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Dopo il Patto per Roma un Patto per Via Gradoli: lo chiede il Comitato dei residenti

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Il Comitato per Via Gradoli chiede ai firmatari del “Patto per Roma” di sottoscrivere ora un “Patto per Via Gradoli”, un  impegno forte e determinato, come lo è il comunicato odierno che inizia però con una rivelazione. Scrive infatti  il Comitato: “Come noto, le vicende di Via Gradoli sono state in passato pesantemente influenzate dalla presenza dei servizi segreti civili, sia attraverso la materiale costruzione delle palazzine di cui ai civici 96, 75, 65 e 35, sia attraverso la gestione diretta di numerosi immobili. In considerazione dei recenti eventi, in data 21 luglio il Comitato per Via Gradoli ha espressamente richiesto all’A.I.S.I. (l’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna che ha sostituito il S.I.S.DE o Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica) se i servizi segreti avessero ancora interessi nella via. Con missiva del 29 luglio, il suo Direttore, generale Giorgio Piccirillo, ha chiarito che l’Agenzia non ha alcun interesse in quella via”.

“Ciò premesso – prosegue il Comitato – è evidente che le ragioni del degrado e della mancata riqualificazione della strada non possono più essere imputate ad apparati occulti dello Stato, ma all’inerzia della Pubblica Amministrazione, al disinteresse dei rappresentanti delle forze politiche al governo nel municipio e nella città, e agli interessi economici degli speculatori. In proposito, riscontriamo come siano tutt’ora prive di risposta sia cinque interpellanze rivolte da due consiglieri comunali al Sindaco, sia numerose lettere inviate al medesimo dai cittadini.
Il Comitato apprezza e condivide modalità e tempi del recente intervento delle forze dell’ordine. Peraltro tali accessi costituiscono una condizione necessaria, ma non sufficiente, ai fini del conseguimento degli scopi del Comitato.”

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“I cittadini da mesi chiedono un deciso e soprattutto risolutivo intervento – incalza ancora il Comitato – e in particolare l’attuazione dell’ordinanza sindacale di sgombero n. 129/2007, emessa dalla precedente amministrazione e avente quale oggetto i seminterrati del civico 65/69; l’emissione di ulteriori analoghi provvedimenti relativi alle unità immobiliari site negli altri civici interessate dai medesimi fenomeni di abusivismo e sfruttamento; la riclassificazione edilizia e catastale degli immobili; la demolizione di tutti gli impianti tecnologici (tubi di adduzione dell’acqua, scarichi, impianti elettrici, citofonici ed altro) che consentono la locazione ad uso abitativo degli stessi e, infine, l’accertamento della responsabilità penale dei responsabili di tale fenomeno.”

“I residenti – concludono gli esponenti del Comitato – chiedono infine ai firmatari del “Patto per Roma” di firmare un “Patto per Via Gradoli”, vincolante politicamente per sé stessi e giuridicamente per la P.A., avente quale oggetto modalità e termini temporali degli interventi necessari ai fini della riqualificazione della strada. Non è possibile accettare generiche promesse verbali in quanto solo un patto scritto può garantire con certezza il definitivo riassetto edilizio della via, causa prima del degrado”.

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11 COMMENTI

  1. Adesso aspettiamoci che l’ amministratrice del Consorzio e l’avvocato di quest’ultimo dicano che anche questo è merito loro !

    Lucio Maria Frizzoni

  2. Concordo pienamente nel dare vita al “PATTO PER VIA GRADOLI”.
    Apprezzo quanto fatto anche recentemente dalle forze dell’ordine, massima collaborazione con tutti loro, ma interventi spot, a volte dal solo impatto mediatico, servono a poco.
    Dalle promesse verbali bisogna passare ai fatti!
    La P.A. deve prendere un impegno scritto e serio con i residenti su quando, da chi e che cosa verrà fatto per risolvere definitivamente il problema degli scantinati.
    NO AL DEGRADOLI!

  3. VIA GRADOLI

    Abbaia abbaia er comitato
    senza manco un risurtato

    Alemanno interrogato
    l’ha mannato a spazza er prato

    Per Consozio zitto zitto
    tutto invece fila dritto

    Er cancello ha sistemato
    come jera comannato

    Tre giornate pe la strada
    pe pulì!!!! ‘na cannonata

    Na bella aiola co li fiori
    che sta li appena fori

    Na pensata biriccina
    m’è venuta sta mattina

    Sto commento assai sgraziato
    che fa sempre er Comitato

    Nun sarà per cAso invidia
    p’ addorcì la propria accidia

    Dieci…..quindici comunicati
    sono stati ormai lanciati

    Pe di poi le stesse cose
    tutte ormai assai noiose

    Meditate gente!!!! meditate

    Pasquino

  4. Sig. Pasquino molto gradevole la poesia ma, sempre per il cancello e per sentito dire mi risulta privo di serratura causa rottura precedente (a proposito le telecamere hanno individuato il colpevole del sabotaggio!!!) la notte basta spingere e come per incanto si apre, invece di continuare sugli scambi di battute, tramite il blog cerchiamo di incontrarci, diamoci una data per fare in modo che tutte le persone di buona volontà si uniscano in sinergia per perseguire l’obiettivo del bene comune.
    Mi sembra la migliore soluzione, ognuno di noi con le proprie esperienze può contribuire alla riuscita della missione che è quella di riprendere possesso della legalità della via dove abitiamo.
    Dagli interventi letti noto che ognuno ha una posizione personale e questo in un dibattito civile è auspicabile, non perdiamo di vista l’obiettivo, alla fine ne trarremo vantaggio tutti, anche quelli che se ne disinteressano.
    Buona giornata

  5. M’a risurta che hai sbajato
    o mio caro consorziato!!!

    La chiusura nominata
    ce l’ha na consorziata

    Che più vorte interpellata
    de aridalla se sognata

    Fino a che nun torna indietro
    come dice er caro Pietro

    La chiusura menzionata
    nun po esse riparata

    Perche spenne inutilmente
    pe l’inerzia de la gente?

    Meditate gente!!! meditate
    Pasquino

  6. Egregio Pasquino, da ciò che riferisce Lei pare avere le prove di tale sottrazione.
    La prego pertanto di aiutare il Consorzio denunciando alle preposte autorità colui o colei che sia in possesso di detto oggetto.

    Peraltro se Lei ha assistito alla scena dovrebbe sapere che esso sia difficilmente riutilizzabile, visto che il fabbro ha provveduto a rimuoverlo mediante levigatrice orbitale

    Un cordiale saluto

  7. Bravo bravo er Comitato
    che è così bene informato

    Pare strano che a ogni intoppo
    presente è come un ber pioppo

    pare informato sempre in anticipo
    sulle disgrazie di ogni civico

    nun ha capito er Comitato
    che non tutti l’hanno firmato

    sempre pronto…… pe carità
    pe anna a piagne dall’autorità

    Ma sto patto pe via Gradoli
    pare incontrà tutti gli ostacoli

    e nun essendo stato firmato
    vantà nun se po er Comitato

    vantà se po invece er Consorzio
    che certo nu sta fermo nell’ozio

    e se volemo arifiatà
    e la via riconquistà

    nun usamo i paroloni
    che vanno bene pe i testoni

    se dovemo da na smossa
    sino drento in de le ossa

    è da sempre da quanno so nato
    che cerco da di ar vicinato:

    nun c’è Comitato e neppure assessore
    che possa sostituì quello che c’hai ner core

    Meditate gente!!!! meditate
    Pasquino

  8. Caro sig. Pasquino,
    complimenti per la vena poetica, personalmente apprezzo e vedo con simpatia ironia e toni scherzosi, però (lei stesso dice che ci dobbiamo dare una smossa) servono anche, ed essenzialmente, i fatti.
    Purtroppo, grazie soprattutto a Marrazzo (a cui auguro il peggio visto quanto ha “fatto” per questa via), la nostra via gradoli ha toccato forse il punto più basso della sua storia.
    Adesso come dice Lei, per risalire, ci vuole “core” quindi cerchi di fare anche, oltre le sue belle rime, qualcosa di concreto e sostanziale.
    Di parole su via gradoli ne sono state fatte fin troppe, è venuto il momento di rimboccarsi le maniche e “scendere in campo”, lei è pronto a fare questo sig. Pasquino?

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