Home ATTUALITÀ Via Gradoli – Todini (PdL): sollecitate nuove ordinanze di sgombero

Via Gradoli – Todini (PdL): sollecitate nuove ordinanze di sgombero

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“Via Gradoli, nel XX Municipio – dichiara il Consigliere dell’Assemblea Capitolina del PdL e membro della Commissione Sicurezza, Ludovico Todini – tristemente nota dalle Brigate Rosse ad oggi, per alcuni aspetti  ancora versa in condizioni di degrado ed illegalità per la presenza di unità immobiliari la cui destinazione urbanistica non è quella della civile abitazione, abitate da persone presumibilmente non in regola con la normativa vigente sulla permanenza di stranieri sul territorio nazionale e, nel caso di comunitari, delle quali non sempre si conoscono i mezzi di sussistenza “.

“Sebbene, grazie alla nostra azione politica, sia stato già effettuato un intervento di sgombero a fine 2010 – prosegue – vi è la necessità, più volte sollecitata anche dal comitato per Via Gradoli, di proseguire con insistenza e decisione nelle attività di controllo e di allontanamento di chi dimora in spazi non idonei con assenti condizioni igienico – sanitarie e di sicurezza, per ripristinare nella zona condizioni decorose di vivibilità “.

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“Perché non si interrompa un lavoro iniziato e non lo si vanifichi – conclude Todini – ho provveduto a chiedere a che punto siano le procedure per l’emanazione di un’ulteriore ordinanza di sgombero e la convocazione di una seduta di commissione sicurezza per fare il punto della situazione e rilanciare, al contempo, azioni risolutive “.

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6 COMMENTI

  1. Ringraziamo il consigliere Todini per la sempre costante disponibilità mostrata nei confronti delle istanze che provengono dal territorio.
    Egli ci ha sostenuto fin dal mese di Dicembre 2009 quando fummo invitati a un convegno sulla sicurezza nel quale avemmo modo di rappresentare le condizioni di vita degli stranieri nella via e le sacche di illegalità nella strada.

  2. Speriamo che le parole del consigliere Todini, che ringraziamo per l’attenzione nei confronti della via, si tramutino in fatti concreti. I cittadini vogliono fatti ed a via gradoli come anche in altre zone della Cassia c’è bisogno di tornare al rispetto della legalità. Per troppi anni scaltri e cinici proprietari hanno affittato veri e propri loculi a poveri disgraziati e la pubblica amministrazione è stata a guardare. Adesso le cose devono cambiare ma per cambiare, come giustamente ha detto Carlo Maria, i primi a doversi ribellare a tutto questo sono i cittadini e se loro per primi non fanno nulla, se non chiacchere da bar, non possono poi prendersela con la Pubblica Amministrazione che ovviamente non aspetta altro per mettersi in disparte. Svegliatevi cittadini, scrivete e rompete le scatole, in italia funziona così (addirittura i carabinieri mi hanno confermato che è l’unico modo) !

  3. Gli abitanti di Via Gradoli PRETENDONO legalità… ci sono due palazzi ancora da sgomberare! E’ ora che il Comune si svegli!!!!
    Ringrazio Luciano e Carlo Maria che si stanno occupando della questione!!!

  4. Quale portavoce del Comitato per via Gradoli mi sento in dovere di ringraziare l’on. Ludovico Maria Todini per il suo operoso interessamento e la sollecitudine con la quale si é attivato ( una vera rarità nel deprimente panorama politico dei nostri amministratori). La convocazione per venerdì p.v. della Commissione sicurezza, con all’o.d.g., tra l’altro, la problematica di via Gradoli ne é tangibile esempio( e non é il primo).
    Ritengo opportuno puntualizzare che, oltre i due civici segnalati da Luca, nella via esistono altri esempi, meno generalizzati, di abusivismo e degrado abitativo che sono stati più volte oggetto di attenzione e di controllo da parte della forze di pubblica sicurezza e degli organi tecnici della P.A.
    Allo stesso civico 65, già oggetto di sgombero il 14 ottobre scorso, rimangono da bonificare 4 scantinati di medesima tipologia, sfuggiti ai sopralluoghi antecedenti l’ordinanza sindacale del 2007, ma in seguito ispezionati e quindi suscettibili di analogo provvedimento.
    Come vedete il lavoro non manca e il cammino é ancora molto, molto lungo…..

    Lucio Maria Frizzoni

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