Ignoti, ma prima di tutto ignobili vandali – è bene chiamarli col loro nome – si sono accaniti contro le attrezzature fitness installate nell’unico parco di Valle Muricana, quartiere a nord di Prima Porta.
Attrezzi spaccati, per un danno fra i due e tre mila euro che saranno a carico del Municipio XV trattandosi di un parco pubblico, un parco peraltro molto voluto dai residenti e realizzato con non poche difficoltà, anche di natura amministrativa e burocratica.
“Quanto ci costa la devianza sociale?” si chiede Marcello Ribera, assessore all’Ambiente del XV, spiegando che oltre al danno economico quello “in termini sociali costa molto alle persone perbene del quartiere che per un periodo non potranno più fruire di queste attrezzature”.
Fosse l’unico episodio, transeat. In realtà è l’ultimo di una serie con danni agli arredi e ai giochi in diverse aree verdi del Municipio, abbandono di rifiuti ingombranti su aree pubbliche e perfino taglio di nuovi alberi messi a dimora.
“Cosa possiamo fare allora?” – si chiede Ribera sostenendo che – occorre maggiore impegno su deterrenza e repressione pur tuttavia essendo evidente come sia difficile impiegare pattuglie e telecamere in ogni area verde, postazione di cassonetti o altri spazi pubblici sensibili del territorio”.
E quindi? Per Ribera non ci sono mezze misure. “Il controllo sociale va esercitato da tutti. Dalle istituzioni, dalle organizzazioni territoriali, scuole, famiglia e adulti. Non ci possiamo voltare dall’altra parte. Bisogna educare al rispetto e stigmatizzare questi comportamenti antisociali”.
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