di questo spettacolo? “Cluedos” è il primo spettacolo interattivo fatto dal Giallo ed è il campione d’incassi del nostro teatro. E’ stato rappresentato anche altrove ed ovunque ha fatto sale esaurite: ricordo un ultimo sabato con il Teatro Ghione pieno e duecento persone in lista d’attesa che rumoreggiavo fuori. Hanno dovuto riaprire il superloggione che era chiuso da anni!

Vorresti consigliare ai nostri lettori qualche romanzo giallo da non perdere?
 Volentieri! Per cominciare, direi senza dubbio l’opera omnia di Raymond Chandler! Sono classici del giallo di tutti i tempi! Con Chandler nasce l’hard boiled, che è puro godimento letterario, ed il genere mistery diventa alta letteratura. Inoltre, consiglierei un giallo inglese che ho letto ultimamente, “Il Caso dei Libri Scomparsi” di Iam Sansom.
I lettori di Vignaclarablog.it potranno trovare sul sito del teatro, nella sezione “l’Arte del Brivido”,  una mia recensione su questo volume, che è il primo capitolo di una fortunata serie di quattro, godibilissimi, romanzi gialli pubblicati da TEA. Infatti sulla nostra pagina web recensiamo un romanzo giallo a settimana e nella sezione “I Giganti del Giallo” ci sono anche le biografie degli autori che hanno reso appassionante questo genere.
Poi, mi piacciono i libri bizzari, di nicchia, come la bellissima serie mistery (gialla) della egittologa Lynda S. Robinson sul Principe Meren, investigatore dell’antico Egitto alla corte di Tutankhamon (TEA) e un’altra serie che voglio segnalare è quella su “l’onorevole magistrato Dee”, scritta da Robert Van Gulik ed ambientata nella Cina medievale.

A gennaio partiranno tre corsi di recitazione: ce ne vuoi parlare?
I corsi – indirizzati rispettivamente ai bambini, agli adolescenti ed agli adulti – saranno fatti con la massima serietà e ci sono stati richiesti tantissimo dal pubblico, forse perchè (scusate l’immodestia) il livello recitativo degli attori che fanno parte della nostra compagnia è assai elevato ed il nostro stile è secco, moderno, direi…ipernaturalistico! Poi il teatro è l’arte organica per eccellenza: in teatro si recita, si canta, si balla, si fa psicologia, si fa arte visiva…

Al termine dell’intervista, Raffaele Castria invita i nostri lettori, che saranno anche spettatori del Teatro Stabile del Giallo, ad inviare mail contenenti suggerimenti, critiche ed elogi: l’indirizzo è stabile.giallo@gmail.com.

Ricordando che per leggere il cartellone del teatro con base sulla Cassia potete cliccare qui, siate dunque i benvenuti allo Stabile del Giallo, dove il delitto e la suspence, l’umorismo e l’interattività, oltre ad una squisita ospitalità, sono di casa.

Giovanni Berti

© riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome