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Via Tiberina: in 2mila da Riano per dire no alla discarica a Quadro Alto

Galvanica Bruni

Su via Tiberina, oltre 2mila cittadini rianesi sono scesi in strada questa mattina per dire NO alla discarica che sorgerà a Quadro Alto, nel comune di Riano. Il corteo di protesta era stato programmato da tempo ma alla notizia di ieri, quando la decisione sulla località di Quadro Alto è stata ufficializzata (leggi qui), gli animi si sono scaldati ancora di più. Ed il corteo si è tramutato in un vero e proprio blocco di via Tiberina dove in breve tempo si sono formate lunghissime file di auto. Ed anche le cave di Quadro Alto sono state simbolicamente occupate per circa un’ora.

In prima fila, ad aprire il corteo che si è mosso di prima mattina dal bivio per Riano sulla via Tiberina, è la battagliera Marinella Ricceri, sindaco della cittadina, seguita a ruota dai consiglieri comunali.

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Subito dietro una presenza inaspettata. E’ quella di Piero Marrazzo che, da residente in zona Tiberina, si voluto unire alla protesta. “Una discarica a Riano ferisce il territorio e non dà un’adeguata risposta al problema rifiuti nel Lazio” ha dichiarato l’ex presidente della Regione Lazio ai giornalisti, aggiungendo poi che “non si può dire chiudiamo Malagrotta e poi spostarla da un’altra parte, oltretutto in una zona che ha un’insostenibilità strutturale, si finisce soltanto per far male al territorio”.

Salgono i toni

La polemica non si placa, anzi s’infuoca e raggiunge i piani alti dei palazzi della politica. A scendere in campo accanto ai rianesi è Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, per il quale “La scelta di Quadro Alto è un errore”.

Per Zingaretti con questa decisione si “continua a guardare al passato, portando avanti una vecchia idea di gestione dei rifiuti fondata sull’idea di discarica, senza puntare sulla raccolta differenziata e sul trattamento meccanico e biologico. I problemi infatti non possono essere solamente trasferiti, ma devono essere risolti. Così, invece, il rischio reale è quello di trasformare Quadro Alto in una nuova megadiscarica dove poter conferire i rifiuti romani non sottoposti ad alcun trattamento”.

“Con Quadro Alto – spiega ancora – vengono penalizzati i cittadini del quadrante nord della provincia che si troveranno a subire un problema della Capitale non risolto ma solamente trasferito. La Provincia – conclude Zingaretti – sarà accanto ai cittadini e ai sindaci che si opporranno a questa ingiusta decisione”.

“Chi oggi protesta dica con forza e con coraggio qual è il sito migliore alternativo a quelli che sono stati individuati” gli risponde dalle pagine dei giornali Renata Polverini, presidente della Regione Lazio. “Se daranno queste indicazioni con le motivazioni tecniche adeguate – ha aggiunto – allora saranno credibili. Altrimenti sarà la solita pattuglia di personaggi soltanto orientati a dire no e che ha rischiato di portare Roma alla stessa situazione di Napoli”.

“Non c’è alcuna volontà di penalizzare alcune comunità locali rispetto ad altre – le fa eco l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Mattei – la solidarietà territoriale non può essere invocata soltanto a parole ma trovare riscontro nei fatti. Auspico che da parte di tutti prevalga senso di responsabilità, senza prefigurare scenari apocalittici che non hanno alcuna ragione di essere”.

Annunciato un ricorso al TAR

La battaglia dei rianesi non si ferma alla protesta di oggi. L’assessore all’Ambiente del Comune di Riano Fausto Cantoni ha già annunciato un ricorso al Tar mentre, sul sito del Comune, il sindaco Marinella Ricceri così dichiara in una nota: “Siamo intenzionati a contrastare questa scellerata decisione in tutti i modi, sia in piazza sia per via legali. Siamo preoccupati e indignati della decisione presa e lo sono anche i nostri concittadini che si ritroveranno, ingiustificatamente, una discarica sotto casa”. (red.)

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1 commento

  1. Bhè,
    vi pare mai possibile che alla Giustiniana, un quartiere strapieno di giardini, NON esista un posto dove portare tutti gli sfalci di potature, taglio dell’erba e foglie morte? Possibile che questa ingentissima massa di matariale organico che potrebbe essere facilissimamente trasformato in concime o combustibile debba finire a riempire le discariche?
    per la miseria, capisco che sia faticoso fare la differenziata separando piatti di plastica dalle bottiglie di plastica ecc. ma le potature e le foglie secche che ci vuole?

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