Home AMBIENTE La discarica di Grottarossa – non bastano tre denunce a rimuoverla: ecco...

La discarica di Grottarossa – non bastano tre denunce a rimuoverla: ecco la quarta

ArsBiomedica

viadellacrescenza.jpgLungo Via di Grottarossa, poco dopo l’incrocio con Via della Crescenza, in una strada sterrata giacciono da mesi montagne di rifiuti e detriti. Ed aumentano ogni giorno. Uno scempio ambientale denunciato da VignaClaraBlog.it più volte – questa è la quarta – che a quanto pare non interessa molto.

La prima segnalazione è stata fatta su impulso del Comitato Robin Hood lo scorso 5 settembre documentando tonnellate di rifiuti e scarti di lavorazione abbandonati (leggi qui), denuncia inviata all’Ufficio Decoro Urbano del Comune di Roma, all’Assessore capitolino all’Ambiente, alla Presidenza del XX Municipio. La seconda denuncia è del 5 ottobre.(leggi qui). Il 10 dicembre 2009, rimaste inascoltate le prime due, Robin Hood tornava sul posto per la terza volta documentando con foto e video come la discarica, a distanza di mesi, fosse ancor là (clicca qui).

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Dopo quattro mesi dall’ultimo abbiamo deciso di effettuare un nuovo sopralluogo. La sterrata, che ha inizio poco dopo il bivio di Via della Crescenza con Via di Grottarossa e attraverso la campagna raggiunge Via della Giustiniana, è piuttosto malmessa e difficile da percorrere per le auto. Da Via di Grottarossa, grazie all’erba molto alta, la situazione appare normale ma è sufficiente percorrere pochi metri per rendersi conto di come le cose non siano affatto cambiate dopo sette mesi.

[GALLERY=818]

Lungo la sterrata vi sono tonnellate di rifiuti di ogni genere: dai mobili e sanitari agli scarti di lavorazioni e poi calcinacci, materassi, plastica e ferro in quantità industriali. Un interminabile nastro di rifiuti costeggia la strada che evidentemente durante le ore notturne viene utilizzata da chi ha un carico di rifiuti da eliminare: calcinacci provenienti da ristrutturazioni edili e vegetazione (rami, foglie di palma ecc.) sono gli scarti più gettonati.

[GALLERY=820]

Ma non mancano neppure materiali sospetti: sono alcune decine i sacchi di plastica nera, chiusi, sul cui contenuto sarebbe opportuno indagare perché non è da escludere che tra le montagne di rifiuti vi siano anche sostanze tossiche e inquinanti. L’aspetto più grave è che la discarica è all’interno di un’area coltivata e utilizzata per il pascolo dei bovini.

[GALLERY=819]

E’ pur vero che nel Comune di Roma sono centinaia le situazioni di degrado come questa e che la scarsa disponibilità di fondi rende difficile intervenire, ma nel caso di Via di Grottarossa stiamo parlando di una grave situazione di degrado che si protrae da lunghissimo tempo; non è neppure da escludere che in questo caso ci possano essere conseguenze sulla salute dei cittadini proprio perché la discarica è in mezzo a campi coltivati.

La sterrata in questione quasi sicuramente è una strada privata ma questo non rende meno grave il problema, le leggi e norme sulla tutela dell’ambiente non si applicano solo al pubblico. Semmai questo fatto potrebbe costituire una aggravante a carico del proprietario in quanto nessun provvedimento è stato finora adottato per impedire l’abbandono di rifiuti sul suo terreno. Ma laddove non arriva o non ci pensa il proprietario è dovere delle istituzioni intervenire con lo strumento della diffida, della denuncia penale, del sequestro del terreno e dell’esecuzione in danno. Gli strumenti non mancano e, dopo quattro segnalazioni pubbliche in sette mesi, non dovrebbe mancare neanche la volontà di utilizzarli.

Francesco Gargaglia

*** riproduzione riservata ***
© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 COMMENTI

  1. Parallelamente a questa strada sterrata, a ridosso del Fosso della Crescenza, stanno facendo i lavori per il collettore fognario. Potrebbe essere un utile intervento di disturbo a questo malcostume quotidiano di abbandonare i rifiuti ingombranti, realizzare, in superficie, in corrispondenza dello stesso, una pista ciclabile. Metà del lavoro sarebbe già fatto visto che il tracciato in terra battuta è già stato delineato. La pista ciclabile arriverebbe fino alla Flaminia e potrebbe raccordarsi con altri percorsi , in più costituirebbe il naturale prolungamento del sentiero pedonale all’ interno del parco della Pace Papacci, allungando la passeggiata.

  2. Sono d’accordo. Dal parco della Pace molte persone si recavano, attraversando il ponticello, verso via della Giustiniana e tornavano indietro. Era una bella passeggiata lontano dal rumore anche se l’attraversamento della parte coperta dai rifiuti non era piacevole. Ora, per tali lavori, è stato abbattuto anche quel ponticello, è stato tutto transennato e chiuso, perchè visto che nel campo sperimentale dove i lavori sono stati eseguiti lo spazio a coloro che camminano è stato lasciato? Dove passano le persone, le biciclette, specialmente nelle aree verdi, si contrasta l’abbandono di rifiuti.

  3. Concordo che probabilmente le molte situazioni di degrado sono legate anche alla scarsità di fondi da destinare a pulizia e recupero del territorio ma molto spesso mi sono imbattuto in persone che non conoscono l’esistenza dei tanti centri di raccolta sparsi anche nel nostro territorio che GRATUITAMENTE accettano qualsiasi tipo di rifiuto (limitatamente ai rifiuti domestici di cantine ecc…) perfino i famosi sacchetti di calcinacci prodotti dalle piccole ristrutturazioni casalinghe (con limite di una decina di sacchetti !? mi sembra). I punti “più gettonati” per le piccole discariche abusive sono sotto gli occhi di tutti, sarebbe logico e meno dispendioso favorire massicciamente la cultura della discarica autorizzata GRATUITA e prevenire quelle abusive con l’installazione di cartelli informativi, magari corredati di mappa stradale, per invogliare, oltre che informare, ad utilizzare un servizio fruibile da tutti GRATUITAMENTE.
    Oppure non si vogliono pubblicizzare troppo questi servizi? E si perchè io tutte le volte che mi reco al centro di raccolta di via dell’acqua acetosa o trovo chiuso (orari di apertura piuttosto limitati), oppure non c’è il personale, oppure è aperto ma solo per certe categorie e mi devo fare il giro delle altre (la più vicina è quella di Via dell’ateneo Salesiano (IV Municipio). Facciamo i conti in tasca anche ai Signori dell’AMA.
    allego l’indirizzo web con l’elenco delle discariche
    http://www.amaroma.it/raccolta-differenziata/centri-di-raccolta/
    Saluto e ringrazio cordialmente tutti

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome