
Arrivati nel Municipio XV i primi 60 CeStò, i nuovi cestini di Ama per la raccolta dei “rifiuti da passeggio”, che fanno parte dei 18mila nuovi raccoglitori dell’immondizia lanciati lo scorso giugno e ideati sulla base di un modello unico per tutta la città.
Con una distribuzione partita dalle vie commerciali di Ponte Milvio, Vigna Stelluti e Fleming, nell’arco di pochi mesi i nuovi cestini saranno posizionati in tutti i quartieri del municipio, per un totale di oltre mille, tre volte il numero di quelli attuali.
Ne dà informazione l’assessore all’Ambiente del Municipio, Marcello Ribera, aggiungendo che “a questi si aggiungeranno poi i primi 20 nuovi cestoni smart, i cestini “intelligenti” per il decoro di aree sensibili e di strade a maggior flusso pedonale, dotati di sensori interni per segnalare il superamento dell’80 per cento della capienza ed essere svuotati in tempi più rapidi”.
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Non mi sembrano una buona soluzione.
Leggete qui
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/24_luglio_16/roma-i-nuovi-cesto-costati-milioni-gia-in-degrado-sfondati-dai-gabbiani-l-assessore-del-centro-vanno-riprogettati-f0377868-b19f-48c8-8053-3f30c6356xlk.shtml
Ma metteteli negli slarghi delle vie. Via della Farnesina è piena di escrementi, cartacce d’ogni tipo che ormai festeggiano i 5 anni. Possibile che bisogna sempre aspettare la pioggia (che poi non risolve ma complica) per vedere un pò meno martoriati i punti pedolali? Metteteli agli angoli delle vie, dove solitamente sostano le macchine sulle strisce e sui marciapiedi, così rendete con un comando due servizi: evitate di far sostare le auto, offrite ai fondovertebre di piombo modo e maniera di liberarsi le tasche dalle cartacce senza buttarle per terra. Sono fondamentali. Al momento tra una “discarica” di cassonetti e l’altra ci sono circa mille metri di distanza. A parte che sti cassonetti andrebbero eliminati come nei paesi civili.
I marciapiedi del Fleming sono lerci, speriamo che i residenti diventino più rispettosi del decoro del proprio quartiere.
Servono nei giardini di vigna Clara ormai un degrado totale con stranieri che sporcano buttando bottiglie e festeggiando con musica , barboni e tossici che lasciano anche Siringhe in giro . Per favore risolvete perché anche per i bambini ed i cani la situazione è grave in quei giardinetti adesso nessuno cura l’erba , la ghiaia ormai assente , panchine rotte ed occupate da cartoni per barboni che ci dormono , deiezioni ovunque , i cestini di ghisa li hanno tolti .. un lampione manca e comunque l’illuminazione è troppo scarsa. Anni fa erano curati e belli . L’albero dedicato alle foibe è morto subito e mai ripiantumato , la targa attaccata ad un mozzo ne di un pino ucciso . Offensivo . Hanno levato 13 punti ed hanno piantato pochi lecci e niente più . Corso Francia non ha un albero , via Flaminia nuova hanno levato 18 pini negli anni ed ora ne hanno rimessi solo 3 solo da un lato , piccoli e troppo distanti . Mentre dovevano mettere altri alberi sempreverdi come lecci o altre specie e più presenti . Un albero ogni 50 metri ? Non ha senso . In zona abbiamo perso troppi alberi in soli 5 anni .
Su Via della Farnesina ne hanno messi alcuni, ma sono sempre pochi. Dal 155 verso il basso non ce ne sono, Via Sagramoso, via Albricci, Via Ragni (i cui marciapiedi sono occupati da ciclomotori da decenni) o completamente sguarnita, e si vede dalle deiezioni. Spero che non sia finita la collocazione dei raccoglitori. La considero finalmente una mossa sensata.