Home AMBIENTE Sarà chiuso l’accesso all’Insugherata da Tomba di Nerone, intervenga RomaNatura

Sarà chiuso l’accesso all’Insugherata da Tomba di Nerone, intervenga RomaNatura

Galvanica Bruni

Robin Hood, comitato per la tutela dell’Insugherata, lancia un allarme ed un appello a RomaNatura: è in atto un tentativo di chiudere l’accesso di Tomba di Nerone alla Riserva. In un comunicato dichiara infatti che “una lettera dell’Amministrazione del Supercondominio di Tomba di Nerone ai condomini comunica che il cancelletto che dà accesso alla Riserva verrà chiuso ed inoltre, paventando il pericolo ‘passeggiate nell’Insugherata’, chiede il ripristino del cancello di accesso alle palazzine. Tale decisione viene giustificata dal fatto che l’afflusso di persone con bambini e cani costituisce pericolo al transito dei residenti e che ‘in occasione delle passeggiate’ il notevole afflusso di auto aggrava le precarie condizioni di parcheggio dei condomini.”

A fronte di tale iniziativa Il Comitato Robin Hood ci tiene a precisare che “le fantomatiche ‘passeggiate programmate dai Comitati di quartiere’ in realtà non ci sono mai state; quella dell’11 Aprile è stata la unica e sola manifestazione che ha visto per lo più la partecipazione di residenti, che non hanno fatto ricorso all’auto. Tale passeggiata – sottolinea – a cui hanno partcipato circa 100 persone, si è svolta in maniera molto ordinata e l’utilizzo del cancelletto che dà accesso alla Riserva non ha mai costituito pericolo per nessuno”.

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“La chiusura dell’accesso alla Riserva – incalza Robin Hood –  (che fa seguito alle chiusure di Via dell’Acqua Traversa, Via Panattoni e Via Campodimele) servirà solo ad impedire ai residenti della zona Cassia di poter entrare nella Riserva Naturale dall’unico ingresso oggi disponibile.”

Il Comitato Robin Hood nel suo comunicato chiede quindi “al Direttore di RomaNatura, Dott. Stefano Cresta, di accertare se la chiusura dell’accesso all’Insugherata sia compatibile con quanto previsto dal Piano di Assetto della Riserva”. Ma non solo, il Comitato fa inoltre leva “sul buon senso e intelligenza dei residenti del Supercondominio chiamati ad esprimere un parere favorevole oppure contrario all’iniziativa: privare qualche persona del piacere di entrare (a piedi!) in una delle più belle riserve del Lazio non servirà certo a garantire maggiore sicurezza né a risolvere i problemi del parcheggio. Al contrario impedirà a anziani, giovani e bambini di fruire di un bene prezioso che appartiene a tutta la Comunità.”

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