Home ATTUALITÀ Ferrovia Roma Nord, emergono “gravi carenze manutentive”

Ferrovia Roma Nord, emergono “gravi carenze manutentive”

ferrovia roma nord
Galvanica Bruni

Treni ritirati dai binari perché non più sicuri, corse ridotte e addirittura stazioni chiuse. Sono le “carenze gravi” che compaiono nere su bianco nella relazione a firma della Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio, e riguarderebbero più di una ferrovia romana.

Come riportato infatti dall’edizione di oggi, venerdì 12 novembre, de Il Messaggero, le contestazioni mosse all’Atac dagli uffici di Zingaretti sono partite dalle condizioni in cui versa la linea Roma – Lido, ma interesserebbero anche la Roma-Civita Castellana-Viterbo, ovvero la Ferrovia Roma Nord che soprattutto sulla tratta urbana, lungo la Flaminia, funge da raccordo fra la periferia e il centro città e come tale usatissima da studenti e lavoratori.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Si prospettano così di nuovo tempi bui per i pendolari di una tratta che da sempre soffre carenze e disservizi all’ordine del giorno: ultima criticità proprio nella mattinata di oggi, con forti rallentamenti dovuti alla caduta di un albero all’altezza della fermata Campi Sportivi.

Il documento della Regione che inguaia la Roma Nord

La relazione di Stefano Fermante, parla di “gravi problemi manutentivi” sui freni dei vagoni trascurati, sulle ruote, sui carrelli e ai telai: tutti in cattive condizioni, tutti problemi che accomunerebbero la linea che porta fino al litorale romano, già monitorata dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, ma anche quella che collega Piazzale Flaminio a Civita Castellana.

Così ora, in alcuni dei depositi della ferrovia regionale gestita dalla municipalizzata del Campidoglio – che dall’inizio del prossimo anno tornerà a Cotral – sono arrivati gli ispettori. Nel documento si parla solo di una prima ricognizione, concentrata nella rimessa di Civita Castellana, che però avrebbe già dato i primi riscontri negativi: “In occasione di un primo sopralluogo –  scrive il manager – sono risultate gravi carenze manutentive, evidenziatesi già in fase di prima ricognizione.”

A preoccupare sono soprattutto i gravi problemi rilevati sulle componenti fondamentali per la sicurezza dei convogli, i freni per esempio. La relazione parla infatti di “impossibilità di rilevare targhette di avvenuta manutenzione e revisione”, vale a dire pendolari a rischio.

E sono proprio i cittadini, già esausti e stremati per le condizioni di viaggio – o non viaggio visto le corse che ogni giorno saltano –  a cui sono condannati quotidianamente, che ora si ritrovano a fare i conti con questa notizia, per loro è tutt’altro che una novità.

L’ira dei pendolari

Dal Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord tuonano: “La Regione Lazio si sta accorgendo adesso che non sono state fatte le manutenzioni necessarie ai treni? Ci dobbiamo preparare ad avere ulteriori soppressioni per mesi per mancanza di materiale rotabile come sta accadendo sulla Roma Lido?”.

La Regione dal canto suo ora ha chiesto a Cotral e Astral di iniziare a lavorare sulle criticità che il passaggio da Atac alle due società regionali, previsto per l’anno nuovo, potrebbe presentare, e di verificare che l’azienda di trasporti assolva ai requisiti sulla sicurezza dei convogli; nel frattempo restano i disagi e le preoccupazioni per un trasporto su ferro che solo nel 2020 ha visto la soppressione di oltre 5.000 treni, con anche 100 corse saltate al giorno su le 190 totali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 COMMENTI

  1. Assurdo; è un’infrastruttura che permette di portare a Piazzale Flaminio in pochissimi minuti da Tor di Quinto o da Piazza Euclide e la lasciano in uno stato di perenne agonia; e poi ci propongono il prolungamento della linea 2 (che tra nuovo ponte sul Tevere e posa di binari e linee aeree ci impiegherebbero 10 anni a realizzarlo) che attualmente neanche funziona, anch’essa per problemi strutturali.

  2. Qualche osservazione in tema di trasporto su rotaia in zona Roma Nord:
    – linea Roma – Viterbo: a leggere l’articolo, è concreto il rischio che a breve possano esserci limitazioni sulla tratta, etc.;
    – linea tram 2: da mesi sostituita da navette, si spera che a breve possa essere ripristinato il servizio su rotaia. Per i nostalgici, ricordo che quando la linea entrò in servizio, mi sembra in coincidenza con il Mundial del ’90, il tragitto Flaminio / Mancini veniva percorso in circa 8 minuti, e i semafori venivano coordinati con il passaggio dei tram che trovavano sempre via libera, poi di questa utile iniziativa si è persa traccia;
    – Stazione Vigna Clara: sembra, pare, si dice che potrebbe entrare in servizio fra qualche mese.
    Vien sempre più da pensare che Roma faccia parte dell’Europa per motivi geografici, storici e artistici, non per la qualità dei servizi.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome