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Cassia – sigilli sul GRA: sotto sequestro tre cantieri ANAS

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latestnews.jpgBen tre cantieri di lavoro dell’ampliamento del Grande Raccordo Anulare aperti all’altezza di via Volusia,  nei pressi dello svincolo Cassia, sono stati sequestrati oggi per ordine del gip Giuseppe De Donato per un possibile pericolo che il proseguimento dei lavori possa determinare crolli e danni alle persone.

Il sequestro fa seguito alla dichiarazione di inagibilità degli edifici di via Volusia 51, 81 ed 84 dichiarati tali lo scorso 13 maggio in quanto danneggiati da fenomeni di slittamento del terreno dovuti ai lavori in corso.

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Del caso se ne occupò anche il Consiglio del XX Municipio che nella seduta del 17 maggio, subito dopo il relativo comunicato dell’ANAS (leggi qui) votò all’unanimità un Ordine del Giorno chiedendo alla Presidenza del Municipio di assistere i cittadini coinvolti e di attivarsi presso il Comune affinchè tutelasse gli interessi dei residenti di via Volusia (clicca qui)

Ma oggi a far scattare i sigilli è stata la situazione di pericolosità acclarata a seguito delle decine di denunce effettuate dai cittadini di via Volusia perché oltre ai civici 51, 81 ed 84 altre palazzine sembrano essere interessate da danni conseguenti ai continui smottamenti di terreno.
Ed è per questo che il PM Bice Barborini ha chiesto ed ottenuto il sequestro dei tre cantieri ANAS, affidati in appalto a tre ditte diverse, ed i cui lavori, tutti in prossimità dello svincolo Cassia, sono finalizzati all’abbattimento del viadotto Volusia e alla realizzazione di una nuova immissione al GRA dalla Cassia in direzione Cassia Bis.

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7 COMMENTI

  1. 😮 … non ci posso credere….almeno si poteva finire e aprire questo maledetto tunnel visto che è finito à 99,99999%… che la giustizia faccia il suo lavoro, sono d’accordissimo, ma è inutile bloccare tutto ADESSO, mi sembra quasi una presa in giro.

  2. Leggendo questo articolo mi è venuto da pensare a diverse cose una su tutte l’abbattimento del viadotto Volusia considerato pericoloso sia per il dislivello che va dall’immissione dello svincolo Cassia direzione Cassia Bis-Flaminia, sia per le immediate vicinanze alle abitazioni dei civici 51,81 e 84 già aggravate dagli infiniti lavori di adeguamento a tre corsie per senso di marcia. Secondo punto dovrebbero essere installate delle barriere antirumore cosicché la gente possa vivere senza il continuo disturbo causato dai mezzi in transito in quel tratto di strada. Terzo punto la messa in sicurezzaz del nuovo svincolo in carreggiata interna all’uscita Cassia Gra direzione Roma Centro!! Ma per il resto tutta questa faccenda di rinviare l’inaugurazione della Nuova Galleria Cassia Interna e la sua successiva apertura al traffico, mi sembra una scusa non del tutto plausibile!!! Intervenga la giustizia!!

  3. ecco fatto..avevano praticamente finitio,ora siamo in mano ai tempi della giustizia.

    ora ci lasceranno con il raccordo a zig zagquando ormai tanto il danno se c’era è stato fatto.

    che doppio disastro,per chi ci abita,e per noi utenti.

  4. Caro Niccolò la tua analisi della pericolosità magari sarà stata fatta in fase di progetto, l’intera zona è sotto monitoraggio da tempo.. L’unica cosa che non doveva intervenire in questa fase è la cosa più lenta e fallace in Italia: la giustizia!!!
    Ora possiamo scordarci di utilizzare una galleria costata 30 milioni di euro, ultimata e continuare a fare su e giù per quel toboga che ha causato e continuerà e causare centinaia di incidenti!! BEL LAVORO DAVVERO 🙁

  5. I proprietari di queste case, devono essere in qualche modo risarciti. Ma mi domando se non sarebbe opportuno aprire questa benedetta galleria, così da far diminuire il traffico che ora è deviato vicino a queste abitazioni.

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