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La leggenda narra che una volta il grande Houdini visitò Roma.
Innamoratosi a prima vista della città eterna, volle offrire ai romani una delle sue più grandi performance, così si fece incatenare le mani e i piedi, poi i suoi aiutanti chiusero la cassa con tredici lucchetti e la cassa, con all’interno l’incomparabile illusionista, venne calata nel Tevere all’altezza di Ponte Milvio.
Otto minuti e trentasette secondi dopo, Houdini ricomparve, completamente asciutto e vestito di tutto punto, in mezzo alla folla assiepata sul ponte, la quale scrutava con un misto di attenzione e scetticismo il punto del fiume in cui la cassa era stata calata.
Ora è possibile ammirare gratuitamente questo cimelio in via della Farnesina, all’altezza del civico 7.
Giovanni Berti
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