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Scritta antisemita in via della Maratona

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Ad un imbecille basta avere una bomboletta spray per esprimere il peggio di se stesso. Scritta da una mano idiota proprio di fronte l’ingresso della scuola media Petrassi, in via della Maratona, a Vigna Clara, su un muro di cinta campeggia a grandi lettere la frase “the shoah must go on” siglata con una svastica. Uscendo dalla scuola i dodicenni non possono non vederla e magari, ingenuamente, trarre la conclusione che l’olocausto sia stato solo un gran spettacolo.

E’ agghiacciante  ed odioso il subdolo incitamento all’antisemitismo volutamente scritto dinanzi una scuola media nel tentativo di plasmare le giovani menti.

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Ma poi perché meravigliarsi. Su altri muri, quelli virtuali di facebook, sito cliccatissimo dai giovani, le scritte “the shoah must go on” oppure “le frasi più belle di Hitler”, con tanto di foto del dittatore in primo piano, sono diverse, accessibili a tutti e tanto frequentate.
Cercatele e troverete le relative pagine. Noi non abbiamo alcuna voglia di metterne il link, già questa foto ci angustia abbastanza. (red.)

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8 COMMENTI

  1. è lecito non essere d’accordo sulla politica estera israeliana, soprattutto nei confronti dei paesi arabi, anche se occorre tener conto delle difficoltà di convivenza con la politica anti israeliana dei paesi arabi; l’anti ebraismo razzista, xenofobo, nazista và comunque bollato come un crimine orrendo

  2. U/na di quelle brutte scritte, che 9 volte su 10 gli interessati si scrivono da soli per tenere sempre accesi i fari su di sé. Che bisogno c’è di darla come notizia ?

  3. Concordo con gus. Un conto è l’antisionismo e un conto è l’antisemitismo. Mi auguro che venga cancellata subito l’idiozia scritta da questo codardo.

  4. Alle scritte aggiungiamo i recenti risultati presentati dal Comitato d’indagine conoscitiva composto da ventisei deputati di tutte le forze politiche i quali mettono in evidenza una propensione antisemita negli atteggiamenti di una parte significativa degli italiani. Attenzione ai dati. Uno su tre nutre un sentimento di poca simpatia nei confronti degli ebrei, uno su quattro non li sente italiani, il 38 per cento non vorrebbe mai incontrare sulla propria strada professionale un capo ebreo, il 31 per cento pensa che siano loro a muovere la finanza mondiale e, fra gli altri elementi dell’indagine, il 51 per cento non vorrebbe che la propria figlia ne sposasse uno. Tradotto: il 44 per cento manifesta, in qualche modo, atteggiamenti ed opinioni ostili agli ebrei, nel 12 per cento dei casi tale ostilità si configura come antisemitismo vero e proprio.
    Insomma non c’e’ da stare allegri.
    Un saluto
    Iacopo
    nota: i dati li ho presi da un recente articolo de La Stampa

  5. Non vorrei polemizzare.
    La frase è infelice, ma vorrei ricordare alcuni dati, presi da una fonte che suppongo riterrete autorevole

    Nel rapporto ONU di Richard Goldstone dal titolo:
    HUMAN RIGHTS IN PALESTINE AND OTHER OCCUPIED ARAB TERRITORIES
    Report of the United Nations Fact Finding Mission on the Gaza Conflic
    (disponibile presso http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/specialsession/9/docs/UNFFMGC_Report.pdf)
    si rileva come i civili palestinesi uccisi nella cd. “operazione piombo fuso” siano stati oltre 1400, quelli israeliani 4 (rapporto di 350/1).

    Ricordo che presso le fosse ardeatine a fronte di 33 soldati tedeschi,
    furono uccisi 335 italiani (rapporto 10,15/1)

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