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La bellezza del melograno

melograno
Galvanica Bruni

Tra i tanti frutti di cui abbiamo disponibilità non ce n’è uno più bello della “melagrana”; frutto di straordinaria bellezza e magnificenza con i suoi colori che spaziano dal giallo al verde, al rosso, al rubino.

Frutto antichissimo legato alla mitologia classica, simbolo di fertilità, amore  e bellezza ma anche  di morte e rinascita.  Spesso dipinto da artisti famosi come Botticelli e Durer,  viene citato nella Bibbia “All’orlo del manto tutto intorno farai delle melagrane di colore violaceo…”  e nel Cantico dei Cantici  “Le tue labbra somigliano a un filo scarlatto, la tua bocca è graziosa, le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana”.

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La melagrana è il frutto del Melograno (Punica granatum), un albero originario dell’Asia occidentale e poi introdotto  in Asia minore e nell’area del Mediterraneo. Oggi è presente in ogni paese, in particolar modo quelli con clima caldo e secco.

Il melograno è un albero alto fino a 5-6 metri con foglie lanceolate con margine intero e apice leggermente acuminato;  il tronco spesso contorto è ricoperto di scaglie mentre i fiori hanno un calice di colore rosso corallo.

I frutti prendono il nome di “melagrane” e sono delle grandi bacche ricoperte da una dura scorza che al loro interno racchiudono una grande quantità di semi ricoperti da una polpa succosa. La loro maturazione inizia alla fine dell’estate, a ottobre o novembre.

Tantissime le varietà di melograni ma quelle che vengono coltivate per uso alimentare in Italia, Spagna, Turchia o Israele hanno tutte generose dimensioni con la parte legnosa dei semi generalmente morbida (Mollar, Wonderfull,  Acco, Hicaz).

La melagrana, come tutta la frutta rossa, è un concentrato di vitamine, A e C, e di antiossidanti;  con i semi è possibile fare spremute o la cosiddetta “granatina” uno sciroppo originariamente costituito da succo di melagrana, miele e zucchero (oggi la maggior parte dei prodotti in commercio non contiene frutta ma solo aromi dal momento che il loro utilizzo è quasi esclusivamente nella preparazione dei cocktail).

La pianta del melograno deve la sua diffusione alla  sua intrinseca resistenza che le consente di svilupparsi anche in terreni sassosi ed aridi;  albero che ama il sole lo si trova anche nel sottobosco dei querceti.

Tra qualche settimana i frutti saranno in piena maturazione e cominceranno a  spaccarsi mostrando al loro interno i semi di uno splendido color rubino:  impossibile resistere al loro gusto ma soprattutto alla loro straordinaria bellezza.

Francesco Gargaglia

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