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Elezioni, nel Municipio XV il M5S potrebbe non presentarsi

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Malumori, a quanto si apprende, nel Movimento 5 Stelle romano in vista della compilazione delle liste elettorali che per legge devono essere depositate dalle ore 8 del trentesimo giorno alle ore 12 del ventinovesimo giorno antecedenti la data delle elezioni e quindi dalle 8 di venerdì 3 settembre alle 12 di sabato 4.

Stando ad alcune agenzie, forti dissidi interni sarebbero emersi nel gruppo del Municipio XV nella cui chat interna da oggi circola un messaggio in cui si parla della possibilità di non presentare la candidatura per la presidenza e la relativa lista municipale pentastellata e di non fare la campagna elettorale per Virginia Raggi, se non a titolo privato.

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“… Ad oggi (salvo ripensamenti della candidata Sindaca), il gruppo del XV non presenterà candidati per il municipio, neanche il presidente …  vista la situazione opaca che il board non ha saputo gestire, il XV municipio, ad oggi non parteciperà, se non in forma personale per chi vorrà farlo, alla campagna elettorale…” si legge nella nota nella quale l’estensore punta il dito contro chi, nel Movimento, avrebbe “…calpestato le regole date per le candidature…” regole rivelatesi inutili “…visto che tutto è stato deciso in camera caritatis da poche persone, mai viste sul territorio…”.
Pare dunque trattarsi di un problema di equilibri, di rappresentanze interne e di scelte fatte senza dare la giusta importanza al lavoro svolto.

Se tutto ciò trovasse conferma e se i 5S davvero non dovessero presentarsi in XV la notizia avrebbe dell’incredibile lasciando orfani se non tutti parte dei 14057 (23,8%) elettori che sbarrarono il simbolo  pentastellato al primo turno del giugno 2016.

Dove andranno questi voti, e dove andranno i 31.826 (ben 17.217 in più) che al ballottaggio consentirono a Stefano Simonelli di aggiudicarsi la poltrona da presidente è la domanda che sorge spontanea. Sarebbero (o saranno) voti in libertà che farebbero molto comodo (e gola) agli altri partiti e ai candidati alla presidenza, che ora potrebbero essere solo tre: Tommaso Martelli per la lista Calenda, Daniele Torquati per il centrosinistra, e chi verrà scelto dal direttivo della Lega fra Roberto Cantiani, Giuseppe Mocci e Andrea Signorini per il centrodestra.

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3 COMMENTI

  1. Grazie cari Amici della redazione di VCB che ci informate sui possibili candidati presidenti di cdx nel XV.
    Ora ci sentiamo tutti piú tranquilli.
    G.Mori.

  2. Grande notizia si sono resi conto che non possono gestire neanche un centro estivo cinque anni di disastri gente messa la senza esperienza nel 2016 vinsero perche la gente non sapeva chi votare ma adesso ci siamo resi conto dell’incapacita’ e soprattutto dell’arroganza su come si presentavano in consiglio bocciando anche proposte valide dell’opposizione tra parentesi quando gli andava di venire poi in sala consiglio ultimamente neanche il numero legale si raggiungeva vergogna meno male guarda la peggiore amministrazione di sempre lasciate spazio a chi sa fare

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