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Roma Nord – Volantinaggio, nessuno riesce a farne a meno

ArsMedica

A Roma Nord, come nel resto della città, c’è di tutto sui cristalli delle auto parcheggiate. Nonostante l’espresso divieto emesso dal sindaco Alemanno, nessuno riesce a sfuggire alla tentazione di affidare la propria immagine al volantino. Dalla libreria al circo, dal carrozziere alla palestra passando per un politico locale, tutti fanno finta di ignorare l’esistenza dell’ordinanza sindacale. Ma c’è qualcuno che li ferma?

A Gennaio VignaClaraBlog.it aveva già dato la notizia (leggi qui) della proroga per il 2011 delle sei ordinanze che il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, aveva istituito nel 2010 a conferma della linea dura contro il decoro urbano. Fra queste, una delle più interessanti era quella definita anti-volantinaggio, volta ad impedire il proliferare di carta sui tergicristalli delle macchine e negli angoli delle strade che inevitabilmente finiva in terra aumentando non di poco il degrado e la sporcizia delle strade.

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La norma prevede la distribuzione diretta dei manifestini con la consegna a mano alle singole persone che, quindi, diventano responsabili del pezzo di carta; per questo non si possono più collocare sulle auto, nei luoghi pubblici o negli androni delle abitazioni private.
Naturalmente esistono anche le sanzioni pecuniarie che vanno dalle 412 euro per i committenti a 50 euro per gli autori materiali della violazione.

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Il sindaco ha dichiarato più volte che il volantinaggio per Roma è un grosso problema, soprattutto per l’impatto che ha all’ingresso delle metropolitane dove si concentra chi distribuisce i manifestini pubblicitari.

Il problema a nostro avviso è ben diverso o meglio l’impatto principale non è lì, ma nelle strade. Basta guardarsi intorno, come ognuno può fare quotidianamente, per riscontare il proliferare dello smistamento dei volantini sui tergicristalli delle macchine, abbandonati sui muretti, infilati a forza nelle casette della posta esterne ai condomini, tutte condizioni che sono illecite e menzionate in modo molto chiaro nell’ordinanza, ma se non fatte rispettare assolutamente inefficaci, come tutte le norme.

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Tra il volantinaggio selvaggio e affissioni abusive, a Roma il settore pubblicitario pare essere gestito in maniera anarchica ed approssimativa da società spregiudicate probabilmente grazie anche alla mancanza di un controllo capillare sul territorio.

E’ pur vero che nel 2010 sono state 5246, una media di 14 al giorno, le contravvenzioni elevate a chi distribuiva abusivamente volantini, ma seppur considerevole è comunque un risultato pari ad una goccia nel mare. Sanzionare 14 abusi in un giorno è niente rispetto alle centinaia di episodi quotidiani che avvengono su un territorio vasto come quello della Capitale.

Certo, non possiamo pretendere che la Polizia Municipale venga tutta impegnata in tal senso, per quanto ci piacerebbe vedere più spesso qualche Vigile con in mano o sottobraccio un fascio di volantini dedito ad elevare una contravvenzione, ma non tanto al ragazzotto di turno, quanto al committente che non può dirsi inconsapevole dell’agire fuori norma della struttura a cui si è rivolto.

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E qui sorge il problema, perché il passo successivo dovrebbe essere quello di aumentare in maniera considerevole le sanzioni pecuniarie per il committente, oggi di soli 412 euro, ben misero deterrente.
Come diceva un detto popolare a pensar male si fa presto, non vorremmo che tale entità fosse stata condizionata dalle lamentele, all’annuncio dell’ordinanza, dei piccoli esercenti che, a loro dire, si sentivano maggiormente colpiti non potendosi permettere una diffusione pubblicitaria più onerosa e di diversa natura.

Non è certo una notizia che Roma sia fra le capitali meno pulite d’Europa e non pretendiamo che le multe siano stabilite in base al reddito di chi sporca, come capita già da tempo nei paesi anglosassoni, ma vorremmo che vi fossero delle sanzioni adeguate a scoraggiare questa pessima abitudine restia a scomparire.

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Uno sguardo e qualche foto scattata nelle ultime 48 ore nelle vie di Ponte Milvio, nelle strade del quadrante Farnesina, a Vigna Clara ed a Collina Fleming la dicono lunga: c’è la palestra che promette miracoli, una famosa libreria che annuncia sconti, un carrozziere in cerca di nuovi clienti, una manifestazione patrocinata dalla Regione Lazio (abbiamo chiamato l’organizzatore che, come prevedibile, è caduto dalle nuvole ringraziandoci per la segnalazione e dichiarando di non conoscere l’ordinanza).
C’è anche il circo parcheggiato a Tor di Quinto e c’è chi promette orli e rammendi in cinque minuti.  Per finire, purtroppo, addirittura con un assessore municipale che, per il ruolo che riveste, dovrebbe essere il primo a conoscere e rispettare un’ordinanza del Sindaco.

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Qualcuno è stato sanzionato? Ne dubitiamo, eppure mai multa è stata così semplice da elevare, il committente infatti è ben presente nel volantino, basterebbe dunque agire d’ufficio.

Ma tant’è, questa è la nostra grande e amata Roma, con tutti i suoi pregi e con tutti i difetti di noi romani.

Enrico Scandurra di Epiro

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17 COMMENTI

  1. Purtroppo Roma funziona da sempre in questo modo, sembra non ci sia soluzione. Forse si potrebbe tentare con un gesto eclatante: raggruppare una squadra di volontari, defiggere tutti i manifesti abusivi, raccogliere tutti i volantini lasciati in maniera irregolare, buttare tutto a macerare in una vasca e produrre fogli di carta riciclata coi quali fabbricare libretti recanti in copertina la frase “Ora tocca a voi difendere il decoro urbano” da regalare al sindaco e agli assessori. Il tutto sotto gli occhi di fotoreporter e tv.

  2. E’una vergogna! Solo in Italia si fanno le leggi o le ordinanze per non essere rispettate…questa è la lotta del nostro sindaco,io speravo come tanti che cambiasse qualcosa e invece si è dato da fare per far cadere Roma nell’oblio……questa non è Roma e non sono neanche i difetti dei Romani ma l’inefficienza di una giunta comunale che farebbe bene a dimettersi!!!

  3. E’ evidente che manca la volontà di arginare questo fenomeno, i committenti ai quali infliggere le sanzioni sono certi, basta leggere il volantino.

  4. Certo che se le regole non le rispettano per primi gli assessori del municipio c’è poco da meravigliarsi se non le rispettano gli altri. Carino però il suo volantino.. si fa ringraziare dal suo circolo per aver fatto il suo dovere, e quale dovere! cento metri di marciapiedi, mica il raccordo anulare !!

  5. Carissimi amici, visto che siamo tutti sensibilissimi a questo problema, perché non organizziamo (dopo il 2 aprile, giorno di Retake a Parco Volpi) una giornata di “svolantinaggio” in varie aree del nostro municipio? bisogna essere tanti e soprattutto coinvolgere i bambini e i ragazzi, i più sensibili. Già da tempo pensavamo ad una manifestazione che si possa svolgere in varie zone del nostro quartiere, per rimuovere manifesti, volantini, adesivi e tutto ciò che è attaccato ai nostri muri.

    Bisogna essere in tanti, “proliferare”, e dare il nostro esempio agli altri. Nella zona di Tomba di Nerone, per esempio, alcuni “retakers” staccano ogni giorno materiale vario da pali e muri, parlano con negozianti e con le persone, e la zona sta cambiando volto, sta diventando più decorosa e bella, e probabilmente piano piano le persone stanno entrando in una ottica di maggiore responsabilizzazione verso il luogo pubblico.

    Non ci illudiamo che ciò possa accadere immediatamente, il lavoro di educazione è lento ma indispensabile. Per questo ci poniamo come obiettivo di reclutare più persone possibile e soprattutto i ragazzi, affinché il tema del decoro diventi sempre più sentito dalle persone e sempre più urgente e pressante sui nostri amministratori (i primi a mantenere la città i maniera indecorosa).

    Del resto la nostra città è in condizioni pietose anche per la disaffezione che c’è da parte dei cittadini verso la strada, fenomeno tipicamente italiano. Io credo che il punto di partenza sia riportare le persone per strada e fare in modo che si riapproprino (retake) dei loro spazi pubblici, che sono una proprietà comune e vanno gestiti nel rispetto di tutti.

    Per andare sul concreto, attendo un vs feedback sull’idea di un evento del genere. Ricordo a tutti che Retake Roma è un movimento spontaneo e non un’associazione verticistica. Tutti possono fare “retake” e adottare questo stile di cittadinanza attiva e responsabile.

    Paola Carra (retake roma)

  6. Ditemi dove e quando, a svolantinare ci vengo volentieri. Però cara signora, anzichè chiamare Decoro Urbano oppure AMA, questa volta dovete pretendere la presenza di una pattuglia di Vigili che faccia la multa ad ogni volantino che sarà trovato, altrimenti viene meno il senso esemplificativo dell’intervento.
    Buon lavoro e complimenti per quello che fà.

  7. a labaro e prima porta, non c’e’ solo il problema volantinaggio, ci sono i cartelloni pubblicitari imbrattati dai vari gruppi parlamentari, anche sulle tabelle degli autobus riescono a metterli e ovunque ci sia uno spazio libero. che vergogna e che indecenza. strati e strati di carta uno appiccicato all’altro e quando qualc’uno li toglie per metterne di nuovi , li lascia li’ in terra per sempre. quindi mondezza e sporcizia che aumenta sempre di piu’. non parliamo della famosa fontana, dei parchi, degli spazi verdi puliti dall’erba e che e’ venuto alla luce tuttan la mondezza che c’era sotto nascosta. insomma una persona un po’ depressa , se vuole peggiorare la sua situazione deve farsi una passeggiata, a labaro verso i colli d’0ro e via delle galline bianche.prima ti chiedi dove sei finita, poi scappi via di corsa non si sa dove ma corri corri senza fermarti mai, altrimenti e’ la fine.

  8. Bravi, concordo. I Volantini sono una piaga della città e francamente i vigili mi sembrano ormai rassegnati o poco motivati a fare multe e le fanno solo quando vengono chiamati, secondo la mia esoerienza (o mandati in un posto apposta per farle)
    L altro giorno ho chiesto alla vigilessa angolo Via Veneto/Via Ludovisi: allora si fanno multe oggi? e lei: con sti tempi di crisi, no, lasciamo correre…
    Cosa?? i tempi di crisi ci sono anche per le amministrazioni o sbaglio? e soprattutto ma se non lo fanno loro il lavoro di “educatori” alla pulizia, alle regole, dei cittadini ma chi ci dovremmo aspettare lo faccia??
    Crisi o non crisi uno se sbaglia deve pagare, anzi visto che non vorrà pagare allora è proprio in tempi di crisi che vanno fatte le multe, e magari uno ci pensa due volte prima di gettare il mozzicone per terra in centro storico (100€! ma mai qualcuno viene multato? no!!) o altro..

  9. Hai ragione Martina ma a me quello che fa più indignare è l’episodio dell’assessore e dei suoi volantini, dovrebbe essere il primo a dare l’esempio ed invece è il primo a darlo ma in senso negativo. Oltretutto é infantile farsi ringraziare dal suo circolo politico come se non si capissce che è fatto apposta per far vedere che non è lui il committente, è ridicolo farsi ringraziare per un marciapiede rifatto, ma dico sei o non sei un assessore ai lavori pubblici? e allora rifare marcipiedi è un tuo dovere di che devi essere ringraziato! Che tristezza.

  10. cara maurilia, non penso che sia un volantino di informazione politica il problema ma il bombardamento commerciale che subiamo giornalmente….
    altra cosa ma lei, seriamente, pensa che la situazione dei lavori pubblici sia migliorata o no nel nostro Municipio? se sì, come penso io, perchè non ricordare chi è che sta lavorando per questo risultato?
    non è “scontato” che tutti si impegnino… e questo sia nel mondo del lavoro che della politica…. dov’è il problema?

  11. caro gianni…ma dice davvero????
    non si discute il bombrdamento commerciale….si discute sul fatto che il comune non fa rispettare l’ordinanza che ha tanto pubblicizzato…ergo inutile farla!
    In tutto questo pare vi sia un assessore che fa scrivere dal suo circolo un volantino dove si congratula per aver fatto il suo dovere da assessore….e lei dice che non è scontato che tutti si impegnino!! ma cosa dice! io da cittadino pretendo che chi decide di fare politica si impegni per fare il suo lavoro e che non si faccia fare i complimenti…ma forse lei fa parte del circolo o dell’assessore!

  12. Mercante, non faccia orecchie da mercante, ha ragione Piero ed ha ragione Maurilia. Qui il discorso è : ha un assessore il diritto di infrangere lui per primo una disposizione del sindaco ? Risponda con un semplice SI o NO, non esistono alternative e le chiacchiere stanno a zero.
    Stendiamo un velo poi sul ridicolo del contenuto del volantino, ma dove si è mai visto uno che si ringrazia da solo?.
    Lei lo definisce un volantino di informazione politica , e dov’è la politica nel rifare un marciapiede ?? Mistero !!
    Glielo dico io dov’è la politica in quel volantino: nella firma, che è quella del responsabile del circolo pdl ma che è anche il responsabile dell’associazione roma nord, quella che sulla trionfale l’altro giorno ha messo lo striscione filonazista.

  13. Gianni, sempre più gente pensa che a marzo 2011 sia una vergogna che i partiti politici si facciano ancora propaganda con i manifesti affissi abusivamente sui muri e sulle plance senza pagare la tassa di affissione del Comune di Roma (ergo soldi tolti alla collettività). Fatti un giro nel resto d’Europa, anche senza muoverti da casa, vai su street view e digita un qualsiasi indirizzo di una città francese, spagnola, tedesca, inglese…vedrai muri puliti, senza scritte o manifesti.

    Fai la stessa cosa su Roma, street view, qualsiasi strada, foto scattate nella primavera 2008. Cosa vedi?

    Graffiti, scritte politiche e MANIFESTI ABUSIVI DEI POLITICI.

    Ti pare normale?

    Ma l’hai vista Roma com’è ridotta? Ogni giorno i politici attaccano i manifesti sui muri, distruggendo l’aspetto della città. Tutto questo è INACCETTABILE.

    E parliamo dei volantini, e dell’ordinanza del sindaco che vieta la loro affissione sui pali, sui muri, sui lunotti delle automobili. Perché i politici – di destra e sinistra – non la rispettano? E il sindaco che dice?

    Non vorrei che la pensassero come te e cioè che è normale stampare i volantini con i soldi dei contribuenti e attaccarli sui muri – vedi le sezioni di partito – o infilarli sotto i tergicristalli – vedi foto qui sopra – perché “si è sempre fatto così”.

    Non è una scusa, adesso è vietato, i cittadini vogliono che i politici rispettino il decoro urbano, come dicono di voler fare e mai fanno.

    Un consiglio a tutti i lettori: quando vedete situazioni di degrado, fate le foto e inviatele alla municipale e – soprattutto – ai vari blog antidegrado che aiuteranno nella denunica dell’episodio e alla sua risoluzione.

    -Les

  14. Scusate ma il problema del volantinaggio, come denuncia giustamente l’articolo, non parte dai politici che si fanno pubblicità….ci sono anche quelli ma la maggioranza sono gli esercizi commerciali!!! Perchè come sanzione non viene introdotta, come nei paesi più civili ai quali noi non ci dobbiamo mai paragonare, la chiusura dell’esercizio? perchè ci sono accordi con i politici, ecco la risposta…in fondo siamo noi cittadini i primi che per difendere i propri interessi scendiamo a patti con le istituzioni e questi per non perdere voti ci accontentano, ecco le conseguenze!

  15. Scusatemi l’intrusione, sono nuovo di questo blog ma in questo thread mi sembra che brilla per assenza il diretto interessato, io penso che se avesse avuto l’onestà di chiedere scusa avrebbe fatto una gran bella figura e probabilmente gli avreste pure perdonato i volantini. Sbaglio ? Saluti a tutti
    Tony

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