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Il laghetto di San Benedetto visto d’inverno

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Da quando ne ha incominciato a parlare il web è diventata una delle mete estive più gettonate del Lazio: il laghetto di San Benedetto alle porte di Subiaco. Con il caldo frotte di visitatori si recano sulle rive di questo splendido e minuscolo laghetto generato da una cascata per godere di frescura e di un incredibile panorama.

Parliamo di centinaia, a volte migliaia di visitatori, che con le loro auto rendono a volte  impossibile il transito tanto che il Comune di Subiaco è dovuto correre ai ripari istituendo prenotazioni e numero chiuso.

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Ovviamente d’inverno è tutta un’altra cosa; il sole si fa vedere solo in tarda mattinata e le temperature, lungo il fiume Aniene, sono piuttosto rigide. Spesso durante la notte il termometro scende al di sotto dello zero e il tasso di umidità si fa elevato.

Ovvio che in queste condizioni il luogo è poco frequentato, anzi spesso sulle rive del laghetto non si fa vedere nessuno: una condizione ideale per godere dello spettacolo straordinario della natura.

Il luogo, poco distante dai ruderi della Villa di Nerone era conosciuto fin dall’antichità per la sue bellezza e per la frescura che regalava nelle giornate più calde; l’acqua dell’Aniene, che nasce dal Monte Tarino, è fredda, anzi gelida, e popolata di trote “fario” (una prelibatezza apprezzata dagli antichi romani).

Alla cascata e al laghetto si arriva per un breve e largo sentiero che parte in prossimità di un piccolo parcheggio; si attraversa un ponticello in ferro e legno e camminando lungo la riva sinistra si raggiunge una parete rocciosa sormontata da folta vegetazione.

Le acque dell’Aniene precipitano dall’alto  tuffandosi in un piccolo specchio d’acqua color smeraldo: si tratta realmente di un luogo da favola specie quando il silenzio assoluto è rotto solo dallo scroscio delle acque.

In base alla portata del fiume, le acque spumeggianti vengono quasi spruzzate dall’alto della parete rocciosa generando incredibili giochi di luce; lo spettacolo è grandioso anche nelle giornate di cattivo tempo.

L’Aniene, abbandona il minuscolo lago, per proseguire il suo cammino lungo la profonda valle che in questo tratto assomiglia ad un canyon; le acque aggirano grandi massi e si infilano in strette feritoie lambendo sponde ricoperte di un muschio che assomiglia a spugne.

In questo tratto di fiume  non è raro incontrare la nebbia e qualche volta anche neve e ghiaccio, ulteriori elementi che rendono ancora più suggestiva la visita a questi luoghi.

L’inverno tiene lontane le comitive chiassose e le musiche a volume impossibile; un silenzio “gelido” nel vero senso della parola avvolge come un sudario il fiume e le sponde verdeggianti dove imponenti guglie di pietra sovrastano il fiume.

Visitare il laghetto di San Benedetto e il tratto di fiume a valle della cascata nei mesi invernali è una esperienza sicuramente da fare; verrete rapiti dalla magia  e dal  silenzio del luogo e anche se le temperature non saranno quelle dell’estate poco importa. Un po’ di freddo val bene uno spettacolo unico e indimenticabile.

Francesco Gargaglia

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