Assicurano anche quest’anno che l’ottantesima edizione degli Internazionali d’Italia di tennis sarà storica, praticamente da record. Che mancherà nulla e che i tennisti italiani si faranno valere, visto e considerato anche che l’ultimo successo nazionalpopolare è datato 1976 e firmato Adriano Panatta.
Certo, romani, appassionati e tifosi s’augurano dal canto loro che uno spuntino fra un match e l’altro non debba costare la cessione del quinto dello stipendio, visto che dodici mesi fa panino rinseccolito, piccolo e striminzito e bibita costavano quindici euro, ma questa è un’altra storia.
Si comincia il 2 maggio con le prequalificazioni, si chiude il 21, totale tre settimane di sfide (prima volta nella storia), trecento partite, una previsione di presenze che s’aggira sulle trecentomila unità, mentre qui va aggiunto che lo scorso anno il torneo incassò oltre 16 milioni di euro, centosessantamila dei quali donati alla federtennis dell’Ucraina.
Ci sarà Novak Djokovic e con lui otto azzurri ammessi di diritto nei tabelloni principali: Martina Trevisan, Camila Giorgi, Elisabetta Cocciaretto. e Jasmine Paolini fra le donne; Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato nel tabellone maschile.
Assente giustificato Matteo Berrettini, inseguito da problemi addominali, in compenso sono state assegnate wild card per il torneo maschile a Matteo Arnaldi, Fabio Fognini, Luca Nardi, Francesco Passaro e Giulio Zeppieri (a Mattia Bellucci, Flavio Cobolli, Matteo Gigante e Francesco Maestrelli quelle per le qualificazioni), mentre quelle per il femminile andranno a Sara Errani, Lucia Bronzetti, Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio, Camilla Rosatello, Matilde Paoletti, Diletta Cherubini e Lisa Pigato (e per le “quali” a Martina Colmegna, Angelica Moratelli, Anna Turati, Deborah Chiesa e Federica Urgesi).
Fra Colosseo, pendici della scalinata di Trinità e Colle Oppio sono programmati sorteggi e diramazione del calendario.
Leonardo Morelli
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