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Prima Porta, domenica c’è la visita alla Villa di Livia

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Galvanica Bruni

Domenica 1 ottobre, a Prima Porta si terrà una visita guidata alla Villa di Livia, prestigiosa residenza della moglie dell’imperatore Augusto.

Accompagnati da un archeologo, i partecipanti potranno visitare numerosi ambienti con pavimenti a mosaico e pareti affrescate con motivi naturalistici e mitologici.
La visita è organizzata dall’Archeoclub di Italia, sezione di Formello. Prenotazione obbligatoria al n. 3917428170

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La Villa di Livia

La Villa di Livia, i cui resti sorgono a Prima Porta all’interno di un parco incontaminato, regala l’emozione della scoperta di quelle che furono le stanze della moglie di Augusto con gli ambienti privati e la zona di rappresentanza, un piccolo giardino interno e una grande terrazza da cui si poteva ammirare il Tevere.

Per questa villa c’è una leggenda, riportata da Plinio, secondo la quale un’aquila lasciò cadere dall’alto nel grembo di Livia una gallina di straordinario candore, che teneva nel becco un ramo di alloro con le sue bacche. Consigliata dagli aruspici, Livia allevò il volatile e piantò il rametto, da cui nacque un bosco.

Grazie alle ricerche archeologiche della Soprintendenza Speciale di Roma, è stato possibile scoprire buona parte delle strutture antiche. Varcata la soglia della Villa, ci si immette negli ambienti privati dove sono ancora visibili le camere da letto, cubicula, di Livia e dell’imperatore, l’atrio e un piccolo giardino interno, e la zona di rappresentanza, costituita da grandi ambienti.

Tutto il complesso aveva le pareti affrescate e i pavimenti a mosaico e in opus sectile. Una grande terrazza porticata con giardino, probabilmente il lauretum ricordato dalle fonti, ornava il lato orientale della residenza imperiale, da cui si poteva ammirare il Tevere.

Per questo splendido sito archeologico, ubicato in via di Villa di Livia 187, a Prima Porta, è previsto un finanziamento di due milioni di euro da fondi PNRR che serviranno a riportarlo agli antichi splendori e renderlo pienamente fruibile alla collettività.

 

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