Home ATTUALITÀ Trionfale – Muore in sala operatoria, parenti aggrediscono medici del S.Filippo Neri

Trionfale – Muore in sala operatoria, parenti aggrediscono medici del S.Filippo Neri

Galvanica Bruni

E’ accaduto nella tarda mattinata di oggi, sabato 4 dicembre, nell’Ospedale San Filippo Neri, al Trionfale. Durante un intervento chirurgico di asportazione della milza, un giovane di 29 è  colto da collasso cardiaco e, nonostante tutte le procedure d’urgenza messe in atto per rianimarlo, muore. Il chirurgo e due assistenti si recano dai genitori che, con altri familiari, erano in sala d’attesa per comunicare loro la triste notizia.

Lo choc, il dolore e la rabbia prendono il sopravvento ed i parenti si scagliano sui medici aggredendoli. Due di loro hanno avuto una prognosi inferiore a dieci giorni e l’altro una frattura al naso.

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Lo ha riferito il direttore dell’ospedale, dr Sommella, secondo il quale il giovane “era un malato grave, affetto da una patologia ematologica congenita e quindi c’era anche un rischio chirurgico e anestesiologico molto serio”.  Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso.

La magistratura di Roma ha aperto subito un fascicolo per accertare eventuali responsabilità mentre la Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario nazionale ha inviato i Nas.
A comunicarlo Ignazio Marino, presidente della Commissione: “Ho chiesto un’istruttoria ai carabinieri del nucleo Nas per far luce su quanto avvenuto all’ospedale. I militari raccoglieranno tutta la documentazione che sara’ presentata martedi’ durante la riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione. E’ scovolgente – continua Marino – non soltanto la morte di un paziente cosi’ giovane ma anche l’aggressione che e’ seguita a danno dei medici. Dobbiamo fermarci e riflettere sul clima di caccia alle streghe che si e’ instaurato ormai da tempo”.

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1 commento

  1. Una caccia alle streghe inaccettabile, che va a danno non solo dei medici che non vedono rispettata la loro professionalità, (eventualmente da contestare per altre vie), ma gli stessi malati.
    Infatti incide negativamente sul comportamento dei medici che a volte, invece di lavorare secondo scienza e coscienza sono condizionati da quali potrebbero essere le conseguenze su loro stessi.
    In particolare secondo me questo incide sul modo burocratico in cui viene applicato il consenso informato e sull’accanimento terapeutico, un altro inaccettabile fenomeno della nostra sanità, per tanti aspetti un sistema modello.

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