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Robin Hood: un anno di denunce e di promesse ma nulla cambia all’Insugherata

Galvanica Bruni

Anche il 31 dicembre, ultimo giorno del 2010, Robin Hood, il comitato spontaneo per la tutela dell’Insugherata, è  costretto dai fatti  a fare l’ennesima denuncia sulla situazione di degrado all’interno della Riserva: “un grande tombino del collettore fognario da settimane sversa sui prati circostanti ed ha formato un’ampia zona paludosa mentre le auto continuano a fare fuoristrada in quella che dovrebbe essere un’area protetta.”

 “Stiamo parlando di Via dell’Acqua Traversa – precisa Robin Hood – dove dopo le tante promesse ottenute, lo stesso comitato aveva dato la propria disponibilità a ripulire e sistemare gli accessi: nonostante i tanti proclami, le promesse di Roma Natura e l’interessamento dell’Assessore  capitolino all’Ambiente,  Fabio De Lillo, gli accessi continuano a rimanere sbarrati per i cittadini , ma non per i fuoristrada”

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“Neppure la disponibilità dei comitati è servita a salvaguardare quest’area che continua ad essere sporca, degradata e ingombra di rifiuti. A quanto pare piuttosto che avere ingressi puliti a spese dei cittadini si preferisce mantenere questa situazione di incredibile abbandono: il 2011, a quanto pare – conclude Robin Hood amareggiato – si presenta sotto pessimi auspici per l’Insugherata.”

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