Il negozio di oggettistica chiuso e le chiavi restituire a RFI. Stessa sorte per il bar, chiuso da febbraio con chiavi riconsegnate a giugno cessando di fatto l’attività. Alla base delle due chiusure pare ci siamo problemi di rinnovi contrattuali con canoni superiori ai precedenti. Ora si attende che RFI rimetta a bando i due locali.
Col negozio chiuso e soprattutto col bar che non c’è più, senza animazione e senza luci la stazione Vigna Clara pare essere un deserto, grazie anche allo stop dei treni da inizio agosto a domenica 3 settembre e le scarse corse quotidiane che riprenderanno da lunedì 4.
La chiusura del bar ha comportato l’abbandono del dehor esterno che, solo in parte smantellato, è divenuto il rifugio di un senzatetto che in questi mesi estivi ne ha fatto la sua casa con un giaciglio di cartoni, due carrelli da supermercato con le sue povere cose, dei teli stesi per creare ombra e gli immancabili rifiuti un po’ ovunque.
“Una situazione che ho già segnalato ai Servizi Sociali del Municipio XV affinché se ne facciano carico – dichiara a VignaClaraBlog.it Cristina Tabarrini, presidente del Comitato “I quartieri della Stazione Vigna Clara e dintorni” – ora sono in attesa degli esiti“.
A porre mano al degrado e a ripristinare l’area dovrebbe invece essere compito di RFI, proprietaria della struttura. C’è da augurarsi che lo faccia nei prossimi giorni, con il ritorno all’operatività della stazione.
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Nel dehor di un ristorante chiuso per ferie entrano dei senzatetto che ne fanno il loro rifugio. Il Comune multa il ristorante per la mancata custodia e pulizia del dehors esterno, mentre era chiuso. Aspettiamo la multa anche a RFI.
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