Home CRONACA Flaminia in Fascia Verde? Incomprensibile. E il PD protesta col PD

Flaminia in Fascia Verde? Incomprensibile. E il PD protesta col PD

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Duca Gioielli

Senza tanti preavvisi, da un giorno all’altro il Campidoglio ha cambiato i confini della Fascia Verde e ha introdotto nuove limitazioni – scattate già da lunedì 15 novembre – in merito a chi potrà accedervi e chi no.

I nuovi confini penalizzano fortemente Roma Nord, avendo incluso nell’area off limits tutta l’asse Flaminia fino ai confini del quartiere Labaro, area nella quale insistono presidi importanti per la mobilità come le stazioni Grottarossa, Due Ponti, Vigna Clara e Saxa Rubra (con relativo parcheggio di scambio) che ora non potranno più essere raggiunti in auto.

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Inoltre, migliaia di romani residenti lungo lo stesso asse hanno scoperto improvvisamente di vivere in Fascia Verde e di non potersi muovere da casa in certi giorni con la propria auto.

Sui social si è scatenata l’ira e l’ironia contro chi, in Campidoglio, pare proprio non conoscere la realtà della periferia a nord della capitale, contro chi, volendo incentivare l’uso dei mezzi pubblici, impedisce però di arrivare alle stazioni dove prenderli.

Sul tema, in attesa che prenda posizione anche il Municipio XV, registriamo nel frattempo una lettera partita dal Circolo PD  di Prima Porta-Labaro inviata al sindaco Roberto Gualtieri, all’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patané, e al presidente del XV, Daniele Torquati.

Nella missiva, a firma del Comitato Direttivo e pubblicata sulla pagina facebook del Circolo, si esprime “fortissima preoccupazione per le conseguenze negative sulla mobilità all’interno del XV Municipio” dopo l’entrata in vigore della nuova Fascia Verde che include “stazioni ferroviarie di scambio che costituiscono punti nevralgici per la mobilità intermodale” del territorio.

Inoltre, spiegano dal Circolo, c’è “un grande e persistente problema di accessibilità nel nostro territorio e in tutto il quadrante di Roma Nord” nel quale “il servizio del trasporto pubblico è in una situazione complessiva di inefficienza e non si vedono segni di correzione o miglioramento, con seri disagi per i cittadini e conseguente malcontento” soprattutto per quanto attiene alla Ferrovia Roma Nord, il cosiddetto trenino utilizzato da migliaia di pendolari al giorno che però “versa in una situazione critica, aspetta da decenni che si facciano i lavori di ammodernamento e di trasformazione della tratta urbana in un vero servizio metropolitano“.

In questo contesto niente affatto roseo ma di estrema criticità, per i sottoscrittori della lettera “la decisione della Giunta Capitolina che, nel definire il nuovo perimetro Fascia Verde ha incluso l’immediata proibizione per veicoli Euro 1, 2,3 di accesso alle aree delle stazioni Saxa Rubra, Grottarossa, Due Ponti e Vigna Clara, appare non applicabile“.  Inoltre, “risulta poco comprensibile il motivo per cui solo la nostra periferia sia interamente inglobata in essa, e ci si chiede come mai altre vie consolari non siano state considerate allo stesso modo della Flaminia“.

Insomma, uno strafalcione dovuto alla disattenzione di chi ha disegnato la mappa non conoscendo la realtà di un pezzo di Roma Nord, o dalla nuova Fascia Verde si leva un qualche fumus persecutionis politico? Vallo a sapere.

Per sciogliere il dubbio, dal circolo PD di Prima Porta-Labaro si chiede un incontro urgente con i destinatari della lettera e, in ogni caso, “la revisione dei perimetri dell’anello verde permettendo ai cittadini l’accesso alle stazioni ferroviarie“.
Certo non finirà qui.

Nuovi confini della Fascia Verde. Chi può entrarvi e chi no

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3 COMMENTI

  1. Non sfugge a una redazione attenta come quella di Vigna Clara Blog la differenza tra la dirigenza di un partito territoriale e chi ricopre cariche istituzionali. I primi rappresentano e difendono una parte e i diritti particolari di un territorio, i secondi, una volta eletti rappresentano e dovrebbero rappresentare tutta la cittadinanza. Quindi non di una protesta interna al PD si tratta ma la richiesta di tanti cittadini, anche iscritti a in partito, a chi ha fatto una scelta discutibile e penalizzante un territorio e in questo di cittadini più poveri che rischiano di essere maggiormente esclusi e impoveriti.

  2. Curioso come l’immagine della nuova fascia verde assomigli ad un pugno chiuso da cui si alza solamente il dito medio. Davvero curioso…

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