Home ATTUALITÀ Bici e monopattini in sharing, alle viste un nuovo regolamento

Bici e monopattini in sharing, alle viste un nuovo regolamento

monopattini
foto di repertorio
Galvanica Bruni

Il 95 per cento dei veicoli in sharing a Roma è fermo in strada e inutilizzato. Soltanto il 5 per cento di monopattini, biciclette e motorini in sharing viene utilizzato quotidianamente da turisti e cittadini della Capitale: sono 1.200 sui 24 mila disponibili.

E’ sulla base di questi dati, forniti dall’assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè nel corso dell’ultima commissione Mobilità, che il Campidoglio sta mettendo a punto un novo regolamento del servizio sharing.

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Lo rende noto la società capitolina Roma Servizi per la Mobilità spiegando che le linee guida verranno portate in Giunta entro il 30 maggio per approdare a giugno all’esame dell’Aula Giulio Cesare e partire a luglio con il bando pubblico per l’individuazione degli operatori della durata di tre anni.

Il nuovo regolamento entrerà a regime il 1 gennaio 2023, con una proroga delle attuali condizioni del servizio fino al 31 dicembre.

Tra le novità allo studio, la riduzione del numero degli operatori della sharing mobility presenti a Roma a tre per i monopattini e tre per le bici e anche il numero di veicoli, passando da 14.500 a 9mila monopattini e da 12.500 a 9mila bici, individuando stalli dedicati e no parking area e cercando di distribuire il più possibile il servizio sul territorio così da renderlo più facilmente fruibile per il primo e ultimo miglio.

L’abbandono dei veicoli su marciapiedi, ai bordi delle strade e nelle piazze, secondo l’assessore Patanè “è la deriva del fenomeno”, dove il fenomeno è una sovrabbondanza di mezzi ben superiore a quella registrata in città dall’estensione simile a Roma, come Londra, dove circolano 1.200 bici e 3.656 monopattini in sharing gestiti da soli tre operatori.

L’obiettivo è dunque definire “linee guida di comportamento e di regolazione della sharing mobility, una pianificazione nel territorio con aree che devono essere servite, con no parking area e parking point – ha spiegato ancora l’assessore -. Uno strumento è certamente l’avviso pubblico che conterrà una serie di elementi. Entro la fine di maggio spero che saremo in grado di portare in giunta le linee guida, che includeranno elementi sul tema della sicurezza dei mezzi ma anche le modalità con cui intendiamo ridurre il numero di operatori. Entro luglio dovremmo emanare il bando in modo che dal primo gennaio del 2023 si possa iniziare un nuovo corso. Il bando avrà durata triennale”.

“Tenteremo di trattare in modo diverso il sito Unesco che ha delle specificità e deve essere trattato con grande cura. Dobbiamo garantire l’ordine e la disponibilità dei mezzi sulle micro aree” ma anche considerare che “abbiamo oggi una densità di veicoli di 225 al km quadrato in una zona molto delicata come il centro – ha detto Patané -. Inoltre la conformazione urbanistica della città fa sì che il 63% è verde e agricolo, mentre le aree da servire sono soltanto il 37% della superficie di Roma. Dobbiamo fare un salto di qualità. Lavorare su micro aree”.

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