Home ATTUALITÀ Stadio Flaminio, da bomboniera a rudere

Stadio Flaminio, da bomboniera a rudere

stadio-flaminio
Galvanica Bruni

C’è questo mistero irrisolto (speriamo non irrisolvibile) dello stadio Flaminio, abbandonato da un giorno all’altro, piantato in asso come in un rapporto di coppia finito male.

Ogni tanto viene tirata fuori dal cilindro un’ipotesi di “rinascita”, ma intanto comincia a serpeggiare la voce dell’abbattimento. Per le crepe, le infiltrazioni d’acqua, le erbacce cresciute in ogni dove… Insomma, ci si trova al cospetto di un rudere abbandonato, con buona pace di un’area tutta attorno che, sulla carta, dovrebbe essere gratificata da un nuovo look.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Lo stadio, nato per regalare alla città una bomboniera nell’area nord della capitale, è in stato di abbandono dal 2011, e da allora ci sono stati solo giri di parole incorporati in ipotesi più o meno fattibili.

Fra queste, per esempio, l’interesse di Claudio Lotito, gestore della Lazio calcio, che potrebbe essere davvero attirato, ma solo se la capienza fosse portata a cinquantamila spettatori, quindicimila in più rispetto a quel che passerebbe oggi il convento. E se venisse creata una protezione tipo quella dell’Olimpico, una tensostruttura o qualcosa di simile per evitare al pubblico le intemperie.

Chiacchiere e chiacchiericcio affollano il presente e il futuro di uno stadio, per il quale si paventerebbe perfino la più pazza delle idee, quella dell’abbattimento. Minaccia reale o cruda realtà?

Nel frattempo i rilievi proseguono, così come gli studi di fattibilità. Il Comune di Roma starebbe attendendo il progetto della Lazio, ma per motivi più o meno disparati, il sodalizio biancoceleste tentenna. E nel frattempo avanzano anche altre ipotesi.

Per esempio l’interesse della Federazione italiana rugby; ma visto e considerato che le sfide del Sei nazioni di rugby all’Olimpico portano sugli spalti sessantamila spettatori, ci sarebbe anche in questo caso il problema dell’ampiamento degli spalti.

Leonardo Morelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

  1. Si capisce che gli spazi per eventi sportivi nn bastano piue noi residenti siamo sacrificati!?..perché altre idee tipo piccole fiere nn metterle al riparo ini queste strutture? O stand come una volta lungo il Tevere e foro italico con varie musiche

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome