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Farnesina, quel pietrisco di Parco Volpi

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“Gentile Redazione, vorrei portare alla vostra attenzione affinché ne parliate un problema riscontrato oggi al Parco Volpi, via della Farnesina. Era da tanto che non ci andavo e quando mi hanno detto che è stato tutto rifatto con una bella area giochi questa mattina ci sono voluta andare con la mia bambina di un anno e col maschietto di 3. E ho trovato una brutta sorpresa”.

Così racconta Beatrice M. spiegando di non essere riuscita a raggiungere l’area giochi e di essere tornata su i suoi passi abbastanza seccata.

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Il motivo? “Tutti i vialetti del parco sono cosparsi di pietrisco più o meno grosso e le ruote del passeggino affondano e non girano. Mi dite voi come potevo fare ad arrivare ai giochi al centro del parco? E se una mamma dovesse andare sempre con un passeggino da via della Farnesina al laboratorio di analisi della Asl all’interno del Ministero degli Esteri, come dovrebbe fare, dovrebbe volare?”

Del tutto condivisibile la domanda conclusiva di Beatrice: “ok la riqualificazione, il parco ora è veramente bello, ma almeno un solo vialetto, magari quello centrale, non poteva restare in terra battuta?”

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2 COMMENTI

  1. sono più gli scivoloni che si prendono che il beneficio che se ne trae. Erano pronti rulli e ghiaia (a detta di qualcuno che ha ardentemente difeso l’operato degli addetti ai lavori), ma qualcosa deve essere andato storto. Ci sono punti in cui gli scivoli di cemento si incontrano con i ciottoli taglienti e diventano pattini veri e propri. Comunque sono grossolani e taglienti anche nell’area dedicata ai bambini, mentre il terriccio color cacca è talmente polveroso e secco da sporcare chi solo attraversa il parco. Le piante di alloro fresche di vivaio sono state estratte dal vaso e poggiate sui bordi a delimitare l’area giochi. Morte tutte. Ho provato a buttare secchiate di acqua ma ormai era tardi, perché non è stata scavata una buca e non sono state interrate, ma solo tolte dal vaso e poggiate sui bordi. Un pino morto. Le uniche cose belle, anzi bellissime, le opere intagliate nei pini giustamente tagliati perché pericolosi. Per il resto sembra una barzelletta.

  2. Mi piacerebbe conoscere il genio che ha sistemato (sic !!) i vialetti di Parco Volpi con quel brecciolino. Le ruote delle bici affondano così come quelle dei passeggini o carrozzine, con povere mamme e nonne costrette a sforzi indicibili per uscirne fuori. Lo stesso dicasi per il vialetto che congiunge via Bernardino Molinari con via Giuseppe Vaccari. Mi vengono in mente punizioni da infliggere al genio, mentre spingo faticosamente la mia bici.

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