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    Filettino, sfrizzoli e manduluni nel paese più alto del Lazio

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    Filettino, comune in provincia di Frosinone, è con i suoi 1061 metri il paese più alto del Lazio (per appena 10 metri si aggiudica il primato su Cervara di Roma che comunque è il comune più alto nella provincia di Roma).

    Filettino è un paese di montagna a tutti gli effetti: posto ai piedi della catena dei Monti Cantari con cime che raggiungono e oltrepassano i 2mila metri, è circondato da una corona di cime e di boschi.

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    Conosciuto perché Rodolfo Graziani, Maresciallo d’Italia, vi nacque nel 1882, oggi è particolarmente apprezzato per il suo clima che in tempi di “riscaldamento globale” è un vero e proprio “freezer” per chi vi trascorre le vacanze.

    Le temperature, rigide nei mesi invernali, si mantengono fresche anche in quelli estivi tant’è che il paese, a luglio e ad agosto, si trasforma in una metropoli con migliaia di vacanzieri in cerca di refrigerio.

    La sua conformazione, con le casette antiche arroccate su di uno sperone di roccia, non raggiungibili dalle auto, fa si che il paese in inverno sia abitato prevalentemente nella parte più bassa e nuova dove sorgono numerosi esercizi commerciali

    Filettino lo si raggiunge facilmente con l’Autostrada Roma-Napoli uscendo al casello Fiuggi-Anagni; chi parte da Roma impiegherà  circa 1 ora e mezza percorrendo strade con piacevolissimi paesaggi.

    Nel paese, oltre alla Fontana delle Tre Cannelle, che eroga acqua del vicino Aniene, si possono visitare la chiesa di Santa Maria Assunta e una serie di palazzi storici.

    Ma forse la cosa più bella di questo piccolo, caratteristico e antico paese sono i paesaggi: da qualsiasi punto è possibile volgere lo sguardo intorno e ammirare cime maestose che si innalzano da vastissimi boschi di faggio, betulle e abeti.

    Tanti i luoghi d’intorno da visitare: se si è esperti camminatori si può salire al Viglio, al Cotento, al Monte Crepacuore o al Tarino; se ci si diletta con gli sci nei pressi c’è Campocatino e Campo Staffi; se si ama semplicemente passeggiare allora da Fiumata si possono raggiungere facilmente le sorgenti dell’Aniene oppure visitare la sorgente del Pertuso con il suo lago artificiale.

    Chi invece è più propenso alla vita comoda e la buona cucina a Filettino potrà gustare le specialità locali tra cui la pizza con gli sfrizzoli, i “manduluni” (fagioli)  con salsicce, patate gialle o rosse e la polenta.

    Chi ama gironzolare e anche un po’  l’avventura, dopo aver visitato Filettino, può proseguire verso la Valle Granara  (Strada Provinciale 30) transitare per il Passo Serra S.Antonio (1608 m) e scendere poi lungo una ripida e sinuosa strada  verso l’Abruzzo e l’abitato di Capistrello godendo di straordinari paesaggi.

    Da Capistrello attraverso Canistro e Balsorano si raggiunge poi  Sora e sazi di panorami si può infine tornare a Roma.

    Francesco Gargaglia

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    Una manciata di mete alla portata di tutti

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