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Morto Massimiliano Morelli, direttore responsabile di VignaClaraBlog.it

massimiliano morelli
Lettere al direttore

È morto Massimiliano Morelli, direttore responsabile di VignaClaraBlog.it. È con immenso dolore che diamo notizia della sua improvvisa scomparsa.

Aveva 62 anni ancora da compiere, lascia la moglie Sonia e il figlio Leonardo, ai quali vanno il fraterno forte commosso abbraccio di Claudio Cafasso, Fabrizio Azzali e di tutti i membri della redazione, passati e attuali.

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Massimiliano era un giornalista iscritto all’albo dei professionisti da oltre trent’anni nel corso dei quali ha collaborato con diverse testate nazionali, ha diretto un’agenzia stampa, ha condotto telegiornali, ha scritto più di una dozzina di libri.

Si definiva “un romano trapiantato nella Tuscia”; circa sedici anni si era infatti trasferito con la famiglia a Vallerano perché si era stancato di vivere nel traffico della capitale. Ma amava fortemente Roma, guai a chi gliela toccava.

Nel 2009 ci siamo incontrati, conosciuti e piaciuti; gli abbiamo affidato l’incarico di direttore responsabile della nostra testata che sotto la sua guida e grazie ai suoi insegnamenti si è affermata negli anni come una valida voce del territorio di Roma Nord.

Dopo altre esperienze professionali, dopo aver diretto per due anni un’agenzia stampa, dopo aver guidato il magazine mensile “Il Punto”, nel 2020 aveva assunto anche la direzione de L’Agone, giornale della Tuscia romana, e nello stesso anno l’incarico di vicedirettore e conduttore del TGNews24, il neonato telegiornale di Viterbo. Per l’occasione, il Corriere della Sera gli dedicò un’intera pagina titolando “il mezzo busto di Viterbo”. Nel 2021 ha poi condotto numerose dirette su Tele Lazio Nord. Da poco collaborava anche con la redazione locale de Il Messaggero. Sue le due intere pagine dedicate all’ultima festa di Santa Rosa.

E’ stata un’intensa attività professionale la sua. D’altra parte, il giornalismo ce l’aveva nel sangue; i suoi editoriali erano pungenti ma sempre scritti in punta di penna, mai strillati. Il garbo era la sua cifra. L’ironia il suo stile. Il corretto uso della lingua italiana la sua fissazione. Guai a non conoscere la regola della “d eufonica”, guai a scrivere “qual è” con l’apostrofo. Eri bollato.

Si definiva un giornalista “old style”, lavorava alla vecchia maniera, cercando di raccontare i fatti per voglia di analizzare, dibattere, ragionare, non per acchiappare “like”, “mi piace”, pollici all’insù e smile. Diceva che per svolgere questa professione, oggi sempre più distante da quella d’un tempo, “servono pazienza (tanta), sopportazione (altrettanta) e resilienza (ancor di più)”.

Era di gran cuore Massimiliano. Per noi di VignaClaraBlog.it era il nostro “lider maximo”, come affettuosamente lo chiamavamo. ‘Lider’ perché era un vero leader, ‘maximo’ per la sua grande bontà d’animo. Sempre pronto a dare un consiglio, a migliorarti un pezzo, a suggerire un titolo efficace ma soprattutto breve. La sintesi era un’altra sua cifra. Amava usare la locuzione “in un amen” per dire in un brevissimo tempo, “risparmi dodici battute” mi diceva sempre.

E in un amen lui se n’è andato. Per un malore.

La vita non è stata tenera con Massimiliano Morelli. Nell’aprile del 2018 perse Emiliano, il primogenito. Un infarto lo fulminò a 23 anni. Anche lui se ne andò “in un amen”. Si accasciò ai piedi di un albero mentre era in fila al bancomat.

Quando si perde un figlio così tutto perde di significato e diventa inutile, effimero, vacuo. Ma lui strinse i denti, strinse i pugni, e andò avanti, col cuore gonfio di dolore.

Due anni dopo, percorse da solo tutto il Cammino di Santiago, circa 270 chilometri. Non fu un atto di fede, ma un doveroso omaggio a Emiliano perché padre e figlio, poco prima di quel funesto aprile di due anni prima, si erano ripromessi di percorrere quel tragitto insieme. E su quel viaggio in solitaria, intersecando il Cammino con la storia del ragazzo, scrisse un bellissimo libro: “In Cammino con Emiliano“.

Stiamo scrivendo queste righe con grande dolore, mai avremmo potuto immaginare di dover dare una notizia più devastante di questa.

Addio direttore, nostro ‘lider maximo’. Averti conosciuto, aver goduto della tua amicizia è la nostra medaglia che dovremmo appuntare sul petto e che invece terremo delicatamente poggiata sul cuore. Addio Massimiliano, ci rincuora solo il fatto che ora finalmente sei con quel figlio al cui dolore purtroppo non sei mai riuscito a sopravvivere.

Claudio Cafasso e Fabrizio Azzali

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3 COMMENTI

  1. Gli articoli a firma MoreMas erano sempre ben informati e quando occorreva, cioè spesso, anche graffianti, è stata una presenza che ho avvertito come amica.
    R.I.P.

  2. Il Comitato Abitare Ponte Milvio desidera esprimere la sua sincera vicinanza alla famiglia Morelli e a tutta la Redazione di Vignaclarablog.
    Paolo Salonia
    Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio

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