Home ATTUALITÀ Roma – Di domenica la legge sembra non essere uguale per tutti

    Roma – Di domenica la legge sembra non essere uguale per tutti

    Galvanica Bruni

    Domenica 14 novembre, Piazza del Popolo ore undici: un uomo di colore se ne sta ai piedi dell’obelisco e stringe nelle mani un mazzo di rose rosse. Improvvisamente un agente della Polizia Municipale lo raggiunge e da dietro gli sottrae con mossa fulminea parte dei fiori. Il venditore abusivo fugge verso la Via Flaminia mentre l’agente rientra nella vettura di servizio, parla per alcuni istanti alla radio e poi abbandona la piazza. Passano un paio di minuti e l’uomo, oramai con tre rose, torna nella piazza: cerchiamo di avvicinarlo e di parlarci ma ha paura e ci conferma solo di essere un clandestino.

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    Gli uomini della Municipale probabilmente sono agenti addetti al contrasto del commercio illegale: anche se le modalità del sequestro ci sembrano un po’ bizzarre ci troviamo di fronte a cittadini in divisa che la domenica, mentre la maggior parte dei romani si riposa o si diverte, fanno il loro dovere: nei loro confronti, costretti a svolgere un compito spesso ingrato, non possiamo che provare riconoscenza.
    Siamo però perplessi sul fatto che la Legge non si applichi, con lo stesso rigore, nei confronti dei tanti “altri” che in modo diverso violano comunque la stessa Legge.

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    Siamo nella zona da un paio d’ore e abbiamo fotografato numerose situazioni di degrado: rifiuti, sporcizia, fontane ricolme di bottiglie e avanzi di cibo e poi segnaletica e cartelli imbrattati. Se ci addentriamo poi lungo Via Ripetta o Via del Babbuino o nelle numerose traverse interne, nonostante i tanti divieti di sosta, ci imbattiamo in centinaia di autovetture parcheggiate sui marciapiedi o sulle strisce pedonali.
    In alcuni casi le auto sono rasenti al muro tanto che le persone devono mettersi di traverso per poter passare; oppure sono costrette a camminare sulla strada mentre veicoli e scooters sfrecciano a velocità sostenuta (ma non siamo in zona ZTL?).

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    In Piazza del Popolo sostano invece indisturbati mendicanti, accattoni, statue umane e uomini-orsetto che per pochi spiccioli si fanno fotografare accanto a bambini e turisti (……nel tardo pomeriggio nella centralissima Via del Corso affollata da migliaia di turisti decine di venditori abusivi insieme a bands, artisti di strada, pittori e giocolieri stazioneranno sui marciapiedi mentre frotte di auto, in barba alla ZTL, fenderanno la folla tra l’indifferenza di tutti).
    Se dalla piazza saliamo in direzione di Villa Borghese ci accorgiamo che le auto in divieto di sosta hanno addirittura ostruito il passaggio sulle rampe di accesso ai giardini del lago: un mezzo dei Vigili del Fuoco non avrebbe nessuna possibilità di passare.
    Le autovetture sono dovunque: su entrambi i lati della carreggiata, nella piccola piazza, sulle aiuole e ovviamente dove è segnalata una zona rimozione.
    Ad una signora che sta parcheggiando il suo grosso SUV in piena curva facciamo notare che impedisce il passaggio: la rispostaccia accompagnata da un eloquente gesto è scontata.
    Nonostante un enorme cartello segnali il divieto di transito in quanto “isola pedonale” decine di auto sono entrate nella zona off-limits e se ne stanno beatamente parcheggiate lungo i viali alberati, sotto i monumenti o al margine delle aiuole con i pneumatici, ovviamente, sul prato.

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    Alcune auto ostentano sfacciatamente un contrassegno del Comune o dell’ATAC come se un qualsivoglia tagliando colorato potesse autorizzare la violazione di una norma del Codice della Strada che tutela l’incolumità dei pedoni.
    Tra i tanti colori manca però l’arancione l’unico che autorizzi “le persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta a circolare con la propria autovettura in zone a traffico limitato”.
    Eppure la possibilità di parcheggiare “regolarmente” non manca: noi lo abbiamo fatto, ovviamente, ad alcune centinaia di metri dalla scalinata di Valle Giulia.

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    Recuperata l’auto dirigiamo su Corso Francia dove prima di imboccare il viadotto il traffico è stato bloccato da un imponente schieramento di vigili: auto con lampeggiante azzurro e motociclisti armati di paletta mantengono sgombra la carreggiata.
    Pensiamo ad una colonna della Protezione Civile diretta alle zone alluvionate o al Presidente Obama che ha improvvisamente deciso di visitare la Capitale: niente di tutto questo, si tratta invece di quattro autobus che portano i tifosi allo stadio.

    Francesco Gargaglia

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    5 COMMENTI

    1. ……….e perchè non parlate delle auto parcheggiate nel quartiere Flaminio, Piazza Mancini e dintorni non solo la domenica, ma in tutte le giornate lavorative in cui si svolgono le partite allo Stadio Olimpico!!!! Queste auto sono anche parcheggiate nel mezzo della carreggiata del Lungotevere, a volte in doppia fila .- Tutto sotto gli occhi delle pattuglie della Polizia- E ci sono tantissimi posteggiatori, non penso abilitati a far parcheggiare le auto nel mezzo della carreggiata……. quindi ABUSIVI.
      tutte le attività del quartiere sono sottoposte al calendario ed agli orari delle partite di calcio.

    2. Perchè non parlare invece dei vigili che fanno i giretti in macchina e non si sognano nemmeno di fare multe a chi si parcheggia in 2 o 3 fila? ai vigili che in Via di Vigna Stelluti non passano da anni? o di quelli che mendicano con i bambini e nessuno gli dice niente? e di quelli che sporcano imbrattano e riducono la città una delle più sporche del mondo? Esiste qualcuno che controlla ?

    3. Veramente riguardo le modalità di sequestro della merce devo dire che ho assistito sempre in zone molto centrali ad episodi sgradevoli da parte delle forze dell’ordine in borghese, la rabbia che esprimevano nel rivolgersi a chi tentava di vendere la merce mi ha lasciato un sapore amaro. Anni fa nel tentativo di bloccare dei tossici nel parcheggio vicino a dove abitavo hanno avuto una colluttazione con uno di loro sbattendolo sopra l’auto del mio ragazzo, hanno procurato dei danni alla macchina ma hanno dato la colpa all’uomo con cui si erano scontrati. Il risultato è stato che dopo la denuncia qualcuno si è vendicato macchiando con inchiostro indelebile il cofano della macchina precedentemente danneggiata e spiegazzando l’antenna della radio. Ovviamente sia i primi danni che i successivi non sono stati risarciti da nessuno.
      Non mi sembra civile questo comportamento, di fronte ai turisti nell’ambito del sequestro della merce di cui scrivevo sopra ho provato imbarazzo, non è stato un bel vedere l’atteggiamento delle forze dell’ordine in borghese, un comportamento più distaccato sarebbe auspicabile e secondo me, un dovere.

    4. Si, tutto condivisibile, salvo il fatto che la domenica la ZTL non è in funzione, quindi le macchine possono transitare, senza sostare creando intralcio, beninteso.
      E a proposito dei vigili mai visti a Vigna Stelluti, posso testimoniare che anche io non ne ho mai visto uno, ma una volta che ho parcheggiato davanti alla farmacia per pochi minuti ho trovato la contravvenzione , e di vigili nessuna traccia! Forse lavorano in borghese?

    5. Come sempre: Forti con i deboli………assenti ………sempre o quasi.
      Eppure e per fortuna ancora ce ne sono che fanno più del loro dovere per quello che possono….ma sono troppo pochi..purtroppo.

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