Mentre i lavori per il “nuovo Ospedale S.Andrea” che stanno rimodulando sia gli spazi esterni che l’atrio e le due ali laterali stanno procedendo alacremente, non sembra trovare soluzione il problema di chi parcheggia in modo irregolare lungo via di Grottarossa.
Chi non vuole usufruire del parcheggio a pagamento ricorre oggi ad ogni spazio pur di poter sistemare l’auto in qualche modo. E la regola è che “non esistono regole”.
Nel parcheggiare nei pressi del Sant’Andrea la fantasia sembra non avere limite; le auto sono sui marciapiedi, in curva, nei pressi delle uscite dove vige il divieto di sosta, al margine dell’asfalto. Peraltro, è innegabile l’abilità di chi riesce ad inserire magari un grosso SUV in uno spazio dove a malapena entrerebbe una Smart.
In questo scenario, anche i posti riservati alle persone disabili diventano spazi appetibili; all’interno del parcheggio libero prospicente l’ospedale ci sono 35 posti auto a loro riservati. Bene, nella mattina di martedì 10 dicembre erano tutti occupati ma sette di questi, ben il 20%, lo erano da auto prive del contrassegno rilasciato alle persone con disabilità.
Se è vero che chi va in ospedale non lo fa certo per divertirsi e che a volte non può affrontare a piedi lunghi percorsi, è anche vero che occupare un posto riservato ai disabili significa privare una persona debole di un suo diritto sacrosanto. Un gesto incivile e moralmente riprovevole, oltre che sanzionato dal Codice della strada.
Francesco Gargaglia
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“… sanzionato dal Codice della strada”
Ammesso che ci sia qualcuno che sanzioni.
A giudicare da quello che vediamo quotidianamente sulle nostre strade ci deve essere qualcosa che non funziona (eufemismo).
Gli incivili vanno educati col bastone. Basterebbe che i vigili passassero almeno una volta al giorno comminando sanzioni agli incivili e la situazione in breve tornerebbe alla normalità. Pur di non pagare qualche euro per il parcheggio (perché i parcheggi ci sono), gli incivili arrecano disturbo e danno a tutta la collettività.
Ho usufruito dell’ ospedale per più di 15 anni a causa di una malattia di mia figlia oramai deceduta anche avendo a disposizione il permesso per disabili finché era possibile trovare un posto anche a pagamento non usavo il parcheggio riservato pensavo sempre a chi stava peggio a volte basta il buon senso