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A Roma Nord un inverno al caldo per i senza tetto

homeless senza tetto
foto di repertorio
Duca Gioielli

Un tetto sulla testa e un letto caldo dove dormire per tutto l’inverno: un miraggio per i tanti fissa dimora che ogni anno con l’arrivo del freddo devono fare i conti con le lunghe nottate passate in strada o in giacigli improvvisati.

Un sogno che si realizza per i senza fissa dimora di Roma nord che quest’anno, dagli inizi di gennaio e fino alla fine di marzo, potranno contare sul piano di accoglienza messo in piedi nel giro di pochi giorni dal Municipio XV.

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Per i senza tetto un inverno al caldo

“L’attivazione del piano freddo sul nostro territorio per i senza tetto è un traguardo raggiunto grazie all’intenso lavoro portato avanti dai nostri uffici che, non appena insediati, e supportati da una rete attiva di associazioni del terzo settore, capace di seguire, accudire e monitorare i più deboli, si sono adoperati per avviare il progetto attraverso i fondi del Dipartimento Politiche sociali, sussidiarietà e salute” – aveva dichiarato durante l’apertura del centro l’Assessora municipale alle Politiche Sociali, Agnese Rollo, da sempre in prima fila su questi temi.

Un progetto mai partito negli ultimi cinque anni e che ora invece è realtà.

La fatica e il lavoro svolto in così pochi giorni da parte di tutti per raggiungere questo obiettivo così importante è ripagato dalla gratitudine di coloro che entrano nel Camping Seven Hills a La Giustiniana. Il piano freddo del Municipio XV non si riduce alla mera ospitalità dei più fragili, che in ogni caso per il periodo più freddo avranno un posto caldo dove dormire, ma si tratta di un piano più ampio: vorremmo avviare un processo di reinserimento sociale di queste persone che in questi giorni avranno l’opportunità di fare piccoli lavoretti e rendersi utili; per loro è un traguardo importante. Poi vorremmo capire se il progetto potrà proseguire anche in primavera” – ha continuato Agnese Rollo.

Un piano freddo aperto a tutti

Circa 20 posti messi a disposizione dal Camping Seven Hills a La Giustiniana, che per tre mesi potrà ospitare i senza fissa dimora del quadrante nord di Roma ma, in caso di necessità e in base alle disponibilità, anche i più fragili provenienti da altri quartieri.

Il campeggio ha messo a disposizione dei bungalow, ognuno con due camere da letto e un bagno. La struttura resta aperta tutto il giorno, per cui i senza fissa dimora, che accedono dopo un tampone negativo, sono liberi di uscire ed entrare dal Camping – racconta Giovanna Miano, Presidente del Comitato Municipio 15 della Croce Rossa Italiana, che con i volontari coordina le attività all’interno del campeggio – Per i nostri ospiti sono previste colazione e cena in uno spazio dedicato; al momento, all’interno della struttura ci sono  venti persone: si tratta di persone sfortunate, che per diversi motivi hanno perso tutto, dalla famiglia al lavoro, fino a vivere per strada”.

Un lavoro congiunto tra il Sociale, le Organizzazioni caritatevoli e di volontariato del territorio, con l’individuazione delle persone che più avevano necessità di essere assistiti, ma anche sulla base delle scelte personali dei senza tetto.

Non tutti accettano di allontanarsi dalla strada, non è sempre semplice convincerli che un pasto caldo e una struttura che può accoglierli può essere la soluzione migliore per loro – ha proseguito Giovanna Miano che con i suoi volontari assiste da anni i senza fissa dimora del territorio anche attraverso il servizio di Unità di StradaAlcuni di loro li conoscevamo già, sono persone che vivono in condizioni di indigenza nei nostri quartieri, altri invece, anche italiani, sono nuovi. Purtroppo negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, in tanti sono finiti per strada”.

La solidarietà del territorio

Un percorso e un progetto frutto di un grande lavoro e dello sforzo di un’intera comunità e il risultato si vede: associazioni di volontariato, parrocchie, Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione Progetto Arca, l’Arci e le Caritas del XV Municipio, tutti uniti per una buona causa: “Abbiamo ricevuto donazioni anche da singoli cittadini, commercianti e aziende agricole che hanno messo a disposizione derrate alimentari e per l’igiene personale – ha aggiunto l’Assessora alle Politiche Sociali – E’ davvero commovente vedere tutta questa partecipazione e solidarietà nei confronti di chi ha meno, siamo una comunità, è giusto che ognuno faccia la sua parte”.

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